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La scuola dell'infanzia (nota anche e in passato unicamente come scuola materna) consiste in Italia nel percorso pre-scolastico rivolto ai bambini dai tre ai sei anni d'età. È una struttura che può essere gestita dallo Stato oppure da diversi soggetti: ordini religiosi, comunità locali, enti privati. La scuola dell'infanzia statale può essere integrata in istituti comprensivi, pur mantenendo facoltativa l'iscrizione. Ai bambini di età inferiore ai tre anni è dedicato invece l'asilo nido (o nido d'infanzia).
I numeri telefonici di emergenza sono numerazioni telefoniche speciali pensate per permettere a chi si trova in situazioni di emergenza o pericolo di contattare facilmente chi può essere d'aiuto, da qualsiasi luogo, con qualsiasi dispositivo e in qualsiasi orario.
La solitudine dei numeri primi è il primo romanzo di Paolo Giordano. Romanzo di formazione, narra le vite parallele di Alice e Mattia attraverso le vicende spesso dolorose che ne segnano l'infanzia, l'adolescenza e l'età adulta. Edito da Mondadori, ha ricevuto i Premi Strega e Campiello opera prima 2008. L'autore, in un'intervista del 2008, ha scherzosamente detto di non sapere se i due numeri citati nel romanzo, ossia 2.760.889.966.649 (per Mattia) e 2.760.889.966.651 (per Alice), siano realmente primi; in effetti sono proprio due numeri primi gemelli.
L'infanzia di Ivan (Russo: Иваново детство, Ivanovo detstvo) è un film del 1962 diretto da Andrej Tarkovskij. La pellicola è tratta dal racconto Ivan di Vladimir Bogomolov, ed è stata insignita del Leone d'oro al miglior film al Festival di Venezia, ex aequo con Cronaca familiare di Valerio Zurlini. In URSS, gli spettatori furono 16,7 milioni, il pubblico più vasto fatto registrare da un film di Andrej Tarkovskij.
Ivan Zaytsev (in russo: Иван Вячеславович Зайцев?, traslitterato: Ivan Vjačeslavovič Zajcev; Spoleto, 2 ottobre 1988) è un pallavolista italiano, opposto, e occasionalmente schiacciatore, del Kuzbass.
Ivan IV (Kolomenskoe, 25 agosto 1530 – Mosca, 18 marzo 1584) assunse per primo il titolo di zar di tutte le Russie, titolo che nel 1561 fu approvato dal decreto del patriarca di Costantinopoli: nacque così la teoria che voleva "Mosca Terza Roma". È noto anche come Ivan il Terribile (in russo: Иван Грозный?, traslitterato: Ivan Groznyj ). La traduzione col termine "terribile" dell'aggettivo "groznyj" è molto ambigua: l'aggettivo "terribile", in russo "strašnyj" o "užasnyj", deriva da strah (paura) oppure užas (terrore). Invece, "groznyj" deriva da "groza" che può significare sia "tempesta", sia "minaccia". Pertanto il nome dello zar suona più come "Ivan il tonante" o "Ivan il temibile". Quest'aggettivo era usato dal popolo in maniera tutt'altro che negativa, dato che il sovrano tuonava e minacciava i boiardi, che molte volte nella storia russa si sono resi responsabili della disgregazione dello stato. Lo stesso aggettivo "groznyj" talvolta è attribuito anche a Ivan III; nella tradizione popolare russa Ivan III è conosciuto semplicemente come Ivan Vasil'evič (Иван Васильевич, "Ivan, figlio di Basilio").
La Convenzione ONU sui Diritti dell'infanzia (Convention on the Rights of the Child) fu approvata dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 20 novembre 1989. Essa esprime un consenso su quali sono gli obblighi degli Stati e della comunità internazionale nei confronti dell'infanzia. Tutti i paesi del mondo (ad oggi aderiscono alla Convenzione 194 Stati), ad eccezione degli Stati Uniti, hanno ratificato questa Convenzione. La Convenzione è stata ratificata dall'Italia il 27 maggio 1991 con la legge n. 176. L'ultimo paese ad aver ratificato la convenzione è stato la Somalia. La Convenzione è uno strumento giuridico e un riferimento a ogni sforzo compiuto in cinquant'anni di difesa dei diritti dei bambini; è composta da 54 articoli. La creazione della Convenzione è ricordata ogni anno, il 20 novembre, con la commemorazione della Giornata internazionale per i diritti dell'infanzia e dell'adolescenza.