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Storie di ordinaria follia è un film del 1981 diretto da Marco Ferreri ed interpretato da Ben Gazzara e Ornella Muti. Fu girato in lingua inglese negli USA. Il titolo e gli argomenti trattati sono basati sui lavori e sulla persona del poeta statunitense Charles Bukowski; il titolo ricalca quello di una raccolta di racconti dello stesso Bukowski pubblicata nel 1972, intitolata Storie di Ordinaria follia. Erezioni Eiaculazioni Esibizioni.
Henry "Hank" Chinaski è un personaggio di fantasia presente nella maggior parte dei romanzi, racconti e poemi dello scrittore Charles Bukowski. Misantropo, alcolizzato, nelle sue storie si trova quasi sempre in condizioni di instabilità; viaggia attraverso l'America passando da un lavoro a un altro e da una donna all'altra. Visto lo stile di vita anticonvenzionale e dissoluto di Bukowski (e una certa somiglianza nei cognomi), Chinaski è spesso considerato il suo alter ego. È stato interpretato da Ben Gazzara nel film Storie di ordinaria follia diretto da Marco Ferreri, da Mickey Rourke nel film Barfly, scritto dallo stesso Bukowski, e da Matt Dillon nel film del 2005 Factotum, omonimo di un romanzo dell'autore.
Henry Charles "Hank" Bukowski Jr., nato Heinrich Karl Bukowski (IPA: [buːˈkɒfski]), noto anche con lo pseudonimo di Henry Chinaski, suo alter ego letterario (Andernach, 16 agosto 1920 – Los Angeles, 9 marzo 1994), è stato un poeta e scrittore statunitense. Ha scritto sei romanzi, centinaia di racconti e migliaia di poesie, per un totale di oltre sessanta libri. Il contenuto di questi tratta della sua vita, caratterizzata da un rapporto morboso con l'alcol, da frequenti esperienze sessuali (descritte in maniera realistica e senza troppi eufemismi) e da rapporti tempestosi con le persone. La corrente letteraria a cui spesso viene associato è quella del realismo sporco.
Marco Ferreri (Milano, 11 maggio 1928 – Parigi, 9 maggio 1997) è stato un regista, sceneggiatore, attore, produttore cinematografico e scenografo italiano.
La fattoria degli animali (Animal Farm) è una novella allegorica di George Orwell pubblicata per la prima volta il 17 agosto 1945. Secondo Orwell, il libro riflette sugli eventi che portarono alla Rivoluzione russa e successivamente all'era staliniana dell'Unione sovietica. L'autore, un socialista democratico, fu critico nei confronti di Stalin e ostile allo stalinismo, atteggiamento che fu criticamente modellato sulla base delle sue esperienze durante la Guerra civile spagnola. Orwell comprese, contrariamente a quanto molti intellettuali dell'epoca professavano, che l'Unione sovietica era divenuta una dittatura brutale, edificata sul culto della personalità e retta da un regno del terrore. In una lettera a Yvonne Davet, l'autore descrisse La fattoria degli animali come una narrazione satirica contro Stalin («un conte satirique contre Staline»); inoltre, nel suo saggio Perché scrivo (1946), scrisse che La fattoria degli animali fu il primo libro in cui lui tentò, con piena consapevolezza di quanto stava facendo, «di fondere scopo politico e scopo artistico in un tutt'uno». Il titolo originale dell'opera era Animal Farm: A Fairy Story (La fattoria degli animali: Una favola) tuttavia gli editori statunitensi abbandonarono il sottotitolo quando venne pubblicata nel 1946 e solo una delle traduzioni lo mantenne durante la vita dell'autore. Altri sottotitoli riportano A Satire e A Contemporary Satire. Orwell suggerì, per la traduzione francese, il titolo Union des républiques socialistes animales, abbreviato in URSA, parola latina per «orso», un simbolo della Russia. Il titolo fa riferimento anche al nome dell'Unione sovietica in francese: Union des républiques socialistes soviétiques. Orwell compose La fattoria degli animali tra il novembre 1943 e il febbraio 1944, quando la Gran Bretagna era un'alleata dell'Unione sovietica e il popolo e l'intelligencija britannici tenevano Stalin in grande considerazione, cosa che Orwell odiava. Il manoscritto fu inizialmente respinto da un certo numero di editori britannici e americani, incluso uno di Orwell, Victor Gollancz, che ne ritardò la pubblicazione. Quando apparve, l'opera divenne un grande successo commerciale, in parte a causa delle mutate relazioni internazionali che, dall'alleanza militare, avevano ceduto il passo alla Guerra fredda. Time ha designato il libro come uno dei cento migliori romanzi in lingua inglese (1923-2005); venne inoltre inserito nella Modern Library List of Best 20th-Century Novels. Vinse anche un Retro Hugo nel 1996 ed è incluso nella selezione dei Grandi Libri del Mondo Occidentale.
Homo Deus. Breve storia del futuro (ebraico: ההיסטוריה של המחר ) è un saggio dello scrittore e storico israeliano Yuval Noah Harari della Università Ebraica di Gerusalemme. Il libro è stato pubblicato nel 2015 dalla Dvir Publishing e tradotto in italiano da Bompiani. È il capitolo centrale di una trilogia del tempo riguardante l'uomo nel suo passato (Sapiens. Da animali a dèi. Breve storia dell'umanità), nel suo futuro ed infine nel suo presente (21 lezioni per il XXI secolo).
In biologia, la domesticazione (o, meno propriamente, addomesticamento) è il processo attraverso cui una specie animale o vegetale viene resa "domestica", cioè dipendente dalla convivenza con l'uomo e dal controllo da parte di quest'ultimo. Per molte specie, la domesticazione ha comportato notevoli modificazioni del comportamento, del ciclo biologico e della stessa fisiologia.