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La politica comune della pesca (CFP) è la politica adottata dall'Unione europea nel settore della pesca. Viene gestita dal commissario europeo per la pesca e gli affari marittimi. Dal 2009 il settore della pesca è un'area di competenza esclusiva dell'Unione europea. La CFP definisce per ciascun stato membro delle quote di pescato per ciascuna specie e promuove l'industria della pesca mediante l'utilizzo di vari strumenti di regolazione e sostegno del mercato. Nel 2007 il fondo stanziato dall'Unione europea in questo settore ammontava a 4,3 miliardi di euro, cioè a circa lo 0,5% del bilancio comunitario.
La pesca commerciale è l'attività di ricerca e di cattura dei prodotti ittici in genere al fine di commercializzarli sul mercato ittico all'ingrosso o al dettaglio. Essa può essere caratterizzata da metodologie particolari a seconda delle tradizioni locali o dalle tecnologie moderne.
I fondi strutturali europei sono lo strumento principale della politica degli investimenti dell’Unione europea, per favorire la crescita economica e occupazionale degli stati membri e delle loro regioni, e la cooperazione territoriale europea (CTE). Sono articolati in tre fondi, in stretto raccordo con la strategia Europa 2020: Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR), focalizzato su innovazione e ricerca, agenda digitale, sostegno alle piccole e medie imprese ed economia a basse emissioni di carbonio Fondo sociale europeo (FSE), concentrato su occupazione, istruzione, formazione, inclusione sociale e capacità istituzionale Fondo di coesione (FC), dedicato a trasporti e tutela dell'ambiente negli stati membri meno sviluppatiInsieme al Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR, per la politica agricola comune) e al Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca (FEAMP, per la politica comune della pesca) compongono l'insieme dei fondi strutturali e di investimento europei (SIE), che sono deliberati e attuati con cicli di programmazione settennali. Tutti i fondi, per l'attuale ciclo di programmazione 2014-2020, sono regolati dalle disposizioni comuni previste dal Regolamento UE 1303/2013, a cui si aggiungono norme a parte nei regolamenti specifici di ciascun fondo.