Accedi all'area personale per aggiungere e visualizzare i tuoi libri preferiti
La lana è una fibra tessile naturale che si ottiene dal vello di ovini (pecore e di alcuni tipi di capre), conigli, camelidi (cammelli, lama, vigogna, alpaca,...) e produzioni minori da cani (chiengora), yak e antilope tibetana (Shahtoosh). La lana che si viene ad ottenere viene definita lana vergine. Un altro metodo per ricavare la lana è quello di recuperarla dopo la macellazione della pecora stessa. La lana che si ricava si chiama lana di concia. L'industria inoltre riutilizza la lana ricavata dagli scarti di produzione; si parla in questo caso di lana rigenerata, e il procedimento è detto ciclo rigenerato.
La certificazione Pura lana vergine (internazionalmente Woolmark) rappresenta un marchio di qualità produttiva internazionale, promosso nel 1964 dalla "I.W.S." (International wool secretariat), ente senza scopo di lucro che raccoglie i produttori di lana di oltre 30 paesi.
Il mohair è una fibra tessile di origine animale con caratteristiche simili alla seta, ricavato dal pelo della capra d'Angora. La parola mohair deriva dall'arabo mukhayyar, che significa scelta (khayyara=ha scelto). In origine era riferita ad un tipo di tessuto derivato da crini.
La lana rigenerata, chiamata anche meccanica, presenta questa denominazione proprio perché è ottenuta dal completo riciclaggio degli indumenti, o dagli scarti di varie lavorazioni, composti in diverse percentuali, di lana. Il ciclo di lavorazioni del rigenerato, detto ciclo rigenerato, comprende quindi tutte quelle lavorazioni che permettono partendo da un capo finito detto straccio di ottenere un tessuto nuovo come colore e come composizione fibrosa. Il ciclo rigenerato ed il ciclo cardato, entrambi tradizioni della città di Prato, sono in stretta sintonia tra loro perché tutte le lane rigenerate attraversano poi esclusivamente il ciclo cardato. Questo avviene perché normalmente un filato deve presentare fibre ben coese tra loro, che non permettano lo scorrimento tra di esse con la conseguente perdita di torsioni e sfilacciamento. A questo problema si può ovviare, come avviene nel ciclo pettinato, utilizzando esclusivamente delle fibre lunghe che presentino nel filato la coesione necessaria per affrontare le lavorazioni successive e per conferire al prodotto finito una buona resistenza alle sollecitazioni. Nel ciclo cardato invece vengono utilizzate prevalentemente fibre corte e per ovviare al problema descritto viene aggiunta una piccola parte di fibre lunghe, chiamata rinforzo. Al momento della filatura la lana rigenerata si presenta sempre con fibre molto corte, dovute alle lavorazioni precedenti e quindi necessita di una lavorazione come la cardatura. Oltre alla lana possono essere rigenerate anche altre fibre, come ad esempio il cashmere.
Il finissaggio o finitura di un tessuto comprende i trattamenti compiuti per migliorarne le caratteristiche. Si applica a pezze già tessute e tolte dal telaio, a stoffe a maglia e jersey. Alcune operazioni alterano la struttura dei tessuti per apportare miglioramenti qualitativi, altre portano modifiche superficiali per renderne più gradevole l'aspetto o adattarlo alle esigenze della moda. Ci sono varie tipologie di trattamento, quelli nobilitanti cercano di far apparire di qualità superiore materiali che di qualità non sono, come l'ecopelle. Vengono effettuati da ditte specializzate con macchinari e tecnologie altamente sofisticate.
Il ciclo rigenerato viene così chiamato perché è l'insieme delle lavorazioni effettuate sulla lana rigenerata o altra materia prima per giungere al filato che verrà poi tessuto, rifinito e confezionato.
La capra domestica (Capra hircus Linnaeus, 1758 o, per alcuni autori, Capra aegagrus hircus) è il discendente addomesticato dell'egagro (Capra aegagrus) dell'Asia Minore e dell'Est europeo. L'esemplare maschio è detto becco, capro, caprone o, più raramente, irco.