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Teano (AFI: /teˈano/, Tiánë in dialetto teanese) è un comune italiano di 12 061 abitanti della provincia di Caserta in Campania. Città di origine osca, è l'antica Teanum Sidicinum capitale dei Sidicini, così chiamata per distinguerla dall'omonima città pugliese Teanum Apulum. Anticamente conosciuta come porta della Campania in virtù della sua posizione geografica, è famosa per essere stata teatro dello storico incontro tra Giuseppe Garibaldi e il re Vittorio Emanuele II, avvenuto nel 1860, per cui viene spesso definita anche culla dell'Unità d'Italia.Sita alle porte del Parco regionale di Roccamonfina-Foce Garigliano, è sede della diocesi di Teano-Calvi e dista 34 km dal capoluogo di provincia, 60 km da Napoli e 172 km da Roma.
Il lago Trasimeno è un lago tettonico della provincia di Perugia, nella regione Umbria,ha una superficie di 128 km², il più esteso lago dell'Italia centrale, quarto tra i laghi italiani subito dopo il lago di Como; tale estensione si affianca pero' ad una scarsa profondità (media 4,3 m, massima 6 m), che lo fa classificare come un lago di tipo laminare.
Passignano sul Trasimeno (Passignèno ntol Trasiméno in dialetto perugino) è un comune italiano di 5 681 abitanti della provincia di Perugia in Umbria. Sorge su un promontorio situato sulla sponda settentrionale del Lago Trasimeno e fa parte della Comunità montana dei Monti del Trasimeno e dell'Associazione de I borghi più belli d'Italia
L'Isola Maggiore è una delle tre isole naturali del lago Trasimeno, in Umbria. Amministrativamente, è una frazione del comune di Tuoro sul Trasimeno in provincia di Perugia. Conta 15 abitanti (dati Istat, 2017) e ha una superficie di 24 ettari, racchiusa in un perimetro di 2 km. La costa dell'isola si trova a 258 m s.l.m., mentre la sommità raggiunge il livello di 309 m. L'abitato si trova nella zona occidentale dell'isola, allungandosi a partire dal molo, lungo la principale via Guglielmi. Una fitta rete di sentieri percorre l'isola intera, dipanandosi attraverso una macchia di ulivo, leccio, pino, cipresso, pioppo e altre varietà mediterranee. Nonostante il nome tragga in inganno, l'isola non è la più grande del lago Trasimeno. Infatti, in ordine decrescente di superficie, troviamo dapprima la Polvese, poi la Maggiore e infine la Minore. È collegata con la terraferma da un servizio di traghetti verso i paesi di Tuoro sul Trasimeno, Passignano sul Trasimeno e Castiglione del Lago.
Giancarlo Susini (Bologna, 10 ottobre 1927 – Bologna, 23 ottobre 2000) è stato uno storico e accademico italiano; è considerato uno dei massimi studiosi di epigrafia latina riconosciuto sul piano internazionale.
Castiglione del Lago un comune italiano di 15 422 abitanti della provincia di Perugia in Umbria. Sorge su un promontorio situato sulla riva occidentale del lago Trasimeno.
Bracigliano (Vracigliànë in campano) è un comune italiano di 5 467 abitanti della provincia di Salerno in Campania.
La battaglia del Trasimeno (o anche l'agguato del Trasimeno) è stato uno degli scontri bellici maggiori della seconda guerra punica. È stata combattuta il mattino del 21 giugno 217 a.C. presso le sponde nord-occidentali del Lago Trasimeno tra l'esercito romano, guidato dal Console Gaio Flaminio Nepote, e quello cartaginese al cui comando era Annibale Barca. Annibale voleva decimare le due legioni guidate da Flaminio, che lo stavano seguendo lungo la sua marcia in Etruria, prima che si ricongiungessero con quelle dell'altro console Gneo Servilio Gemino. Scendendo la Val di Chiana in direzione di Roma, il condottiero cartaginese fece accelerare il passo alle sue truppe e giunse con alcune ore di anticipo in prossimità del Lago Trasimeno: decise quindi di deviare verso Est il suo percorso, in direzione di Perugia, poiché aveva individuato, in una valle compresa tra le estreme pendici dei monti di Cortona e il lago, i luoghi adatti per tendere un'imboscata alle legioni romane. Annibale qui si accampò con la fanteria pesante su una collina e dispose gli altri reparti sulle pendici dei colli circostanti, nascosti in modo da sorprendere ai fianchi l'esercito romano e circondarlo. Il console romano arrivò presso le rive del lago quando il sole stava per tramontare e fu costretto ad accamparsi e ad attendere il giorno seguente per riprendere l'inseguimento, ignaro che l'accampamento nemico si trovasse lì vicino, essendo separati solo dai bassi colli di Cortona che si protendono verso il lago. L'indomani i reparti di Annibale erano già pronti all'agguato, quando i Romani all'alba incominciarono a lasciare l'accampamento e, superato uno stretto passaggio tra uno sprone roccioso e le acque del lago, entrarono nella valle immersa nella nebbia, ignari del pericolo incombente, non avendo inviato esploratori in avanscoperta.L'esercito cartaginese conseguì sul campo una vittoria piena avendo colto la maggior parte delle truppe romane ancora in ordine di marcia nel fondo della valle.Le fonti riferiscono della morte in battaglia del console Flaminio e di notevoli perdite romane, mentre quelle cartaginesi furono tra i 1.500 ed i 2.500 soldati, compresi soprattutto nelle file celtiche. La disfatta, la morte di Flaminio, la distanza da Roma dell'altro console Servilio, spinsero i comizi centuriati a nominare dittatore Quinto Fabio Massimo Verrucoso e maestro della cavalleria Marco Minucio Rufo.
Annibale Barca (in latino: Hannibal; in greco antico: Ἁννίβας, Hanníbas; Cartagine, 247 a.C. – Lybissa, 183 a.C.) è stato un condottiero e politico cartaginese, famoso per le sue vittorie durante la seconda guerra punica e definito da Theodor Mommsen "il più grande generale dell'antichità". Figlio del comandante Amilcare Barca e fratello maggiore di Asdrubale, Annibale, sin da piccolo profondamente nemico di Roma e deciso a combatterla, concepì ed eseguì un audace piano di guerra per invadere l'Italia. Marciando dalla Spagna, attraverso i Pirenei e le Alpi, scese nella penisola, dove sconfisse le legioni romane in quattro battaglie principali: battaglia del Ticino (218 a.C.), battaglia della Trebbia (218 a.C.), battaglia del lago Trasimeno (217 a.C.), battaglia di Canne (216 a.C.) – e in altri scontri minori. Dopo la battaglia di Canne i Romani evitarono altri scontri diretti e gradualmente riconquistarono i territori del sud Italia di cui avevano perso il controllo. La seconda guerra punica terminò con l'attacco romano a Cartagine, che costrinse Annibale al ritorno in Africa nel 203 a.C., dove fu definitivamente sconfitto nella battaglia di Zama, nel 202 a.C.. Dopo la fine della guerra Annibale guidò Cartagine per alcuni anni, ma fu costretto all'esilio dai Romani e nel 195 a.C. si rifugiò dal re seleucide Antioco III in Siria, dove continuò a propugnare la guerra contro Roma. Dopo la sconfitta di Antioco III si trasferì presso il re Prusia I, in Bitinia. Quando i Romani chiesero a Prusia la sua consegna, Annibale preferì suicidarsi; era il 183 a.C. Dotato di grandi capacità tattiche e strategiche, avveduto e sagace, Annibale, dopo le impressionanti vittorie iniziali, continuò a battersi tenacemente in Italia per oltre quindici anni con il suo piccolo esercito di veterani isolato in territorio nemico, cercando fino all'ultimo di contrastare il predominio di Roma. Per le straordinarie qualità dimostrate durante la sua carriera militare, Annibale è considerato uno dei più grandi generali e strateghi della storia. Polibio, suo contemporaneo, lo paragonava al suo grande rivale Publio Cornelio Scipione Africano; altri lo hanno accostato ad Alessandro Magno, Giulio Cesare e Napoleone.