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Agostino Ziino (Palermo, 24 dicembre 1937) è un musicologo e accademico italiano.
Il Museo regionale della ceramica di Deruta è il più antico museo italiano per la ceramica. La sua fondazione risale al 1898 grazie al notaio derutese Francesco Briganti che ebbe l'idea di istituire un "Museo artistico pei lavoranti in maiolica". Il titolo, già presente nel primo catalogo museale redatto da Angelo Micheletti nel 1900 recava in se' i fini che l'istituzione culturale avrebbe dovuto perseguire: non solo luogo di conservazione e cultura ma anche modello espositivo utile alla maestranze.
Il Museo Internazionale delle Ceramiche (MIC), situato a Faenza, è la raccolta di arte ceramica più grande al mondo. Nelle sale espositive sono raccolte le opere delle officine di ceramica italiana dal Medioevo all'Ottocento; del Vicino Oriente Antico; di area mediterranea in epoca ellenistica; precolombiana e islamica. Un'ampia sezione è dedicata alla ceramica moderna e contemporanea. Dal 1963 il museo promuove, con scadenza biennale, un concorso internazionale sulla ceramica artistica, che gli ha consentito di ampliare le sue raccolte con opere provenienti da tutto il mondo. Dal 2011 il museo è stato accolto dal Club UNESCO di Forlì con il titolo di “Espressione dell’arte ceramica nel mondo”.
Mastro Giorgio Andreoli, conosciuto come Mastro Giorgio, (Intra, tra il 1465 e il 1470 – Gubbio, 1555), è stato un artigiano e artista italiano, noto come inventore della tecnica del lustro (oro e rubino) per i vasi di ceramica.
Girifai è la denominazione medioevale di una "zona affrancata extragiudicale", un'enclave, presente nella Sardegna centro-orientale, caratterizzata da autonomia politico-amministrativa e tributaria rispetto al giudicato di Gallura che in origine ne comprendeva i territori, nella curatoria di Galtellì. Questo territorio veniva denominato anche Salt di Jurifai (leggasi Giurifai) o di Jirifai. Le due denominazioni presentano assonanze con odierni toponimi come Durithai a Loculi, Ghirivai (oggi pronunciato 'Iriai) a Dorgali e Ghiriai a Galtellì. Era collocata nell'ansa del fiume Cedrino e dell'affluente di sinistra Sologo, chiusa a occidente dal monte Ortobene (Nuoro) e da capo Montesanto (Dorgali) a oriente, con uno sbocco marittimo nella parte centrale del golfo di Orosei (Cala Gonone). L'esistenza del Salto di Girifai si concentrò in un'epoca oscura della storia sarda ed europea e, per questo, le sue vicende storiche sono di difficile ricostruzione. Nel Salto si insediarono i benedettini e i cistercensi (nella seconda metà del XII secolo), probabilmente nei monasteri di Santa Maria di Gultudolfe e di San Giovanni, detto di "Su Lillu" (del Giglio), il quale dipendeva dal monastero di San Giovanni dell'isola del Giglio, collegato all'abbazia di San Giovanni a Orbetello, a loro volta emanazione del cenobio cistercense di Aquas Salvias o abbazia delle Tre Fontane di Roma dedicata a sant'Anastasio Persiano. Su Lillu viene trascritto dalle fonti medioevali come: Ossillili o Su Lilli o Offiloo Ossilo. Il Pirodda sostiene che il Monastero di San Giovanni "Su Lillu" (a "S'Eremu" a Dorgali) era una precettoria templare.
Gentile da Foligno (Foligno, fine XIII secolo [1272?] – Foligno, 18 giugno 1348) è stato un medico italiano. Figlio di Gentile di Giovanni, fu padre di quattro figli (Jacobo, Francesco, Ugolino e Roberto) che ebbe dalla moglie Jacoba di Giovanni Bonimani. La sua memoria è strettamente legata alla solidarietà mostrata in periodo di peste durante il quale, mentre tanti se non tutti fuggivano, egli rimase in prima linea fra i malati ed i moribondi, contraendo poi la malattia che dopo pochi giorni lo uccise. Nonostante il retroterra storico dell'ultimo quarto del XIII secolo, fatto di lotte sanguinose, Gentile fu ricordato con grande stima e rispetto sia dal popolo folignate che da quello perugino i quali, benché fino ad allora divisi da grande e reciproco odio, si trovarono uniti nell'apprezzamento per l'ingegno e la fatica dimostrati da un grande uomo di scienza.
Daria Vecchi Rubboli (Fabriano, 24 ottobre 1852 – Gualdo Tadino, 22 febbraio 1929) è stata una ceramista e artigiano italiano. Ceramista, maestra del terzo fuoco, Daria Vecchi Rubboli, moglie del ceramista Paolo Rubboli, fu titolare dell’Opificio di maioliche a lustro dalla morte del marito (1890) al 1920.
Casa Menotti, è un palazzo cinquecentesco di Spoleto, situato in piazza del Duomo. È stata l'abitazione di Giancarlo Menotti, compositore, sceneggiatore e ideatore del Festival dei Due Mondi, acquistata nel 2010, dopo la sua morte, dalla "Fondazione Monini". Dal giugno 2011 ospita il Centro di documentazione del Festival dei Due Mondi, un piccolo museo di circa 160 m² gestito dalla Fondazione Monini in collaborazione con il comune di Spoleto e con la Fondazione Festival dei Due Mondi.