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Le origini del fumetto si fanno risalire al personaggio di Yellow Kid creato dal disegnatore statunitense Richard Felton Outcault e pubblicato a partire dal 1895 sul supplemento domenicale del New York World. Tuttavia queste origini sono dibattute e legate a come il fumetto viene definito. Se infatti lo si definisce semplicemente come una narrazione per immagini - il testo non è strettamente necessario - allora si può far risalire già ai graffiti preistorici; anche la colonna traiana, o molti affreschi, mosaici e vetrate che adornano chiese e palazzi, o le miniature e le stampe che adornano i testi antichi, possono essere viste come narrazioni per immagini. Nell'arte medievale era inoltre consuetudine la narrazione di storie attraverso una sequenza di disegni con lo scopo principale di renderli intelligibili anche alla popolazione analfabeta. Era inoltre diffusa anche la pratica di scrivere parole uscenti dalle bocche di alcuni personaggi, in modo da dare un'idea di ciò che stessero dicendo. Questa concezione così ampia è tuttavia incorsa in numerose critiche. È stato infatti notato come il fumetto sia pensato per una fruizione di massa: non solo cioè riprodotto in più esemplari, come erano già i libri antichi e le loro incisioni (e si può a tal proposito notare come noi consideriamo fumetti solo le opere stampate e non le tavole originali di cui sono riproduzioni), ma anche concepito per raggiungere un vasto pubblico. Inoltre, pur avendo le sue radici nella millenaria tradizione delle arti figurative e letterarie, il fumetto ha un suo specifico linguaggio. La codifica degli elementi specifici di questo linguaggio ha una sua considerevole importanza anche da un punto di vista storico: a seconda di ciò che viene ritenuto essenziale di tale linguaggio la valutazione di cosa si debba considerare fumetto e, di conseguenza, di quando questo sia nato, cambia. Tuttavia la varietà degli elementi espressivi adottati da ciò che viene comunemente identificato come fumetto è talmente vasta che ogni tentativo di trovare uno o più elementi specifici si è rilevato infruttuoso.
Monako, Prince of Magic è un personaggio dei fumetti, creato da Larry Antonette (disegni), pubblicata dalla Timely Comics (divenuta in seguito Marvel Comics). La sua prima apparizione avviene in Daring Mystery Comics n. 1 (gennaio 1940). È un personaggio simile a Mandrake, protagonista di una striscia a fumetti del King Features Syndicate iniziata l'11 giugno 1934.
Il Corriere dei Piccoli, anche noto come Corrierino o CdP, è stata la prima rivista settimanale di fumetti italiana, pubblicata dal 1908 al 1996 per oltre 4.500 numeri divisi in 88 annate. Ha introdotto in Italia i fumetti statunitensi oltre a pubblicare autori italiani, presentando narratori e poeti di primo piano; l’editoriale del direttore nel primo numero della rivista è considerato il manifesto di fondazione del fumetto italiano.La pubblicazione fu ideata dalla giornalista Paola Lombroso Carrara con intenti pedagogici, ponendosi come obiettivo la formazione e l'educazione dei giovani in maniera adatta all'età, alternando alle “storie illustrate a colori” articoli di divulgazione scientifica, di letteratura, racconti e narrativa di buona qualità. La sua storia editoriale ha attraversato tutto il XX secolo seguendo e raccontando le trasformazioni della società italiana sia attraverso storie a fumetti e in prosa che con articoli giornalistici di autori come Dino Buzzati. Nel 1972 dalle sue pagine nacque il Corriere dei Ragazzi dedicato a lettori adolescenti.Il "Corrierino", come fu soprannominato, negli anni sessanta arrivò a tirature di 700.000 copie.
Capitan Marvel, poi noto come Shazam, è un personaggio immaginario dei fumetti ideato da C.C. Beck (disegni) e Bill Parker (testi) nel 1939. Il personaggio ha esordito su Whiz Comics n. 2 (febbraio 1940) della Fawcett Comics, per essere poi acquisito dalla DC Comics. Quest'ultima decise poi di cambiarne il nome in Shazam per via dell'omonimia con i personaggi della Marvel Comics che, negli anni in cui il personaggio non era più pubblicato, ideò i supereroi con lo stesso nome, registrandone il marchio ma non il nome. Il personaggio fu il supereroe più popolare degli anni quaranta, e la serie Shazam/Captain Marvel Adventures in quel periodo vendeva più di Superman e di altri famosi albi di supereroi, arrivando a tirature di un milione e trecentomila copie al mese fra il 1942 e il 1946, il doppio di Batman. Fu anche il primo supereroe dei fumetti ad apparire in un serial cinematografico, Adventures of Captain Marvel, del 1941; ebbe inoltre numerosi epigoni nati sull'onda del successo.