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Urbanistica di Verona

L'urbanistica di Verona fonda le proprie origini nella città romana, di cui conserva il tessuto urbano. Verona riflette i diversi periodi storici durante i quali si è sviluppata: si possono distinguere il centro storico medioevale, su cui sorgono tuttavia anche palazzi rinascimentali, settecenteschi e ottocenteschi; i quartieri di Veronetta e di San Zeno, interamente composti di edifici d'epoca basso medioevale; alcune zone esterne alle mura, in cui sono sorte ville e palazzi in stile barocco; la zona industriale di Borgo Roma, sorta a cavallo tra Otto e Novecento; e infine la città moderna, sorta senza intaccare questo tessuto storico. Verona possiede cinque cinte murarie ancora visibili, costruite in epoche diverse: la cinta muraria di epoca romana imperiale, di cui rimangono però solo le rovine in alcuni punti della città; dal ponte Aleardi fino a piazza Bra è ben conservata la cinta comunale del XIII secolo, con tre torri, tra cui la più conosciuta torre pentagona dei portoni della Bra; sul colle San Pietro rimangono le mura scaligere, con quindici torri; i terrapieni della cinta più esterna innalzati dai veneziani, e alcuni bastioni; le mura, i bastioni e numerosi forti costruiti dagli austriaci, ancora quasi completamente intatti.

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