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La dispepsia (dal greco δυσπεψία, composto di "δυς-" (dys) = "difficile" e "πέψις" (pepsis) = "digestione") indica una condizione patologica caratterizzata dalla presenza predominante di dolore e/o fastidio persistente o ricorrente localizzato nell'epigastrio, più o meno associato a senso di pienezza e anoressia. Poiché non sono stati definiti i parametri clinici che permettono di distinguere i soggetti sani dai soggetti affetti da patologie dispeptiche, non è possibile classificare i differenti casi sintomatologici in precisi quadri clinici. I quadri caratterizzati da dispepsia si classificano normalmente in base ai sintomi.
L'anamnesi è il primo dei tre processi utilizzati nella fase analitica del processo diagnostico. Gli altri sono l'esame obiettivo e gli esami strumentali. L'anamnesi, in medicina, è la raccolta dalla voce diretta del paziente e/o dei suoi familiari (per esempio i genitori nel caso di un lattante o di un bambino), di tutte quelle informazioni, notizie e sensazioni che possono aiutare il medico, l'infermiere e le altre professioni sanitarie a indirizzarsi verso una corretta diagnosi di patologia o una adeguata procedura sanitaria.
La Sindrome di Adams-Stokes (o di Morgagni-Adams-Stokes o di Gerbec-Morgagni-Adams-Stokes) in campo medico, si intende un forma particolare di sincope, dove sovente si mostrano convulsioni. La sindrome di Stokes-Adams comprende un periodo di svenimento periodico in cui si verifica un blocco cardiaco intermittente a causa di un'aritmia che può durare secondi, ore, giorni o addirittura settimane prima che la conduzione ritorni. È caratterizzato da diminuzione della gittata cardiaca e perdita di coscienza a causa di un'aritmia transitoria; ad esempio, bradicardia dovuta a blocco cardiaco completo.
La neurologia è la branca specialistica della medicina che studia le patologie del sistema nervoso centrale (cervello, cervelletto, tronco encefalico e midollo spinale), del sistema periferico somatico (radici e gangli spinali, plessi e tronchi nervosi) e del sistema nervoso periferico autonomo (gangli simpatici e parasimpatici, plessi extraviscerali e intraviscerali). Le conoscenze neurologiche si basano fortemente sulle scoperte realizzate nel campo delle neuroscienze, l'insieme degli studi scientificamente condotti sul sistema nervoso. Fino agli anni settanta in Italia la trattazione delle malattie del sistema nervoso includeva in un unico "corpus" sia le patologie della mente sia le patologie "organiche", per cui la disciplina allora professata era definita "neuropsichiatria". Anche in seguito alla riforma ispirata da Franco Basaglia, i due ambiti vennero articolati, scientificamente, clinicamente e didatticamente, in neurologia e psichiatria. In tutto il mondo i due ambiti di studio sono solitamente praticati separatamente, indipendentemente dall'esperienza italiana, soprattutto per l'enorme mole di dati e conoscenze che entrambi hanno accumulato negli ultimi 50 anni, e per cui risulta ormai difficile condensarli in un solo ciclo di insegnamento. Le malattie del sistema nervoso vengono distinte sia in base all'anatomia sia in base all'etiopatogenesi.
Giovanni Battista Morgagni, o Giovan Battista Morgagni, o anche Giambattista Morgagni (Forlì, 25 febbraio 1682 – Padova, 5 dicembre 1771), è stato un medico, anatomista e patologo italiano. Considerato il fondatore dell'anatomia patologica nella sua forma contemporanea, fu definito da Rudolf Virchow come "il padre della patologia moderna". La sua celebrità fu tale che il medico napoletano Giuseppe Mosca ne scrisse una biografia mentre egli era ancora in vita. La sua monumentale opera De sedibus et causis morborum per anatomen indagatis stabilì per la prima volta il principio medico fondamentale che la maggior parte delle malattie è localizzabile in specifiche aree e tessuti e non coinvolge indifferentemente tutto il corpo.
L'ernia diaframmatica è una particolare forma di ernia caratterizzata dalla fuoriuscita di uno o più visceri dalla cavità addominale all'indirizzo della cavità toracica, attraverso il diaframma. La patologia è piuttosto comune ma di ardua diagnosi. Sono numerosi gli orifizi che possono causare il manifestarsi di un'ernia; quello che ne è più soggetto è l'orifizio dell'esofago (iato). Le ernia del diaframma si distinguono in congenite ed acquisite. Le ernie congenite sono dovute alla persistenza del canale pleuro-peritoneale per mancato sviluppo dei pilastri di Uskow o per difettosa fusione di essi con gli altri abbozzi. Tra di esse distinguiamo: Ernie di Bochdalek (o postero-laterali) Ernie di Morgagni - Larrey (antero-laterale): generalmente provviste di sacco peritoneale.Le ernie acquisite sono dovute alla dislocazione in torace di visceri addominali, attraverso fori o passaggi normalmente presenti nel diaframma. Tali Ernie possono essere classificate, in base alla frequenza come: Ernie Eccezionali: dello iato aortico o del forame della vena cava inferiore. Ernie Iatali (dello Iato esofageo), a loro volta divise in Ernie Iatali di I tipo (Brachiesofago) - II tipo (Rotolamento) - III tipo (Scivolamento)Esistono inoltre le Ernie Traumatiche, dovute al passaggio diretto di visceri addominali in cavità toracica attraverso una soluzione di continuo prodottasi nel diaframma, secondariamente ad un evento traumatico.