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I Vichinghi percorsero, navigando, la maggior parte dell'Oceano Atlantico settentrionale, raggiungendo a sud le coste del Nordafrica e a est la Russia, Costantinopoli e il Medio Oriente, come saccheggiatori, commercianti, coloni e mercenari. I Vichinghi, guidati da Leif Erikson, erede di Erik il Rosso, raggiunsero l'America del Nord, organizzando un effimero insediamento nell'L'Anse aux Meadows, nell'attuale provincia del Terranova e Labrador, in Canada.
Vinland o Vinlandia (in norvegese Vinland) è il nome che i Vichinghi diedero alla porzione di America settentrionale, oggi nota come Terranova, che raggiunsero durante una spedizione. Sembra che il toponimo si riferisca alla vite selvatica che vi cresceva in grande quantità, cosa che, secondo le saghe, notò per primo Tyrkir, un guerriero germanico o forse ungherese al seguito dell'esploratore Leif Erikson. I coloni fondarono lì dei piccoli stanziamenti che tuttavia decaddero rapidamente, molto probabilmente a causa dell'ostilità dei nativi americani e della distanza dalla madrepatria; difatti il Flateyjarbók testimonia che i primi rapporti che i Vichinghi intrattennero con gli abitanti locali non furono per nulla pacifici.Alcuni scavi archeologici nel sito di L'Anse aux Meadows, nella parte settentrionale dell'isola di Terranova, confermano quello che le fonti antiche dicono sul Vinland. Il primo che ne parlò fu Adamo da Brema nelle sue Gesta Hammaburgensis Ecclesiae Pontificum. Altri importanti riferimenti, più estensivi ma meno attendibili, provengono da alcune saghe contenute nel Flateyjarbók, in particolare la Saga di Erik il Rosso, la Saga dei Groenlandesi e la Saga di Olaf Tryggvason.
L'assedio di Parigi dell'885-886 fu un assedio portato dai Vichinghi a Parigi, allora capitale del regno dei Franchi Occidentali. Fu, senza dubbio, il più importante evento del regno dell'imperatore Carlo il Grosso, e il punto di svolta per le fortune della dinastia carolingia e per la storia della Francia. L'assedio viene raccontato da un testimone oculare nella poesia latina Bella Parisiacae urbis di Abbone il Curvo.
Con epoca o era dei vichinghi si intende convenzionalmente quel periodo storico caratterizzato dall'espansione di popolazioni nord-germaniche che va dai primi saccheggi documentati attorno al 790 fino alla Conquista normanna dell'Inghilterra del 1066. In questo periodo, i guerrieri vichinghi imperversarono lungo le coste dell'Europa, saccheggiando, conquistando e commerciando. Dal punto di vista geografico, l'epoca vichinga si è sviluppata nelle odierne Norvegia, Danimarca e Svezia, e in quei territori che erano sotto il dominio delle popolazioni nord-germaniche: il Danelaw, la Scozia, l'Irlanda, l'Isola di Man, la Normandia, l'Italia meridionale, le Fær Øer, l'Islanda, la Groenlandia ed infine Terranova (oggi in Canada). Dopo aver sviluppato commerci ed insediamenti, dall'Europa giunsero ai Vichinghi numerosi impulsi culturali, che causarono sostanzialmente la fine della loro epoca. Il Cristianesimo cominciò a diffondersi in Scandinavia e, insieme alla crescita di un forte potere centralizzato ed al rinforzarsi delle difese nelle zone costiere dove i Vichinghi erano soliti compiere saccheggi, le spedizioni predatorie divennero sempre meno profittevoli e sempre più rischiose. Cessarono completamente nell'XI secolo, con l'ascesa di re e grandi famiglie nobili e di un sistema quasi feudale.
L'assedio di Parigi dell'845 fu il primo assedio portato dai Vichinghi a Parigi, allora capitale del regno dei Franchi Occidentali. I vichinghi, comandati da Ragnar Lodbrok, dopo aver sconfitto il contingente di difesa approntato dal re Carlo il Calvo, occuparono e saccheggiarono la città, abbandonandola solo dopo aver ricevuto un compenso di 7.000 livre.
Il noir scandinavo o letteratura poliziesca scandinava, anche chiamato noir nordico, è un genere letterario che comprende la letteratura poliziesca scritta in Scandinavia con certe caratteristiche comuni, tipicamente con uno stile realistico con una vena oscura e moralmente complessa. Secondo il critico Barry Forshaw, "La letteratura poliziesca nordica porta con sé un'impronta più rispettabile... di fiction di genere simile prodotte in Gran Bretagna o negli Stati Uniti d'America". Il linguaggio, gli eroi e le ambientazioni sono 3 elementi comuni del genere, che è caratterizzato da uno stile di scrittura semplice e diretto senza metafore.I romanzi sono spesso del sottogenere poliziesco procedurale, concentrandosi sul monòtono lavoro della polizia giorno dopo giorno, tuttavia non coinvolgendo sempre l'investigazione simultanea di diversi crimini. Gli esempi includono Uomini che odiano le donne e i suoi sequels di Stieg Larsson, e la serie di Henning Mankell incentrata sul detective Kurt Wallander.
Con mitologia norrena, mitologia nordica o mitologia scandinava ci si riferisce all'insieme dei miti appartenenti alla religione tradizionale pre-cristiana dei popoli germanici della scandinavia, inclusi quelli che colonizzarono l'Islanda e le Fær Øer, dove le fonti scritte della mitologia norrena furono assemblate. È da ritenersi un ramo della mitologia germanica (che include anche la mitologia anglosassone o inglese), che è il nucleo mitematico più antico. La mitologia germanica ha radici nella mitologia indoeuropea. Per la maggior parte dell'età vichinga venne trasmessa oralmente e le nostre conoscenze al suo riguardo sono principalmente basate su testi medievali (in particolare le due versioni dell'Edda), compilati successivamente all'introduzione del Cristianesimo tra i popoli germanici. La mitologia norrena si è conservata anche come fonte d'ispirazione letteraria, produzioni teatrali, cinematografica e videoludica, che spesso ne hanno tuttavia presentato i contenuti snaturandoli.
Gianna Chiesa Isnardi (1949 – 30 maggio 2016) è stata una filologa e scrittrice italiana. Massima esperta italiana di mitologia nordica e studiosa appassionata delle lingue, culture e letterature dei Paesi nordici ha dedicato le sue numerose ricerche al mondo scandinavo medioevale e moderno.
Il termine anglosassone (plurale anglosassoni) è un termine collettivo con cui si descrivono di solito popoli germanici culturalmente e linguisticamente simili, che vissero nella Britannia. La loro classe dominante parlava lingue germaniche.