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Vittoria Accoramboni (Gubbio, 15 febbraio 1557 Padova, 22 dicembre 1585) stata una nobildonna italiana. Moglie di Francesco Peretti, nipote di papa Sisto V, fu dapprima l'amante e poi la seconda moglie di Paolo Giordano I Orsini, duca di Bracciano e gi marito di Isabella de' Medici. Dopo l'assassinio del primo marito e la morte di Isabella, Vittoria si spos pi di una volta con Paolo Giordano. Tuttavia anche il secondo marito mor e lei eredit un cospicuo patrimonio, ma venne ben presto assassinata da dei sicari. Della morte fu accusato Lodovico Orsini del ramo di Monterotondo, luogotenente di Paolo Giordano, che fu giustiziato senza processo per ordine della Repubblica di Venezia.La vita dell'Accoramboni e la sua tragica fine ispirarono molti intellettuali, tra i quali si ricorda il drammaturgo inglese John Webster e la sua tragedia Il diavolo bianco (The White Devil).
La chiesa dei Santi Filippo e Giacomo, conosciuta come chiesa degli Eremitani o semplicemente gli Eremitani è un luogo di culto cattolico medievale che si innalza in piazza Eremitani a Padova. Titolata ai santi Filippo e Giacomo il Minore, fu costruita a partire dal 1264 come chiesa dell'Ordine degli eremitani di sant'Agostino che avevano a settentrione della chiesa il loro grande convento oggi occupato dai Musei civici agli Eremitani. L'ordine agostiniano resse la chiesa sino al 1806. Oggi la chiesa gode di titolo parrocchiale ed è retta dal clero secolare della diocesi di Padova. Secondo la tradizione la costruzione fu compiuta sotto la guida di fra' Giovanni degli Eremitani. L'edificio, straordinario esempio dello stile "classicheggiante" che si sviluppò nella Padova di età comunale, conserva insigni opere d'arte, tra cui i primi lavori pittorici di Andrea Mantegna. Al suo interno riposano tra le altre le spoglie del cavalier Zanino da Peraga, Ilario Sanguinacci, Jacopo da Forlì, l'umanista Marco Mantova Benavides, la nobile Vittoria Accoramboni, il medico e biologo Antonio Vallisneri, la cantante e compositrice Barbara Strozzi. La chiesa è stata colpita pesantemente da un bombardamento aereo anglo-americano nel 1944.
Paolo Giordano I Orsini (Bracciano, 1º gennaio 1541 – Salò, 13 novembre 1585) fu un militare e nobile italiano, primo duca di Bracciano dal 9 ottobre 1560 sino alla morte. Il 28 gennaio 1556 sposò Isabella de' Medici, figlia di Cosimo I de' Medici e di Eleonora di Toledo. L'improvvisa e misteriosa morte della celebre moglie diede origine alla "leggenda nera" di Casa Medici e su Paolo Giordano ricadde l'accusa di averla assassinata. Tuttavia, recenti studi e ricerche hanno svelato che Isabella non morì affatto uccisa dal marito, ma molto più semplicemente cessò di vivere per una ostruzione alle vie biliari e urinarie.
Maria Villavecchia Bellonci (Roma, 30 novembre 1902 – Roma, 13 maggio 1986) è stata una scrittrice e traduttrice italiana, ideatrice insieme a Guido Alberti del Premio Strega.
La dodicesima notte, o quel che volete (in inglese: Twelfth Night, or What You Will) è una commedia in cinque atti, scritta in prosimetro da William Shakespeare tra il 1599 e il 1601 e pubblicata postuma nel First Folio del 1623. Il titolo allude alla festa della dodicesima notte (corrispondente all'Epifania) chiamata in questo modo per il numero dei giorni che trascorrono dal Natale fino alla festività. Fu rappresentata con certezza il 2 febbraio 1602 al Middle Temple Hall, ma è stato ipotizzato che la prima assoluta sia avvenuta l'anno precedente proprio il giorno dell'Epifania, il 6 gennaio 1601. Le sue origini letterarie derivano da Gl'ingannati, una commedia italiana allestita a Siena dall'Accademia degli Intronati nel 1531. Ambientata nell'antica regione balcanica dell'Illiria, racconta una storia di amori e inganni, nella quale i gemelli Viola e Sebastian, a seguito di un naufragio, si trovano a conoscere il Duca Orsino e la dama Olivia. Orsino ama Olivia che ne ignora la corte, ma quando si trova davanti al messaggero di Orsino (la giovane Viola che dopo la perdita del fratello si è camuffata da uomo per entrare al servizio del Duca), se ne innamora, scatenando una serie di eventi e imprevisti che condurranno al lieto fine. Una sottotrama, importante ai fini dello svolgimento della trama, vede protagonisti i personaggi che popolano la corte di Olivia: il giullare Feste, il maggiordomo Malvolio, la cameriera Maria, lo zio Sir Toby, il servo Fabian e Sir Andrew Aguecheek. Il maggiordomo Malvolio viene beffato dagli altri cinque che, falsificando una lettera, gli fanno credere di essere oggetto di attenzioni da parte della padrona Olivia. Il metro utilizzato è il pentametro giambico, sciolto o rimato, misto a prosa: più di metà della commedia è scritta in prosa. Le scene drammatiche sono in versi, mentre le scene comiche sono in prosa; i personaggi di alto livello parlano in versi, mentre i personaggi di basso livello parlano in prosa.La dodicesima notte, come tutte le commedie più note di Shakespeare, ha riscosso successo anche nelle epoche successive, e la sua storia viene tuttora rappresentata e adattata in forma teatrale e cinematografica.
John Webster (1580 circa – 1625 circa) è stato un drammaturgo britannico.
Bartolomeo d'Alviano, detto anche "Liviano" (Todi probabilmente, 1455 – Ghedi, 7 ottobre 1515), è stato un condottiero e politico italiano. Fu conte di Alviano e signore di Pordenone.