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Il Rinascimento si sviluppò in Italia tra la fine del Medioevo e l'inizio dell'Età Moderna in un arco di tempo che va dall'inizio del quindicesimo secolo, fino alla fine del sedicesimo secolo. I suoi limiti cronologici conoscono ampie differenze tra discipline ed aree geografiche.Vissuto dalla maggior parte dei suoi protagonisti come un'età di cambiamento, maturò un nuovo modo di concepire il mondo e se stessi, sviluppando le idee dell'umanesimo, nato in ambito letterario nel quattordicesimo secolo per il rinato interesse degli studi classici, per opera soprattutto di Francesco Petrarca, e portandolo a influenzare per la prima volta anche le arti figurative e la mentalità corrente.
Ravenna bizantina si riferisce a quella fase nella storia della città in cui Ravenna fece parte dell'impero bizantino come capitale dell'Esarcato d'Italia, territorio bizantino d'oltremare. Questa fase storica ebbe inizio nel 540, quando Ravenna fu conquistata da Belisario, e giunse al termine nel 751, quando la città fu presa da re Astolfo, rimanendo per cinque anni sotto il dominio longobardo.
La peste nera fu una pandemia, quasi sicuramente di peste, generatasi in Asia centrale settentrionale durante gli anni '30 del XIV secolo e diffusasi in Europa a partire dal 1346, dando origine alla cosiddetta seconda pandemia di peste. Si diffuse in fasi successive dall'altopiano della Mongolia prima attraverso la Cina e la Siria e poi alla Turchia asiatica ed europea per poi raggiungere la Grecia, l'Egitto e la penisola balcanica. Nel 1347 arrivò in Sicilia e da lì a Genova; nel 1348 aveva infettato la Svizzera eccettuato il Cantone dei Grigioni e tutta la penisola italica risparmiando parzialmente il territorio del Ducato di Milano. Dalla Svizzera si allargò quindi alla Francia e alla Spagna; nel 1349 raggiunse l'Inghilterra, la Scozia e l'Irlanda; nel 1353, dopo aver infettato tutta l'Europa, i focolai della malattia si ridussero fino a scomparire. Secondo studi moderni la peste nera uccise almeno un terzo della popolazione del continente, provocando verosimilmente quasi 20 milioni di vittime. La quasi unanimità degli studiosi identifica la peste nera come un'infezione sostenuta da Yersinia pestis, batterio isolato nel 1894 e che si trasmette generalmente dai ratti agli uomini per mezzo delle pulci. Se non trattata adeguatamente, e nel XIV secolo non era conosciuto alcun modo per farlo, la malattia risulta letale dal 50% alla quasi totalità dei casi a seconda della forma con cui si manifesta: bubbonica, setticemica o polmonare. Oltre alle devastanti conseguenze demografiche, la peste nera ebbe un forte impatto nella società del tempo. La popolazione in cerca di spiegazioni e rimedi arrivò talvolta a ritenere responsabili del contagio gli ebrei, dando luogo a persecuzioni e uccisioni; molti attribuirono l'epidemia alla volontà di Dio e di conseguenza nacquero diversi movimenti religiosi, tra cui uno dei più celebri fu quello dei flagellanti. Anche la cultura fu notevolmente influenzata: Giovanni Boccaccio utilizzò come narratori nel suo Decameron dieci giovani fiorentini fuggiti dalla loro città appestata; in pittura, il soggetto della "danza macabra" fu un tema ricorrente delle rappresentazioni artistiche del secolo successivo. Terminata la grande epidemia, la peste continuò comunque a flagellare la popolazione europea, seppur con minor intensità, a cadenza quasi costante nei secoli successivi.
Laonico Calcondila (in greco: Λαόνικος Χαλκοκονδύλης, traslitterato: Laónikos Chalkokondýlis; Atene, 1423 circa – 1490) è stato uno storico bizantino. Nacque ad Atene da Giorgio, esponente della nobiltà locale; era cugino di Demetrio Calcondila. Il padre, entrato in contrasto con il Duca di Atene (un Latino di famiglia fiorentina), si trasferì presso la corte di Costantino XI Paleologo nel Peloponneso. Qui Laonico ebbe come insegnante Giorgio Gemisto Pletone. Dopo la cattura di Costantinopoli fuggì, come molti letterati greci in Italia, dove scrisse la sua Historiarum demonstrationes. La data e il luogo della sua morte rimangono tuttavia incerte.Scrisse i commentari Historiarum demonstrationes, narranti le vicende storiche dell'Impero Bizantino tra il 1298 e il 1453, culminate nell'Assedio di Costantinopoli, continuando poi la trattazione sino al 1463. Nonostante le numerose interpolazioni e lo stile di scrittura eccessivamente sensazionalistico, rimane uno dei più significativi storici medioevali di lingua greca.
Demetrio Calcondila (italianizzato dal greco Δημήτριος Χαλκοκονδύλης (Demétrios Kalkokondýles) latinizzato in Demetrius Chalcocondyles) (Atene, agosto 1423 – Milano, 9 gennaio 1511) è stato un umanista greco.
Dante Corneli (Tivoli, 6 maggio 1900 – Tivoli, 10 settembre 1990) è stato uno scrittore e antifascista italiano. Comunista antistalinista, per molto tempo fu perseguitato sia dal fascismo che dallo stalinismo. Recluso in un gulag per dieci anni, è stato il più importante testimone italiano del sistema repressivo stalinista.
Aldo Onorati (Albano Laziale, 1939) è uno scrittore, poeta e studioso di letteratura italiana italiano.