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Il Mos maiorum (dal latino mōs maiōrum, letteralmente «usanza, costume degli antenati») rappresenta il nucleo della morale tradizionale della civiltà romana. Per una società come quella romana, le tradizioni sono il fondamento dell'etica: esse comprendono innanzitutto il senso civico, la pietas, il valore militare, l'austerità dei comportamenti e il rispetto delle leggi. Il Mos maiorum, fondendosi nell'insieme dei valori acquisiti in seguito all'ellenizzazione della cultura latina, darà vita alla humanitas. Il termine mos, puntualmente e invariabilmente tradotto con il riduttivo costume a livello scolastico, è in realtà un termine latino molto più ricco semanticamente e ha valore insieme ideale e pragmatico, in quanto comprende il sistema di valori di un singolo individuo o di una società e, contemporaneamente, la prassi che coerentemente ne deriva. Da mos deriva l'italiano "morale". Il termine mores era già usato nel periodo protostorico dalle tribù stanziate nel territorio laziale, in riferimento a usi di tipo magico-religioso. Ne dà una definizione Sesto Pompeo Festo: Dal periodo regio all'età imperiale, i mores, vengono a identificarsi come un corpo di principî e di valori esemplari per la comunità romana di quell'epoca e nelle seguenti. Chiunque non rispettasse il "Mos maiorum" infrangeva il codice degli insegnamenti etici e morali romani.
L'educazione nell'antica Roma nell'età imperiale era in genere affidata alla madre che guidava i figli seguendoli almeno sino a quando questi non arrivassero all'età della fanciullezza. Nell'epoca repubblicana invece, appaiono testimonianze che affermano che l'educazione dei figli doveva essere compito del padre così come si vantava di averla praticata Catone il Censore (234 a.C. circa–149 a.C.) insegnando ai propri figli a leggere e scrivere, a nuotare e combattere.
Lo Special Activities Center (SAC) è una divisione della Central Intelligence Agency (CIA) preposta alle operazioni coperte e alle operazioni paramilitari. L'unità si chiamava Special Activities Division (SAD) fino al 2016. Nel SAC ci sono due gruppi separati: SAC/SOG (Special Operations Group) per le operazioni tattiche paramilitari e SAC/PAG (Political Action Group) per le azioni politiche coperte.Lo Special Operations Group (SOG) è un dipartimento interno a SAC preposto ad operazioni, anche clandestine o coperte e ad alto rischio, con le quali il governo USA non può essere palesemente associato. Di conseguenza, i membri dell'unità, detti Paramilitary Operations Officers e Specialized Skills Officers, non portano tipicamente oggetti o capi d'abbigliamento (cioè uniformi militari) che li potrebbero collegare al governo federale.Se questi operatori sono compromessi durante una missione, il governo potrebbe negare ogni conoscenza in proposito. Il gruppo spesso ingaggia ex appartenenti a unità speciali delle forze armate quali Green Beret, Ranger, Delta Force, Raider, Navy SEAL, STO, CCT e PJ, ed altri reparti delle United States Armed Forces.I Paramilitary Operations Officer del SOG vantano la maggior parte delle Distinguished Intelligence Cross e Intelligence Star conseguite in conflitti o incidenti che hanno richiesto l'intervento della CIA. Si tratta delle due più alte onorificenze al valore riconosciute dalla CIA. Un encomio che attribuisca l'una o l'altra di queste decorazioni rappresenta il più alto onore concesso dalla CIA in riconoscimento di egregio valore ed eccellenza nell'adempimento del dovere. Gli agenti SAC/SOG sono anche associati alla maggior parte delle stelle contenute nel CIA Memorial Wall, che simboleggiano gli ufficiali caduti in servizio. Il motto (latino) del SAC è Tertia Optio, che significa "terza scelta", dato che l'azione coperta rappresenta una terza opzione, nel dominio della sicurezza nazionale, quando le strade della diplomazia e dell'azione militare non sono praticabili.Il Political Action Group (PAG) è competente per le attività coperte connesse all'influenza politica, operazioni psicologiche, e guerra economica. Il rapido sviluppo tecnologico ha aggiunto il versante cyber alla sua missione. Le unità tattiche SAC sono in grado di svolgere azione politica coperta seppure dispiegate in ambienti ostili e avversi. Tipicamente una grande operazione coperta può implicare molte di queste categorie (o tutte), più le operazioni paramilitari. Si usano operazioni coperte politiche e "di influenza" per appoggiare la politica estera degli Stati Uniti. Il sostegno palese ad un elemento insorgente spesso potrebbe essere controproducente a causa dell'impressione che ciò potrebbe esercitare sulla popolazione locale. In tali casi l'assistenza occulta permette agli USA di intervenire senza al contempo danneggiare questi elementi.
Il tempo e la storia consiste in quattro stagioni, ciascuna avente tra le 150 e le 170 puntate. Tutte le puntate, divise per stagione o storico ospitato, nonché gli speciali, sono presenti sul sito di Rai Storia.
Giorgio Comaschi (Bologna, 28 febbraio 1954) è un giornalista, conduttore televisivo e attore italiano.
La bandiera nazionale del Giappone è la bandiera che rappresenta il Paese e, insieme al fiore di crisantemo e l'inno nazionale, costituisce il simbolo nazionale giapponese. Si tratta di una bandiera bianca rettangolare con un grande disco rosso (che rappresenta il Sole) al centro. La bandiera è ufficialmente chiamata Nisshōki (日章旗? “Bandiera del Sole a forma di disco”) in giapponese, ma è più comunemente nota come Hinomaru (日の丸? “Disco solare”). La bandiera Nisshōki viene designata bandiera nazionale dell'Impero del Giappone ai sensi della Legge sulla bandiera e inno nazionale giapponese, promulgata ed entrata in vigore il 13 agosto 1999, anche se, in mancanza di una legislazione che in precedenza indicasse una bandiera nazionale ufficiale, essa viene considerata la bandiera de facto del Giappone già dal 1870. In quell'anno, infatti, vengono istituiti due bandi che prevedono chiare disposizioni per la progettazione e la realizzazione di una bandiera nazionale. L'uso della Hinomaru viene fortemente limitato nei primi anni dell'occupazione americana dopo la seconda guerra mondiale; tuttavia tali restrizioni diventano col tempo meno severe. Agli inizi della storia giapponese, il motivo Hinomaru viene utilizzato sulle bandiere di daimyō e samurai. Un antico testo contenuto all'interno dello Shoku Nihongi racconta che l'imperatore Monmu era solito utilizzare una bandiera che rappresentasse il Sole nella sua corte già nell'anno 701, primo uso documentato di una bandiera col Sole nella storia del Giappone. La più antica bandiera esistente viene conservata nel tempio Unpō-ji di Kōshū a Yamanashi, risalente a prima del XVI secolo, donata, secondo un'antica leggenda locale, dall'imperatore Go-Reizei nell'XI secolo. Durante il Rinnovamento Meiji, sia il disco solare sia la bandiera del Sole Nascente della Marina imperiale giapponese diventano simboli principali dell'emergente Impero giapponese. Manifesti di propaganda, libri di testo, e film dipingono la bandiera come fonte di orgoglio e patriottismo. Nelle case giapponesi, i cittadini sono tenuti a esporre la bandiera durante le feste nazionali, lutti e altre occasioni, come decretato dal governo. In questi anni per il popolo giapponese la bandiera diventa simbolo di devozione verso il Giappone e l'imperatore, venendo utilizzata sui capi di abbigliamento o per la creazione di piatti ispirati al suo design durante la seconda guerra sino-giapponese e nei successivi conflitti. L'idea che i giapponesi hanno della bandiera nazionale è soggetta a controversie. Per alcuni giapponesi essa rappresenta il Giappone, e nessun altro simbolo potrebbe prendere il suo posto, tuttavia, la bandiera non viene esposta frequentemente nel Paese nipponico a causa della sua associazione con l'ultranazionalismo. Il suo uso nelle scuole pubbliche, insieme con quello dell'inno nazionale Kimi ga yo, è oggetto di dibattito dalla fine della seconda guerra mondiale (la guerra del Pacifico), e le controversie circa il loro uso hanno portato a proteste e dibattiti. Per gli abitanti di Okinawa, la bandiera simboleggia e ricorda gli eventi della seconda guerra mondiale e la successiva presenza militare degli Stati Uniti d'America nel territorio. Per alcune nazioni occupate dal Giappone in tempo di guerra essa è un simbolo di aggressione e di imperialismo. La Hinomaru è stata usata come strumento contro le nazioni occupate a scopo di intimidazione, affermando il dominio del Giappone. Nonostante le connotazioni negative, fonti occidentali e giapponesi sostengono che la bandiera sia un simbolo potente e duraturo per i giapponesi. Diversi stendardi militari del Giappone sono basati sulla Hinomaru, compreso l'emblema della Marina. Infine, essa funge anche da modello per altre bandiere giapponesi in uso pubblico e privato.
Gli azeri (in azero e in alfabeto azero latino moderno, post 1991: Azərbaycanlılar o Azərbaycan türkləri; in alfabeto azero cirillico: Азәриләр (Azəriler); in persiano: آذری, ترک آذربایجانی, Āzarīs) sono un gruppo etnico turco stanziato principalmente nelle regioni a nord-ovest dell'Iran e nella Repubblica dell'Azerbaigian, in una vasta area compresa tra il Caucaso e gli altopiani iraniani. Gli azeri sono prevalentemente musulmani e hanno una formazione culturale influenzata da elementi delle culture turca e caucasica. Nonostante vivano a cavallo del confine tra Azerbaigian e Iran, gli azeri costituiscono un unico gruppo etnico, sebbene vi siano differenze linguistiche e culturali tra gli azeri del nord e quelli del sud dovute a due secoli di evoluzione sociale separata e distinta per le influenze russe e iraniane. La lingua azera parlata nella Repubblica dell'Azerbaigian (non quella parlata nelle due regioni azere dell'Iran) è mutuamente intelligibile con la lingua turkmena e la lingua turca (inclusi i dialetti parlati dai turcomanni iracheni e dai qashqai). Tutti questi linguaggi ebbero origine dai turchi Oghuz, che migrarono nel Caucaso dall'Asia centrale nell'undicesimo secolo. A seguito delle guerre russo-persiane del XVIII e XIX secolo (Guerra russo-persiana (1722-1723), Guerra russo-persiana (1796), Guerra russo-persiana (1804-1813), Guerra russo-persiana (1826-1828)), i territori della Persia nel Caucaso (alcuni di essi solo sotto controllo nominale) furono ceduti all'Impero russo. Questi comprendevano parti dell'attuale Repubblica dell'Azerbaigian. Gli accordi del Trattato di Gulistan nel 1813 e in seguito del Turkmanchai nel 1828, definirono i confini tra Russia e Persia (Iran).
La Arnoldo Mondadori Editore, meglio nota come Mondadori, la maggiore casa editrice italiana, con sede a Segrate (MI). Fondata nel 1907 da Arnoldo Mondadori attualmente controllata dal Gruppo Fininvest. Mondadori pubblica libri e giornali (cartacei e digitali) in Italia e nel mondo, dispone di un'estesa catena di negozi, anche con la formula del franchising, ha una concessionaria pubblicitaria in joint venture con Publitalia 80 e detiene il 20% di Monradio s.r.l., societ produttrice di Radio 101. quotata alla Borsa di Milano negli indici FTSE Italia Mid Cap e FTSE Italia STAR.