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Autore principale: Garavini, , Laura
Pubblicazione: [Firenze] : Regione Toscana, 2007
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
Fa parte di: 3. Conferenza mondiale dei giovani toscani
Le elezioni politiche italiane del 2018 per il rinnovo dei due rami del Parlamento – il Senato della Repubblica e la Camera dei deputati – si sono tenute domenica 4 marzo 2018. Hanno seguito lo scioglimento delle Camere, avvenuto per decreto del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella il 28 dicembre 2017, con un breve anticipo rispetto alla scadenza naturale della XVII legislatura, prevista per il 14 marzo 2018. Nella stessa data si sono svolte anche le elezioni regionali nel Lazio e in Lombardia. Si è votato per eleggere i 630 deputati e i 315 senatori elettivi della XVIII legislatura; il voto è stato regolamentato dalla legge elettorale italiana del 2017, soprannominata Rosatellum bis, che ha trovato la sua prima applicazione. Complessivamente, nelle ventinove circoscrizioni per il rinnovo della Camera e nelle ventuno per il rinnovo del Senato, sono stati ammessi i candidati di quarantuno liste e due coalizioni. I risultati hanno visto il centro-destra affermarsi come coalizione più votata, con circa il 37% delle preferenze, mentre la singola lista più votata, il Movimento 5 Stelle, ha raccolto oltre il 32% dei voti. L'affluenza in Italia si è attestata al 72,93% per la Camera dei deputati e al 72,99% per il Senato, in calo di circa il 2,3% rispetto alle elezioni del 2013, risultando la più bassa nella storia repubblicana italiana (dal 1948).
Luca Ostilio Ricolfi (Torino, 1950) è un sociologo, accademico, politologo e psicometrico italiano. Ha Fondato l’Osservatorio del Nord Ovest e, insieme a Silvia Testa, la rivista di analisi elettorale Polena. È stato direttore dell’Osservatorio del Nord Ovest, della rivista di analisi elettorale Polena (chiusa nel 2012) e membro dell'EAS (European Academy of Sociology). Attualmente è presidente e responsabile scientifico della Fondazione David Hume, di cui è stato uno dei fondatori insieme a Piero Ostellino e Nicola Grigoletto. È stato editorialista del quotidiano La Stampa (2005-2014) e del Sole 24 Ore (2015-2016), e collaboratore di Panorama. Attualmente è editorialista del Messaggero. Ha scritto testi universitari di Analisi dei dati e numerosi libri e saggi, principalmente dedicati alla realtà italiana. Al 2019, è professore ordinario di Psicometria (settore scientifico-disciplinare M-PSI/03) presso il dipartimento di Psicologia dell'Università degli Studi di Torino, dove tiene l'insegnamento di Analisi dei dati.
Le elezioni politiche italiane del 2013 per il rinnovo dei due rami del Parlamento italiano – la Camera dei deputati e il Senato della Repubblica – si tennero domenica 24 e lunedì 25 febbraio 2013 a seguito dello scioglimento anticipato delle Camere avvenuto il 22 dicembre 2012, quattro mesi prima della conclusione naturale della XVI legislatura. Le consultazioni elettorali furono regolamentate dalla legge Calderoli. Gli italiani aventi diritto di voto per la Camera dei Deputati erano 50 449 979 (26 088 170 donne e 24 361 809 uomini). I contrassegni elettorali definitivamente ammessi alle elezioni furono 184. Contestualmente alle elezioni politiche per il rinnovo del Parlamento, i cittadini di Lombardia, Molise e Lazio votarono per il rinnovo anticipato dei consigli regionali e l'elezione diretta del presidente della regione. Dai risultati elettorali emerse che nessuna delle coalizioni fu in grado di ottenere una vittoria netta, determinando un risultato senza precedenti nella storia delle elezioni politiche italiane, ampiamente commentato dalla stampa nazionale e internazionale.
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