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Pubblicazione: [S.l. : s.n.], stampa 1965 : Christen tipografia offset)
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, ENG, Paese: IT
Arnaldo Pomodoro (Morciano di Romagna, 23 giugno 1926) è uno scultore e orafo italiano. È considerato uno dei più grandi scultori contemporanei italiani, molto noto ed apprezzato anche all'estero. È fratello maggiore dello scultore Giò Pomodoro. È famoso soprattutto per le particolari sfere di bronzo, il materiale che predilige per le sue opere, che si scompongono, si "rompono" e si aprono davanti allo spettatore, che è portato alla ricerca e alla scoperta del meccanismo interno, in un contrasto tra la levigatezza perfetta della forma e la complessità nascosta dell'interno.
Giuseppe Rossicone (Scanno, 22 febbraio 1933) è uno scultore e ceramista italiano. È considerato uno dei più importanti ceramisti in Italia. Nei suoi lunghi anni di lavoro a Milano ha collaborato con numerosi pittori e scultori contemporanei con cui ha realizzato ceramiche. Dopo le prime esperienze di carattere materico, si concentra sull'esercizio della plasticità e sugli studi di colore e, ispirato da Leoncillo e Fontana, definisce un suo stile personale caratterizzato da un azzurro ferrigno e da un carattere prevalentemente astratto delle sue opere. Alcuni degli artisti con cui ha collaborato negli anni: Arnaldo Pomodoro, Agostino Bonalumi, Gianni Colombo, Sandro Chia, Michele Cascella, Ernesto Treccani, Mario Schifano, Ibrahim Kodra, Hsiao Chin, Gianni Dova, Giuseppe Migneco, Salvatore Fiume, Franz Borghese. Ha realizzato una serie di vasi anche con l'architetto svizzero Mario Botta.
Il Palazzo delle Esposizioni è un edificio di stile neoclassico, sito in Roma, in via Nazionale. Progettato da Pio Piacentini sin dal 1877, fu inaugurato nel 1883. Il palazzo è stato sede di numerose manifestazioni e mostre d'arte. L'edificio è di proprietà del comune di Roma, che lo gestisce tramite l'Azienda Speciale Palaexpo, ente comunale dipendente dall'assessorato alle Politiche Culturali e Centro Storico. Durante l'epoca fascista la sua facciata in occasione di alcune mostre (Mostra della Rivoluzione Fascista, Mostra Augustea della Romanità) fu temporaneamente modificata perché il suo stile fu considerato non al passo con i tempi. Nel corso del tempo il Palazzo delle Esposizioni è stato più volte restaurato e adeguato funzionalmente. Tra i principali restauri vanno segnalati quelli del 1981-1989 su progetto di Costantino Dardi, e quello del 2003-2007 dello studio ABDR, Maria Laura Arlotti, Michele Beccu, Paolo Desideri, Filippo Raimondo, in occasione del quale è stato anche ricostruito, in chiave bioclimatica e con tecnologie e materiali contemporanei, il volume originario della "Serra" vetrata. Dal 1927 al 2004 è stato la sede degli uffici e delle mostre della Quadriennale di Roma e rimane la sede privilegiata delle mostre della Quadriennale d'Arte.Il Palazzo è dotato di una Sala Cinema da 139 posti, di un Auditorium di 90 posti e del Forum (sala polifunzionale), oltre a una caffetteria, un ristorante per 240 persone e una libreria.
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Record aggiornato il: 2024-04-09T02:37:52.538Z