Accedi all'area personale per aggiungere e visualizzare i tuoi libri preferiti
Autore principale: Zanchi, Mauro
Pubblicazione: Firenze ; Milano : Giunti, 2018
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ITA, Paese: IT
Fa parte di: Art e dossier
La tempesta (The Tempest) è un'opera teatrale in cinque atti scritta da William Shakespeare tra il 1610 e il 1611. Il dramma, ambientato su di un'isola imprecisata del Mediterraneo, racconta la vicenda dell'esiliato Prospero, il vero duca di Milano, che trama per riportare sua figlia Miranda al posto che le spetta, utilizzando illusioni e manipolazioni magiche. Mentre suo fratello Antonio e il suo complice, il Re di Napoli Alonso, stanno navigando sul mare di ritorno da Cartagine, il mago invoca una tempesta che rovescia gli incolumi passeggeri sull'isola. Attraverso la magia e con l'aiuto del suo servo Ariel, uno spirito dell'aria, Prospero riesce a rivelare la natura bassa di Antonio, a riscattare il Re e a far innamorare e sposare sua figlia con il principe di Napoli, Ferdinando. La narrazione è tutta incentrata sulla figura di Prospero, il quale, con la sua arte, tesse trame con cui costringe gli altri personaggi a muoversi secondo il proprio volere. È tradizionalmente ritenuta la penultima opera di William Shakespeare – l'ultima interamente sua – ed è considerata da molti il lavoro che segnò l'addio alle scene del celebre drammaturgo.
Sigillus sigillorum ("Il sigillo dei sigilli") è un'opera in latino del filosofo Giordano Bruno pubblicata in Inghilterra nel 1583 in un unico volume insieme a Ars reminiscendi ("L'arte di ricordare") e Triginta sigillorum explicatio ("Spiegazione dei trenta sigilli"). Opera teorica di mnemotecnica, il Sigillus prefigura tematiche centrali nel pensiero di Bruno, quali l'unità dei processi cognitivi; l'amore come legame universale; l'unicità e infinità di una forma universale che si esplica nelle infinite figure della materia, e il "furore" nel senso di slancio verso il divino, argomenti che saranno di lì a poco sviluppati a fondo nei successivi dialoghi italiani. È presentato inoltre in quest'opera fondamentale un altro dei temi nucleari del pensiero di Bruno: la magia come guida e strumento di conoscenza e azione.
Tematiche associate all'omosessualità, alla bisessualità e alla transessualità sono presenti in letteratura fin dai suoi albori, diventando via via sempre più frequentate nei libri contemporanei, tanto da dare vita ad un genere che vorrebbe identificarle specificamente, quello descritto col nome di letteratura gay e letteratura lesbica. In tutte queste opere è possibile distinguere, a tal riguardo, due differenti percezioni di sentimento: un punto di vista eminentemente esterno, che affronta cioè il tema della percezione e del giudizio pubblico, per lo più negativo; ed un punto di vista interno o più intimo, in cui si evoca il sentimento amoroso o la quotidianità esistenziale delle stesse persone LGBT. Ciò appare ad esempio in molti tra i maggiori capolavori della letteratura occidentale. L'utilizzo dell'acronimo L.G.B.T., coniato in epoca contemporanea, consente l'inserimento di temi e specificità letterarie che vengono ad influenzare il campo dell'omoerotismo (quell'erotismo che esula dalla sfera dell'eterosessualità) e dei relativi sentimenti interconnessi, quel sentire erotico appartenente quindi a persone lesbiche, gay, bisex e transgender; compresi anche quei discorsi narrativi incentrati sul coming out, sull'omosessualità adolescenziale, sull'indeterminatezza fisica o Androginia, sull'omofobia ed infine anche sulla violenza contro le persone LGBT. Nell'antichità la relazione anche (ma non solo) erotica tra persone dello stesso sesso, spesso sotto forma di sistema iniziatico-pedagogico rifacentesi alla pederastia (su tutti il rapporto uomo adulto/erastes con un maschio adolescente/eromenos) era considerato alquanto naturale, fase di passaggio e crescita necessaria e indispensabile alla creazione del buon cittadino e del bravo soldato. La Sacra Bibbia pare menzionare l'omosessualità maschile attraverso la storia di Sodoma - da cui il termine sodomia per indicare specificamente il sesso anale - e Gomorra raccontata nel Libro della Genesi, dandole una valenza estremamente negativa e di condanna senza appello; tale testo, impostato religiosamente, ha fortemente influenzato l'intera civiltà occidentale europea di matrice cristiana e la letteratura medievale, giungendo in certi casi alla censura delle opere che osavano parlare con schiettezza di omosessualità e alla persecuzione dei loro autori. La situazione di proibizione dell'epoca ha parzialmente contribuito alla nascita del romanzo libertino nel XVIII secolo e allo sviluppo clandestino della letteratura erotica nei secoli. Al giorno d'oggi questi argomenti vengono invece affrontati e discussi più di frequente ed in maniera relativamente più aperta rispetto al passato, in particolare attraverso l'emergere di personaggi LGBT praticamente in tutte le categorie della letteratura, ma anche nella cultura di massa in genere e nel mondo del fumetto (vedi l'omosessualità nei fumetti), oltre che in altri ambiti artistici (uno su tutti l'omosessualità nel cinema). Una panoramica di questi temi, nel decorso storico della letteratura può anche in parte ben illustrare il cambiamento culturale di accettazione e di autocoscienza avvenuto nei riguardi della diversità di orientamento sessuale nel corso dei millenni.
La tragica storia del Dottor Faust (The Tragical History of Life and Death of Doctor Faustus) è un'opera teatrale scritta da Christopher Marlowe, secondo alcuni critici prima del 1590.Il dramma narra la storia di Faustus, uno studioso così avido di conoscenza da non accontentarsi del sapere accademico, della medicina e della teologia, avventuratosi nel campo della magia nera. Siccome la ricerca autonoma e libera della verità (la filosofia o la scienza) era stata da sempre in contraddizione con la teologia dogmatica, dopo aver compiuto un'invocazione nel suo studio, gli appare il diavolo Mefistofele con il quale stipula un patto: Faustus avrà la conoscenza ed i servizi del servo di Lucifero per ventiquattro anni, dopo i quali Lucifero avrà la sua anima. Egli riesce solo a compiere piccoli atti di bassa levatura. Dapprima fa apparire a sé i sette vizi capitali, poi si prende gioco della corte di Roma. Durante tutta l'opera, Faustus viene continuamente consigliato da due angeli, uno buono e uno malvagio, simboleggianti i due lati della natura umana. E sebbene l'angelo buono riesca più volte ad insinuare in Faustus il dubbio sulla sua scelta per salvargli l'anima, le minacce di Mefistofele e le apparizioni di Lucifero lo fanno presto desistere dal proposito di rompere il patto, fino alla morte, quando la sua anima viene dannata. La prima pubblicazione dell'opera risale al 1604, undici anni dopo la morte di Marlowe e più di dodici anni dalla prima rappresentazione teatrale. Prendendo spunto dal mito del saltellante D.C. Dottor Faust, l'opera ha influenzato alcuni dei maggiori drammaturghi del tempo come Ben Jonson e William Shakespeare e nei secoli successivi molte altre opere tra cui il Faust di Wolfgang von Goethe.
L'arte, nel suo significato più ampio, comprende ogni attività umana – svolta singolarmente o collettivamente – che porta a forme di creatività e di espressione estetica, poggiando su accorgimenti tecnici, abilità innate o acquisite e norme comportamentali derivanti dallo studio e dall'esperienza. Pertanto l'arte è un linguaggio, ossia la capacità di trasmettere emozioni e messaggi. Tuttavia non esiste un unico linguaggio artistico e neppure un unico codice inequivocabile di interpretazione. Nel suo significato più sublime l'arte è l'espressione estetica dell'interiorità e dell'animo umano. Rispecchia le opinioni, i sentimenti e i pensieri dell'artista nell'ambito sociale, morale, culturale, etico o religioso del suo periodo storico. Alcuni filosofi e studiosi di semantica, invece, sostengono che esista un linguaggio oggettivo che, a prescindere dalle epoche e dagli stili, dovrebbe essere codificato per poter essere compreso da tutti, tuttavia gli sforzi per dimostrare questa affermazione sono stati finora infruttuosi. L'arte può essere considerata anche una professione di antica tradizione svolta nell'osservanza di alcuni canoni codificati nel tempo. In questo senso le professioni artigianali – quelle cioè che afferiscono all'artigianato – discendono spesso dal Medioevo, quando si svilupparono attività specializzate e gli esercenti arti e mestieri vennero riuniti nelle corporazioni. Ogni arte aveva una propria tradizione, i cui concetti fondamentali venivano racchiusi nella regola dell'arte, cui ogni artiere doveva conformarsi.
Alcune catalogazioni sono state accorpate perché sembrano descrivere la stessa edizione. Per visualizzare i dettagli di ciascuna, clicca sul numero di record
Record aggiornato il: 2023-06-29T01:57:52.429Z