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Pubblicazione: [S.l. : s.n., 1985?] : La Nuova Stampa)
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
Il Museo di Villa Cagnola è una collezione privata che contempla numerose opere tra le quali diverse tavole di pittori toscani e veneti del Trecento e Quattrocento e lombardi del Quattro e Cinquecento: Ercole de' Roberti, Jacopo Bellini, Carpaccio, Bergognone, Bernardino Luini. Nell'ambito della pittura del Sei e Settecento spicca con importanti opere il veneziano Francesco Guardi. Comprende anche una delle più ricche e complete collezioni di ceramiche, maioliche e porcellane europee ed orientali. Notevoli sono poi 21 arazzi fiamminghi e francesi, i preziosi mobili antichi, le placchette in bronzo e le sculture.
La maiolica (o ceramica) arianese è una produzione artigianale e artistica costituita da ceramica ornata e smaltata (dunque maiolica in senso lato) che per la peculiarità di forme e decorazioni è tipica della città italiana di Ariano Irpino (nota come Ariano di Puglia, o anche semplicemente Ariano, fino al 1930).
Il santuario e convento di Poggio Bustone, dedicato a San Giacomo, si trova a Poggio Bustone ed è uno dei quattro santuari francescani che delimitano il Cammino di Francesco nella Valle Santa reatina, insieme al convento di Greccio, al santuario della Foresta, e al santuario di Fonte Colombo.
Roccamonfina è un comune italiano di 3 380 abitanti della provincia di Caserta in Campania.
Il Palazzo delle Esposizioni è un edificio di stile neoclassico, sito in Roma, in via Nazionale. Progettato da Pio Piacentini sin dal 1877, fu inaugurato nel 1883. Il palazzo è stato sede di numerose manifestazioni e mostre d'arte. L'edificio è di proprietà del comune di Roma, che lo gestisce tramite l'Azienda Speciale Palaexpo, ente comunale dipendente dall'assessorato alle Politiche Culturali e Centro Storico. Durante l'epoca fascista la sua facciata in occasione di alcune mostre (Mostra della Rivoluzione Fascista, Mostra Augustea della Romanità) fu temporaneamente modificata perché il suo stile fu considerato non al passo con i tempi. Nel corso del tempo il Palazzo delle Esposizioni è stato più volte restaurato e adeguato funzionalmente. Tra i principali restauri vanno segnalati quelli del 1981-1989 su progetto di Costantino Dardi, e quello del 2003-2007 dello studio ABDR, Maria Laura Arlotti, Michele Beccu, Paolo Desideri, Filippo Raimondo, in occasione del quale è stato anche ricostruito, in chiave bioclimatica e con tecnologie e materiali contemporanei, il volume originario della "Serra" vetrata. Dal 1927 al 2004 è stato la sede degli uffici e delle mostre della Quadriennale di Roma e rimane la sede privilegiata delle mostre della Quadriennale d'Arte.Il Palazzo è dotato di una Sala Cinema da 139 posti, di un Auditorium di 90 posti e del Forum (sala polifunzionale), oltre a una caffetteria, un ristorante per 240 persone e una libreria.
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Record aggiornato il: 2025-08-28T14:36:40.898Z