Accedi all'area personale per aggiungere e visualizzare i tuoi libri preferiti
Autore principale: Adrian, Christine
Pubblicazione: Padova : Franco Muzzio Editore, 1990
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: it
Il cane pariah o cane del villaggio (in inglese Pye dog o Indian Native Dog o Indian Pariah Dog o più modernamente INDog) è, in ecologia, un cane con abitudini di vita randagie/selvatiche che occupa la nicchia ecologica di spazzino di un insediamento umano. Essi sono tipici del subcontinente indiano, ma si possono trovare anche nei paesi sottosviluppati e, in Europa, nella regione balcanica. "Pariah" è una parola di lingua tamil che significa "fuori-casta" che i britannici adoperarono per chiamare i cani randagi solitamente viventi ai margini dei villaggi in India. Il primo a chiamarlo così: yellow pariah dog fu Rudyard Kipling ne Il libro della giungla. Molti Kennel Club ora, per riferirsi a cani di tipo pariah, preferiscono usare la parola cane primitivo, riferendosi al fatto che questi cani assomigliano molto ai primi cani domestici. La Primitive and Aboriginal Dogs Society rinomina i cani Pariah come INDog e li classifica come sottogruppo dei cani aborigeni e primitivi.
Questa lista è suscettibile di variazioni e potrebbe non essere completa o aggiornata. Nei cani sono state selezionate razze da migliaia di anni, talvolta incrociando fra loro cani ancestrali della stessa linea, qualche volta mischiando cani da linee molto diverse. Le selezioni continuano anche oggi creando una moltitudine di varietà di razze canine. Di seguito vengono elencate razze riconosciute dalla Fédération cynologique internationale (FCI) (segnalate dal numero dello standard ufficiale che segue il nome), razze riconosciute da enti non affiliati alla stessa FCI, razze e/o varianti locali non ufficialmente riconosciute (o in via di riconoscimento), e anche alcune nuove razze ancora "in via di sviluppo". Sono stati adottati in questo elenco i nomi ufficiali delle razze, secondo la terminologia FCI. Si è ritenuto di utilizzare la traduzione italiana nei casi in cui questa sia di uso corrente nel mondo cinofilo. In alcuni casi sono riportati in elenco entrambi i nomi.
Alcune catalogazioni sono state accorpate perché sembrano descrivere la stessa edizione. Per visualizzare i dettagli di ciascuna, clicca sul numero di record
Record aggiornato il: 2024-06-11T01:44:40.269Z