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Titolo uniforme: Atti dell' incontro su: lotta antidacica per l' olivo, difesa anticrittogamica per la vite
Pubblicazione: [S.l.] : [s.n.], [19??]
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese:
La cultivar di olivo, pur essendo conosciuto fin dall'antichità, è sempre stato considerato, contrariamente alla vite, una coltura marginale in grado di offrire una produzione anche in condizioni difficili, pertanto degna di poche cure. Il panorama varietale dell'olivicoltura è un settore di studio in piena evoluzione. Nelle zone ad alta vocazione olivicola l'olivo è stato propagato da secoli utilizzando l'innesto sull'olivastro o su semenzali nati spontaneamente o mettendo a dimora piante ottenute dagli ovoli della ceppaia, impiegando nella generalità dei casi materiale di propagazione di provenienza locale e probabilmente ottenuto da una lenta selezione massale. Questa tradizione ha creato un grande patrimonio genetico costituito da un numero imprecisato di ecotipi, cioè di tipi genetici strettamente associati ad un'area geografica. La selezione all'interno degli ecotipi ha portato alla costituzione di vere e proprie cultivar che, nella generalità dei casi, mantengono ancora un'identità strettamente associata ad un territorio (comprensorio, provincia, regione). Sono poche le cultivar che hanno una diffusione su areali più vasti, grazie soprattutto ad una notevole crescita del settore vivaistico in olivicoltura a partire dagli anni 1970. Per questi motivi le conoscenze relative al patrimonio genetico in olivicoltura sono ancora polverizzate, al punto che una stessa cultivar può avere talvolta denominazioni diverse secondo la provincia o il comprensorio.
La viticoltura rappresenta l'insieme delle tecniche agronomiche che prevedono la coltivazione delle viti (da tavola e da vino), potendosi dunque considerare come una branca dell'arboricoltura. L'attività di viticoltura va dall'epoca di messa a dimora delle barbatelle innestate fino all'epoca dell'espianto. Le barbatelle sono piccole viti innestate su portainnesti americani. I portainnesti americani sono infatti resistenti alla fillossera (insetto appartenente all'ordine dei Rincoti) contrariamente alle viti europee. In questo arco di tempo piuttosto lungo (mediamente un vigneto può vivere fino a 20-30 anni) sono necessari svariati interventi:
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Record aggiornato il: 2024-05-27T02:46:43.063Z