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Autore principale: Mattioli Foggia, Cesare
Pubblicazione: Pistoia : Pacinotti, 1957
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
Tiziano Terzani (Firenze, 14 settembre 1938 – Pistoia, 28 luglio 2004) è stato un giornalista e scrittore italiano.
La sindrome locked-in o sindrome del chiavistello è una condizione nella quale il paziente è cosciente e sveglio, ma non può muoversi oppure comunicare a causa della completa paralisi di tutti i muscoli volontari del corpo. È il risultato di un ictus al tronco-encefalo che vede danneggiata la parte ventrale troncoencefalica (corrispondente ai fasci piramidali). Esita come risultato in tetraplegia ed inabilità a parlare in individui che per altri aspetti sono intatti dal punto di vista cognitivo. I pazienti con la sindrome "locked-in" possono comunicare con altre persone, codificando la chiusura delle palpebre oppure muovendo i loro occhi, dato che i loro centri nervosi e le loro vie afferenti ai nervi ottici ed oculo-motori (nervi cranici II, III, IV) non sono danneggiati dal danno al fascio piramidale causa della paralisi al resto dei nervi cranici motori (nervi VI, VII, IX, XI, XII), nonché a tutti gli altri nervi che si originano da radici del midollo spinale.
La psichiatria fenomenologica è quella corrente psichiatrica che, più di tutte, nel corso del Novecento fino a oggi, ha cercato di intrecciare un rapporto stretto, vitale e costitutivo con la filosofia, in particolare quella di Edmund Husserl e quella di Martin Heidegger. In tal senso, essa “ha come oggetto [non] il cervello ma [...] un soggetto, una persona, analizzata e descritta nelle sue emozioni, nei suoi pensieri, nelle sue fantasie, nelle sue immaginazioni: nei suoi modi di essere che non si identificano nel comportamento ma nei significati che si esprimono in ogni singolo comportamento”. Per gli psichiatri che si rifanno a questa visione, diventa importante operare quel ribaltamento di prospettiva per cui si realizzi l'auspicio ribadito da E. Minkowski: “Se finora la psicologia si è svolta in prima persona o in terza persona, è tempo che essa diventi una psicologia in seconda persona, perché il tu ci mette in presenza dell'umanamente comune”. I principali esponenti internazionali di questa “scuola” psichiatrica sono stati Karl Jaspers, Ludwig Binswanger, Eugène Minkowski, Roland Kuhn, Wolfgang Blankenburg. In Italia, oltre agli storici “apripista” Giovanni Enrico Morselli, Ferdinando Barison e Danilo Cargnello, sono importanti i nomi degli psichiatri raccolti nella Società Italiana per la Psicopatologia Fenomenologica e collaboratori della rivista “Comprendre”: Enzo Agresti, Andrea Carlo Ballerini, Arnaldo Ballerini, Eugenio Borgna, Bruno Callieri, Lorenzo Calvi, Lodovico Cappellari, Riccardo Dalle Luche, Luciano Del Pistoia, Gilberto Di Petta, Giampaolo Di Piazza, Filippo Ferro, Alberto Gaston, Carlo Gentili, Ferruccio Giacanelli, Aldo Giannini, Giovanni Gozzetti, Carlo Maggini, Mario Rossi Monti, Clara Muscatello, Fausto Petrella, Sergio Piro, Paolo Scudellari, Giovanni Stanghellini, Paolo Verri.
Con pandemia di COVID-19 del 2020-2021 in Italia si fa riferimento alla diffusione in Italia della malattia infettiva COVID-19. I primi due casi italiani della pandemia sono stati confermati il 30 gennaio 2020, quando due turisti provenienti dalla Cina sono risultati positivi al virus SARS-CoV-2 a Roma. Un focolaio di infezioni di COVID-19 è stato successivamente rilevato il 21 febbraio 2020 a partire da 16 casi confermati a Codogno (LO) in Lombardia, aumentati a 60 il giorno successivo con i primi decessi segnalati già il 22 febbraio a Casalpusterlengo e a Vo'.Alla data del 18 gennaio 2021 sono stati registrati 2 390 101 casi positivi, tra cui 1 760 489 dimessi e guariti, 82 554 deceduti, 547 058 casi attivi e sono stati effettuati 28 997 556 tamponi molecolari e 367 810 tamponi antigenici rapidi, rendendo l'Italia l'ottavo paese al mondo e il quarto in Europa per numero di casi totali e complessivamente il sesto paese al mondo e il secondo in Europa per numero di decessi.
La causa di morte più frequente nel mondo occidentale, a seguito delle malattie cardiache e dei tumori, è costituita dalle malattie cerebrovascolari. È stato riscontrato che la metà dei pazienti con malattie neurologiche presentano inoltre patologie di tipo cerebrovascolare. Per lo studente di medicina e per il medico generale l'approccio a queste malattie è utile per affrontare il settore neurologico. Il termine malattia cerebrovascolare sta a indicare qualsiasi alterazione cerebrale derivante da un processo patologico a carico dei vasi sanguigni, siano essi arterie, arteriole, capillari, vene o seni venosi (seno venoso). La lesione vascolare può avere le caratteristiche anatomo-patologiche di un'occlusione da parte di un trombo o di un embolo, oppure di una rottura; le conseguenze a livello del parenchima cerebrale sono di due tipi: l'ischemia (con o senza infarto) e l'emorragia. Un'alterazione della permeabilità della parete vasale, l'ipertensione e l'aumento della viscosità del sangue o modificazioni di una sua altra caratteristica reologica, sono altri meccanismi fisiopatologici coinvolti nella patologia cerebrovascolare. Malattie come l'anemia falciforme e la policitemia sono complicate da ipertensione e aumento della viscosità del sangue, alterazioni che sono alla base degli ictus. Infatti un'alterata permeabilità vascolare è responsabile della cefalea, dell'edema cerebrale e delle convulsioni dell'encefalopatia ipertensiva.
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