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Autore principale: DeToscani, Giuseppe
Pubblicazione: Firenze : Galletti, [1852?]
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
Baldassare Galuppi (Burano, 18 ottobre 1706 – Venezia, 3 gennaio 1785) è stato un compositore e organista italiano, principalmente nel campo dell'opera buffa.
Gustavo primo re di Svezia è un dramma per musica in tre atti del compositore Baldassare Galuppi su libretto di Carlo Goldoni. L'opera fu rappresentata per la prima volta durante il 25 maggio 1740 al Teatro San Samuele di Venezia e fu composto in onore del marchese Giovanni Giacomo Grimaldi, patrizio genovese. Il frontespizio originale dell'opera recita: "Dramma per musica da rappresentarsi nel teatro Grimani di San Samuele in tempo della ascensione nell'anno 1740, dedicato a sua eccellenza signor marchese Giovanni Giacomo Grimaldi, patrizio genovese. In Venezia, presso Marino Rossetti, con licenza de' superiori."
Romeo e Giulietta (The Most Excellent and Lamentable Tragedy of Romeo and Juliet – L'Eccellentissima e Tristissima Tragedia di Romeo e Giulietta) è una tragedia di William Shakespeare composta tra il 1594 e il 1596, tra le più famose e rappresentate, nonché una delle storie d'amore più popolari del mondo. La vicenda dei due protagonisti ha assunto nel tempo un valore simbolico, diventando l'archetipo dell'amore perfetto, ma avversato dalla società. Innumerevoli sono le riduzioni musicali (per esempio: il poema sinfonico di Čajkovskij, il balletto di Prokof'ev e anche, di Kenneth MacMillan, l'opera di Gounod, l'opera di Bellini I Capuleti e i Montecchi e il musical West Side Story) e cinematografiche (fra le più popolari quelle dirette da Zeffirelli e Luhrmann).
Ciro in Babilonia o sia La caduta di Baldassare è un'opera lirica di Gioachino Rossini, ed è il suo secondo incontro con l'opera seria. Il libretto di Francesco Aventi, un dramma con cori per musica in due atti, è basato sul libro biblico di Daniele (Cap. 5, 1–30). La prima rappresentazione ebbe luogo il 14 marzo 1812 al Teatro comunale di Ferrara con Marietta Marcolini ed Elisabetta Manfredini. Sebbene Rossini lo definisse "uno dei miei fiaschi", l'opera ebbe una buona accoglienza, testimoniata da decine di riprese negli anni successivi (lo stesso Stendhal la definì "opera piena di grazia"). Nonostante ciò, si tratta di uno dei lavori più deboli del pesarese. L'opera ebbe uno scarso successo a causa anche di alcuni elementi inadeguati del cast: la seconda donna Anna Savinelli, a detta di Rossini, aveva una sola unica nota che le riusciva bene: il si bemolle centrale. Il compositore allora, che doveva scrivere un'aria da sorbetto per la Savinelli, scrisse per lei l'aria Chi disprezza gl'infelici incentrandola appunto su quell'unica nota, garantendo il successo per la cantante. Il 2 marzo 1816 avviene la prima nel Teatro San Luca (oggi divenuto, dopo diversi rifacimenti e restauro, Teatro stabile del Veneto Carlo Goldoni) di Venezia con Benedetta Rosmunda Pisaroni. Il 19 maggio 1817 avviene la prima nel Teatro San Benedetto di Venezia con la Pisaroni. Il 21 febbraio 1818 avviene la prima nel Teatro degli Avvalorati di Livorno. Il 19 marzo 1820 avviene la prima nel Teatro San Carlo di Napoli con Isabella Colbran, Andrea Nozzari, Giovanni David e Michele Benedetti. L'opera cadde nell'oblio quasi subito: la prima rappresentazione in tempi moderni si ebbe nel 1988 a Savona, con protagonisti Daniela Dessì (Amira) e Ernesto Palacio (Baldassare). Dopo una rappresentazione a Bad Wildbad (2004) e una in forma di concerto a Parigi (2008), l'opera venne finalmente eseguita per la prima volta al Rossini Opera Festival di Pesaro nel 2012, con Ewa Podleś nel ruolo del titolo.
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