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Pubblicazione: [Firenze : Regione Toscana, 2005]
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
Maria Rita Parsi (Roma, 5 agosto 1947) è una psicologa, psicoterapeuta, docente, saggista e scrittrice italiana. Attuale componente dell'Osservatorio nazionale per l'infanzia e l'adolescenza, già membro del Comitato ONU sui diritti del fanciullo, ha al suo attivo la pubblicazione di oltre 100 libri di tipo scientifico, letterario e divulgativo. È presidente della Fondazione Movimento Bambino Onlus, erede delle esperienze di animazione socioculturali già attive dal 1975. Nel 1986 è stata insignita del titolo di Cavaliere dell'Ordine al merito della Repubblica Italiana. Nel 2007 ha ricevuto la medaglia d’oro della Camera dei Deputati a nome del Comitato Scientifico Internazionale del Centro Pio Manzù, presieduto da Mikhail Gorbaciov e, nel 2009, il Premio nazionale Paolo Borsellino.
L'etica dei mass media è una disciplina che spazia dai problemi etici nella carta stampata fino ad arrivare a quei problemi emergenti nella società dell'informazione intesa nella sua totalità (libri, radio, televisione, web). Si verrà quindi a creare un problema di etica della televisione, un problema di etica del web, un problema di etica dei libri ed un problema di etica della radio (accorpata oggigiorno alla televisione intesa come sistema radiotelevisivo).
QRpedia è un sistema web mobile per smartphone che, tramite codici QR, mette a disposizione degli utenti collegamenti a voci di Wikipedia nella propria lingua. Rispetto ai normali codici QR (che permettono di collegare direttamente qualsiasi URI) il sistema QRpedia aggiunge ulteriori funzionalità. QRpedia come Historypin e PlaceBooks è una tecnologia sociale di condivisione di contenuti che si differenzia dalle altre per il suo approccio guidato dalle politiche comunitarie di Wikipedia. Il codice sorgente del sistema è liberamente riutilizzabile sotto la licenza MIT. Il sistema QRpedia è stato ideato da Roger Bamkin, un volontario di Wikipedia, ex-presidente di Wikimedia UK, ed è stato presentato al pubblico nel mese di aprile 2011. È in uso presso le più svariate istituzioni nel mondo tra cui i musei di Regno Unito, Russia, Stati Uniti, Spagna, ma anche fuori da essi dove il movimento Occupy lo utilizza per i suoi manifesti. Molte città hanno dato vita a progetti di utilizzo del mezzo QRpedia e durante il 2012 Monmouth, in Galles, è diventata la prima cittadina del mondo coperta dal sistema grazie al progetto MonmouthpediA. Molte altre città si apprestano a seguire l'esperienza di MonmouthpediA e per questo sono nati i progetti GibilterrapediA, FreopediA, JoburgpediA, TartupediA, UmepediA e SestopediA. A gennaio 2012 QRpedia è stato dichiarato il più innovativo dei quattro progetti (su 79 partecipanti) nel campo della telefonia mobile nel Regno Unito del 2011 dalla Smart UK Project. È quindi stato scelto per partecipare al Mobile World Congress di Barcellona, il 29 febbraio 2012; i criteri sono stati: «essere efficace, facile da capire e con un potenziale impatto globale».
I media del Kosovo comprendono diversi tipi di media come radio, televisione, giornali e siti internet. La maggior parte dei media sopravvive grazie a pubblicità e abbonamenti. La Costituzione e le leggi del Kosovo prevedono libertà di espressione e libertà di stampa. Tuttavia, questi sono spesso in gioco a causa di interferenze politiche ed economiche alimentate dalla concentrazione della proprietà dei media.
I Profeti minori (detti anche i dodici profeti) sono gli autori di dodici libri profetici della Bibbia, considerati un unico libro nella Tanakh dagli ebrei (Libro dei dodici) e contati separatamente nell'Antico Testamento dai cristiani. Sono definiti "minori" per la brevità dei loro libri in contrapposizione con quelli degli altri autori di libri profetici, detti maggiori: Isaia, Geremia, Ezechiele e Daniele, quest'ultimo, però, considerato tale solo nella tradizione cristiana. La dicitura di ambiente ebraico è תרי עשר (tərê ʿaśar, 'i dodici' in aramaico), quella greca Μικροί προφήτες (mikròi profétes, 'profeti minori') o Δωδεκαπροφήτον (Dodekaproféton, 'dodici profeti'). L'ordine dei dodici libri nel testo masoretico (e perciò nelle bibbie ebraiche, cattoliche e protestanti) è: Nella Bibbia dei LXX, invece, il libro di Gioele è collocato al quarto posto e quello di Michea al terzo. Questo ordine è tuttora seguito dai cristiani ortodossi. L'ordine segue approssimativamente la cronologia della vita dei profeti, non l'ordine di redazione dei testi. I primi sei profeti (tranne Gioele) risalgono al periodo assiro antico. La collocazione di Gioele subito prima di Amos, anche in assenza di riferimenti biografici, è motivata dalla concordanza di Amos 1.1-2 con Gioele 4,16. Il Libro di Amos descrive «le visioni riguardo a Israele, al tempo di Ozia re della Giudea, e al tempo di Geroboamo figlio di Ioas, re di Israele, due anni prima del terremoto», collocandosi in un'età successiva alla seconda metà dell'VIII secolo a.C. I successivi tre profeti vissero nel tardo periodo assiro e gli ultimi tre in età persiana. La redazione finale dei testi risale al periodo persiano (538-332 a.C.), tranne il caso del libro di Giona (libro di cui Giona è il principale personaggio, non l'autore) risalente al periodo ellenistico. In Atti 7:51-53, santo Stefano protodiacono e martire afferma che tutti profeti furono uccisi e perseguitati da una parte dei padri degli Ebrei.
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