Accedi all'area personale per aggiungere e visualizzare i tuoi libri preferiti
Autore principale: Fornasari, Liletta
Pubblicazione: Arezzo : Omnia grafica, stampa 2000
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: it
La basilica di San Francesco si trova ad Assisi, è il luogo che dal 1230 conserva e custodisce le spoglie mortali del santo serafico. Voluta da Papa Gregorio IX quale specialis ecclesia, venne insignita dallo stesso Pontefice del titolo di Caput et Mater dell'Ordine minoritico e contestualmente affidata in perpetuo agli stessi frati. Fa parte delle proprietà non extraterritoriali della Santa Sede. Nella complessa storia che ha segnato l'evoluzione dell'Ordine, la basilica (e l'annesso Sacro Convento) fu sempre custodita dai cosiddetti "frati della comunità", il gruppo che andò in seguito a costituire l'Ordine dei Frati Minori Conventuali. Presso la Chiesa sepolcrale della Basilica dove fu eretto l'altare sulla tomba del Santo, il 19 novembre 1585, il papa francescano Sisto V, con la bolla Supernae dispositionis istituiva l'Arciconfraternita dei Cordigeri. Nel 1754 Benedetto XIV l'ha elevata alla dignità di Basilica patriarcale (dal 2006 "Basilica papale") e Cappella papale. Nell'anno 2000, insieme ad altri siti francescani del circondario, la basilica è stata inserita nella Lista del patrimonio dell'umanità dell'UNESCO.
La chiesa di Sant'Agostino è una chiesa di Arezzo che sorge nell'omonima piazza.
Il santuario di Santa Maria delle Vertighe è un edificio sacro che si trova nella località omonima a Monte San Savino, in provincia di Arezzo, diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro.
La chiesa di San Benedetto è un edificio sacro di Arezzo. La chiesa era annessa in origine al monastero omonimo delle monache camaldolesi, sorto nel XII secolo e rimasto uno dei più importanti della città fino alle soppressioni napoleoniche. La chiesa è stata ristrutturata nel Seicento e oggi si presenta ad unica navata, con decorazioni a stucco settecentesche. Sull'altare maggiore è posta una tela con lo Sposalizio mistico di Santa Caterina d'Alessandria di Bernardino Santini (prima metà del XVII secolo).
Viva Maria fu una delle insorgenze antinapoleoniche scoppiate in Italia fra il 1799 e il 1800. Ebbe come suo teatro principale la città di Arezzo e la Toscana, ma si diffuse anche nei territori limitrofi dello Stato Pontificio.
Alcune catalogazioni sono state accorpate perché sembrano descrivere la stessa edizione. Per visualizzare i dettagli di ciascuna, clicca sul numero di record
Record aggiornato il: 2024-05-15T03:01:45.477Z