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Pubblicazione: Livorno : Comune di Livorno, 1962-
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: seriale, Lingua: ita, Paese: IT
Il Bollettino della Vittoria è il documento ufficiale scritto dopo l'armistizio di Villa Giusti con cui il generale Armando Diaz, comandante supremo del Regio Esercito, annunciò, il 4 novembre 1918, la resa dell'Impero austro-ungarico e la vittoria dell'Italia nella prima guerra mondiale. È esposto nel museo Duca D'Aosta del Castello di Sanluri.
Il Bollettino Ufficiale Regionale (BUR) è l'organo d'informazione che pubblicizza le leggi, i regolamenti e gli atti della Regione, assumendo un ruolo analogo a quello svolto dalla Gazzetta Ufficiale. In ambito giuridico è considerata come una delle fonti di cognizione ufficiali. Una parte del Bollettino Ufficiale (specificatamente la terza) è dedicata a "Concorsi e Avvisi”, in cui tra l'altro sono contenuti i bandi per i concorsi pubblici emessi dagli Enti pubblici territoriali. Per la consultazione del Bollettino Ufficiale della Regione è possibile visitare i rispettivi siti web ufficiali, dove il BUR (a discrezionalità della Regione) viene redatto in forma digitale e diffuso in maniera telematica. In Sicilia il bollettino prende il nome di Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana.
Il Bollettino di edizione, durante una produzione cinematografica o televisiva, viene scritto sul set dal segretario di edizione su indicazioni del regista. Serve per la postproduzione e in genere per tenere in ordine le riprese, fungendo da note scritte per ogni ciak. È tradizionale infatti suddividere le scene di un film in lavorazione in numeri cardinali (secondo il momento del film a cui ci si riferisce in sceneggiatura) e in numeri ordinali (secondo il numero di volte che è necessario ripetere la singola inquadratura). In questo bollettino si annotano tutte le inquadrature girate, usando la stessa numerazione visibile sul ciak e indicando le buone, gli scarti, le riserve, e quant'altro dia indicazione allo stabilimento di sviluppo e stampa (così da non stampare gli scarti, e in caso di produzioni in elettronica di non trascriverli nel computer), nonché annotazioni che si copiano o diventano direttamente fogli di montaggio e faranno da guida per il montatore. Questi bollettini, tradizionalmente prestampati in blocchi con carta copiativa, di modo che ogni pagina venga in triplice copia, si stanno cominciando a sostituire con sistemi di notazione su tablet o portatili, ma il processo sarà ancora lungo, dato che accompagnano in modo complementare le pizze di pellicola e a fine giornata una copia viene incollata su ogni pizza alla quale il bollettino di edizione fa riferimento.
Livorno (pronuncia: [liˈvorno], ) è un comune italiano di 156 299 abitanti, capoluogo dell'omonima provincia in Toscana. Terza città della regione per popolazione (dopo Firenze e Prato), ospita da sola quasi la metà degli abitanti della propria provincia; con i comuni limitrofi di Pisa e Collesalvetti costituisce inoltre un vertice di un "triangolo industriale", la cui popolazione complessiva ammonta a oltre 260 000 abitanti. È situata lungo la costa del Mar Ligure ed è uno dei più importanti porti italiani, sia come scalo commerciale sia come scalo turistico, centro industriale di rilevanza nazionale, da tempo in declino, tanto da essere riconosciuta nel 2015 come "area di crisi industriale complessa". Tra tutte le città toscane è solitamente ritenuta la più moderna, sebbene nel suo territorio siano presenti diverse testimonianze storiche, artistiche e architettoniche sopravvissute ai massicci bombardamenti della seconda guerra mondiale e alla successiva ricostruzione. La città, notevolmente sviluppatasi dalla seconda metà del XVI secolo per volontà dei Medici prima e dei Lorena in seguito, fu importante porto franco frequentato da numerosi mercanti stranieri, sede di consolati e compagnie di navigazione. Ciò contribuì ad affermare, sin dalla fine del Cinquecento, i caratteri di città multietnica e multiculturale per eccellenza, dei quali sopravvivono importanti vestigia, quali chiese e cimiteri nazionali, palazzi, ville e opere di pubblica utilità indissolubilmente legate ai nomi delle importanti comunità straniere che frequentarono il porto franco fino alla seconda metà dell'Ottocento. Questa vocazione internazionale portò a identificare la città come Leghorn nel Regno Unito e negli Stati Uniti d'America, Livourne in Francia, Liorna in Spagna, ecc., analogamente alle più importanti capitali di stato dell'epoca. Tra il XIX secolo e i primi anni del Novecento, parallelamente all'avvio del processo di industrializzazione, Livorno fu anche una meta turistica di rilevanza internazionale per la presenza di rinomati stabilimenti balneari e termali, che conferirono alla città l'appellativo di Montecatini al mare. Livorno è sede dell'Accademia navale della Marina Militare, del comando e di due reggimenti della Brigata paracadutisti "Folgore" dell'Esercito Italiano, del 1º Reggimento carabinieri paracadutisti "Tuscania", del 9º Reggimento d'assalto paracadutisti "Col Moschin" inquadrato nelle forze speciali dell'Esercito Italiano e del Gruppo di intervento speciale dei Carabinieri; inoltre è sede di Direzione Marittima del Corpo delle capitanerie di porto - Guardia costiera.
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Record aggiornato il: 2023-10-10T01:26:47.001Z