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Pubblicazione: Siena : AL.SA.BA., c1999
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
La chiesa di San Quirico a Legnaia è un luogo di culto cattolico di Firenze, situato all'interno del rione San Quirico. L'esistenza di un oratorio o una compagnia intitolata a san Quirico è testimoniata a partire dal 1038; viene tuttavia ipotizzato che la costruzione di un edificio vero e proprio in cui fosse celebrata quotidianamente la messa risalga alla metà del Duecento, con l'arrivo del primo parroco, Boninsegna. Tra il 1442 e il 1455 fu presente in qualità di rettore il frate e pittore Filippo Lippi, che tuttavia non lasciò alcuna opera di sua mano. A partire dal 1893 iniziarono le procedure per la demolizione dell'edificio: esso infatti rendeva difficoltoso il passaggio dei mezzi nella vicina via Pisana, oltre ad avere dimensioni insufficienti per la popolazione del borgo. La chiesa antica fu demolita tra il gennaio 1900 e l'ottobre 1901; nel medesimo periodo fu ricostruita poco distante una nuova chiesa, su progetto dell'architetto Ezio Cerpi. A causa di alcune irregolarità e manchevolezze compiute dal costruttore nel corso dei lavori furono tuttavia necessarie numerose opere di messa in sicurezza, terminate solo nel 1927. Lo stile della costruzione è neorinascimentale, mentre la sua pianta è a croce latina. La chiesa possiede come reliquia la mano di san Quirico; essa è conservata in una piccola pisside e mostrata in occasione della ricorrenza di quest'ultimo, il 16 giugno, oltre che per la festa di Tutti i Santi.
La scultura è l'arte di dare forma ad un oggetto partendo da un materiale grezzo o assemblando tra loro differenti materiali. Con il termine scultura si indica anche il prodotto finale, ovvero qualsiasi oggetto tridimensionale ottenuto come espressione di ispirazione artistica. Come molti altri termini riguardanti il mondo dell'arte anche il concetto di scultura si è evoluto nel tempo. È possibile modellare un oggetto per addizione o sottrazione, e questo dipende dal tipo di materiale usato: nel caso di legno o marmo, ad esempio, si sottrae, cioè si scolpisce intagliando, incidendo o asportando con uno strumento idoneo parte della materia; quando invece si utilizza argilla o un materiale simile, si opera per addizione, aggiungendo man mano materia a quella iniziale. Similmente quando si saldano parti inizialmente divise, come strutture metalliche unite con un processo di saldatura o materiali diversi uniti grazie a collanti.
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Record aggiornato il: 2021-05-26T01:03:04.579Z