Accedi all'area personale per aggiungere e visualizzare i tuoi libri preferiti
Pubblicazione: Chiusi : Luì, 2018
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese:
Il ciambellino è un tipico dolce povero toscano originario di Foiano della Chiana, un anello di pasta friabile a base di uovo e farina, con diametro di circa 20 centimetri. Tale dolce è presente in varie parti della Toscana con modi e tempi diversi: sono presenti numerose versioni di questo dolce, per quanto riguarda sia gli ingredienti sia la preparazione, che mettono alimentano il campanilismo non solo tra differenti paesi, ma anche tra vicini di casa nello stesso paese. Perciò non esiste una ricetta univoca, anche se gli abitanti di Foiano della Chiana sostengono di essere i detentori della ricetta originale. In Val di Chiana questo dolce rappresenta la Pasqua nell'immaginario di tutti gli abitanti della Val di Chiana aretina, oltre a rappresentare l'inizio della bella stagione. Viene preparato nei primi giorni della Settimana Santa, per essere consumato prima nella colazione della mattina di Pasqua (assieme a capocollo, salame nostrale, finocchiona, uovo sodo benedetto, e, recentemente, insieme a pezzi dell'uovo di Pasqua di cioccolato), e poi come dessert o piacevole stuzzichino nei giorni successivi, solitamente assaporandolo insieme al Vin Santo. Va segnalata, infine, il particolare "ciambellino bollito", variante del ciambellino, tipica di Sinalunga e di Scrofiano, che si differenzia dal ciambellino classico sia per la radicalmente diversa procedura di cottura, sia per la sua consistenza e l'abbondante presenza di zucchero in cristalli ed anice. Per quanto riguarda Siena, invece, per ciambellino si intende un anello di pasta fritta ricoperta da zucchero. Viene preparato quasi esclusivamente nel periodo di Carnevale assieme all'altro dolce tipico del periodo, ovvero i cenci. Dal 1968 a Rigomagno, frazione nel comune di Sinalunga si festeggia la sagra del ciambellino.
La chiesa di San Marcellino si trova in località Rigomagno nel comune di Sinalunga, in provincia di Siena e diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro.
L'Islam osserva due importanti festività, l'Aïd el-Fitr, in arabo: عيد الفطر, ʿīd al-fiṭr (festa della rottura) che si riferisce al giorno dopo l'ultimo giorno del mese sacro del Ramadan, e l'Aïd al-Adha, in arabo: عيد الأضحى,, (festa del sacrificio), chiamata anche Eïd al-Kabīr in arabo: العيد الكبير (la grande festa) principalmente nel Maghreb, che si riferisce alla storia del profeta Abramo (Ibrahim nel Corano). Il modo di integrare queste feste nel calendario civile dipende dalle culture, così come dalle correnti dell'Islam come il sunnismo, lo sciismo o il wahhabismo. Tutte le festività musulmane seguono il calendario musulmano, un calendario lunare, e sono quindi feste mobili con un'ampiezza di circa undici giorni rispetto all'anno solare. Questo calendario differisce tra sunniti e sciiti.
Alcune catalogazioni sono state accorpate perché sembrano descrivere la stessa edizione. Per visualizzare i dettagli di ciascuna, clicca sul numero di record
Record aggiornato il: 2024-04-14T02:54:57.083Z