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Autore principale: Rodriguez de la Fuente, Felix
Pubblicazione: [Segrate] : L'Airone di G. Mondadori e associati, 1983
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: it
La caccia al cinghiale è la caccia praticata a scopo alimentare, commerciale o ricreativo avente come obiettivo principale il cinghiale (Sus scrofa), anche se gli stessi metodi possono essere utilizzati per la caccia ad altri suidi, come maiali rinselvatichiti o pecari: essa viene effettuata mediante lance, spade, frecce o armi da fuoco. Si tratta di una pratica venatoria molto diffusa, oggi come in passato, nel mondo: il cinghiale infatti, già di per sé originario di un habitat piuttosto vasto (dalla Spagna all'Indonesia, oltre che in Nordafrica), è stato nei secoli introdotto a più riprese anche in nuovi territori, come l'America e l'Oceania, proprio a scopo alimentare. Attualmente la caccia al cinghiale a scopo alimentare viene praticata come forma di sussistenza solo dalle culture a base tribale africane, americane ed asiatiche, mentre nelle regioni industrializzate essa viene praticata soprattutto come hobby o per necessità (abbattimento selettivo) dettata dalla preservazione di un ecosistema minacciato dalla presenza "invasiva" dei cinghiali riprodottisi senza controllo.
Secondo una revisione del 2019 le specie di Mammiferi presenti sul territorio italiano sono 123 appartenenti a sette ordini (Erinaceomorpha, Soricomorpha, Chiroptera, Carnivora, Cetartiodactyla, Rodentia, Lagomorpha), e 28 famiglie.L'elenco comprende solo le specie presenti allo stato selvatico, quindi l'uomo e le specie domestiche sono escluse. Queste specie possono essere autoctone (alcune sono degli endemismi), o alloctone, introdotte dall'uomo e andate incontro ad un processo di naturalizzazione.La seguente lista elenca queste specie per nome comune, in base all'ordine di appartenenza ed alla relativa famiglia. Vespertilionidae è la famiglia con il maggior numero di specie (n=27), seguita da Cricetidae (n=12) e Soricidae (n=11). Oltre alle specie qui riportate, la suddetta revisione elenca anche dodici specie che sono state segnalate in territorio italiano pur non appartenendo stabilmente alla sua fauna. Esse sono l'orecchione balcanico (Plecotus kolombatovici), il cane procione (Nyctereutes procyonoides), il cervo sika (Cervus nippon), la balena franca nordatlantica (Eubalaena glacialis), la balenottera minore (Balaenoptera acutorostrata), la megattera (Megaptera novaeangliae), l'orca (Orcinus orca), la pseudorca (Pseudorca crassidens), lo steno (Steno bredanensis), il cogia di Owen (Kogia sima), il mesoplodonte di Sowerby (Mesoplodon bidens) e il mesoplodonte di Gervais (Mesoplodon europaeus).
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Record aggiornato il: 2024-06-24T01:46:06.017Z