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Titolo uniforme: City of thorns
Autore principale: Rawlence, Ben
Pubblicazione: Milano : Francesco Brioschi editore, 2018
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
I campi profughi Sahrawi di Tindouf, Algeria, sono un complesso di campi che si insediarono nella Provincia di Tindouf, Algeria tra il 1975 e il 1976 da parte della popolazione Sahrawi in fuga dalle forze armate marocchine, che avanzavano e prendevano possesso del Sahara occidentale durante la guerra del Sahara occidentale. La maggior parte dei rifugiati di primo insediamento vive ancora negli accampamenti; questa condizione è tra quelle di maggiore durata nel mondo.La Commissione europea ha definito la popolazione del Sahrawi i "profughi dimenticati" per il protrarsi nel tempo di una condizione di cui ancora oggi, dopo oltre 40 anni, non si intravede un superamento.Le limitate possibilità di auto sostentamento nelle dure condizioni climatiche dell’ambiente desertico hanno reso la sopravvivenza dei rifugiati dipendente dagli aiuti umanitari internazionali. L’organizzazione dei campi di Tindouf differisce sostanzialmente dalla maggior parte dei campi profughi in particolare nel livello di autonomia organizzativa. Le attività e la pianificazione della vita dei campi sono gestite dai rifugiati stessi con una limitata interferenza esterna.I campi sono suddivisi in cinque wilaya (province) che derivano il nome da cinque città del Sahara occidentale, ora territorio occupato: El Aaiun, Auserd, Smara, Dakhla e più recentemente anche Capo Bojador che ha inglobato il piccolo campo 27 Febbraio, costituito dal collegio femminile; infine Rabouni che è sede degli uffici amministrativi. Gli insediamenti sono sparsi su aree piuttosto ampie. Mentre El Aaiun, Smara, Auserd, Bojador e Rabouni si trovano nel raggio di un’ora d’auto dalla città di Tindouf, il campo di Dakhla dista 170 km da Tindouf in direzione sud-est, quasi al confine con il Mali.
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Record aggiornato il: 2024-04-09T04:08:06.737Z