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Autore principale: Tomasoni, Stefano
Pubblicazione: [Arezzo] : Limina, 2009
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
La partita della lattina (de. Büchsenwurfspiel) è il nome con cui è stato denominato in Italia l'incontro di calcio valevole per l'andata degli ottavi di finale della Coppa dei Campioni 1971-1972, disputato il 20 ottobre 1971 a Mönchengladbach, in Germania Ovest, tra i padroni di casa del Borussia Mönchengladbach e gli italiani dell'Inter, successivamente annullato dalla giustizia sportiva europea a causa del lancio di una lattina, compiuto da un tifoso della squadra tedesca, la quale colpì l'attaccante nerazzurro Roberto Boninsegna.
Alessandro Mazzola, detto Sandro (Torino, 8 novembre 1942) è un dirigente sportivo ed ex calciatore italiano, di ruolo centrocampista e attaccante, campione d'Europa nel 1968 e vicecampione del mondo nel 1970 con la nazionale italiana. Considerato uno dei migliori calciatori italiani di sempre, figlio di Valentino, ha legato il proprio nome a quello dell'Inter, con la quale ha giocato dal 1960 al 1977 collezionando in totale 565 presenze e 158 reti. Con la maglia nerazzurra ha vinto quattro campionati nazionali, due Coppe dei Campioni e due Coppe Intercontinentali. Dell'Inter è stato anche capitano per sette stagioni (dal 1970 al 1977) succedendo a Mario Corso. Terminata la carriera agonistica, ha ricoperto diversi ruoli dirigenziali all'interno del club nerazzurro, l'ultimo dei quali lo ha visto occupare l'incarico di direttore sportivo dal 1995 al 1999. Nazionale dal 1963 al 1974, ha disputato il vittorioso campionato d'Europa 1968, unico successo dell'Italia nella competizione, e partecipato a tre edizioni del campionato del mondo (Inghilterra 1966, Messico 1970 e Germania Ovest 1974). Celebre fu la rivalità in maglia azzurra con Gianni Rivera, giocatore simbolo del Milan e suo antagonista principale per un posto da titolare, sebbene tra i due intercorresse un rapporto di stima reciproca.A livello individuale, si è laureato miglior marcatore della massima competizione europea per club nel 1964 e miglior marcatore del campionato italiano nel 1965, giungendo secondo alle spalle di Johan Cruijff nella classifica del Pallone d'oro (1971). Nel 2014 è stato inserito nella Hall of fame del calcio italiano in virtù del contributo offerto allo stesso come calciatore.
La storia del Football Club Internazionale Milano, società calcistica italiana con sede nel capoluogo della Lombardia, ebbe inizio il 9 marzo 1908, giorno della sua fondazione compiuta ad opera di quarantaquattro soci dissidenti del Milan. Nel corso dei suoi 112 anni di esistenza, l'Inter ha conseguito la vittoria di 39 titoli ufficiali, terzo club italiano per numero di successi dietro la Juventus e il Milan. Il club risulta essere la sola squadra del Bel paese che, fin dalla propria stagione di debutto (la 1908-1909), ha gareggiato ininterrottamente nella massima serie del campionato nazionale e ha vinto almeno una competizione ufficiale in pressoché tutti i decenni di storia (eccezion fatta per gli anni 1940). La compagine nerazzurra, inoltre, è l'unica italiana ad aver realizzato il treble, ovvero la vittoria di campionato, coppa nazionale e Champions League nell'arco di una singola stagione. L'Inter occupa il sesto posto (terzo tra i club italiani) nella speciale classifica dei migliori club europei del XX secolo stilata dall'Istituto Internazionale di Storia e Statistica del Calcio (IFFHS), e trentadue personalità affiliate al club sono membri della Hall of Fame del calcio italiano (primato assoluto per club).
Il Football Club Internazionale Milano, meglio conosciuto come Internazionale (/internaʦʦjoˈnale/) o più semplicemente come Inter, è una società calcistica italiana con sede nella città di Milano. Fondato nel 1908 da un gruppo di soci dissidenti del Milan, il club ha sempre militato nella massima serie del campionato nazionale a partire dalla propria prima partita ufficiale, nel 1909, ed è l'unico ad aver partecipato a tutte le edizioni della Serie A, istituita nella stagione 1929-30. Fin dalla fondazione, indossa una divisa a strisce verticali nerazzurre, a parte una breve parentesi nel 1928 quando adottò una maglia bianca rossocrociata. Nel suo palmarès annovera 30 titoli nazionali – 18 scudetti, 7 Coppe Italia e 5 Supercoppe italiane – che ne fanno il secondo club più titolato a pari merito con il Milan e alle spalle della Juventus (57). A livello internazionale vanta invece 3 Coppe dei Campioni/Champions League, 3 Coppe UEFA, 2 Coppe Intercontinentali e una Coppa del mondo per club FIFA, per un totale di 9 trofei ufficiali che pongono l'Inter dietro il Milan (18) e la Juventus (11) nella classifica dei club italiani per numero di vittorie in competizioni internazionali. Nel 2010 è diventata la prima e unica squadra italiana ad essersi aggiudicata le tre competizioni principali disputate nel corso della stagione: la Champions League, il campionato e la Coppa Italia; coi successivi trionfi in Supercoppa italiana e Coppa del mondo per club FIFA è diventata anche la prima e, finora, unica squadra del Paese a vincere cinque trofei nell'arco di un anno solare.Il club può contare su un sostegno numeroso sia a livello nazionale che internazionale. Nel 1998 e nel 2010 l'Inter fu nominata Squadra mondiale dell'anno dall'IFFHS; nel 2009 si piazzò al sesto posto nella lista secolare sui migliori club europei redatta dalla stessa federazione di storia e statistica, e nel 2011 al quinto posto (prima italiana) nella classifica mondiale delle migliori squadre del decennio 2001-2010.
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