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Pubblicazione: Sarzana : Comune, [1988]
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
Messina (AFI: [mesˈsiːna] ; Missina in siciliano; Μεσσήνη/Μεσσήνα in greco) è un comune italiano di 226 055 abitanti capoluogo dell'omonima città metropolitana in Sicilia. Sorge nei pressi dell'estrema punta nordorientale della Sicilia (Capo Peloro) sullo stretto che ne porta il nome. Il suo porto, scalo dei traghetti per il continente, è il primo in Italia per numero di passeggeri in transito. Messina è importante e storica sede universitaria, la locale Studiorum Universitas fu fondata nel 1548 da Sant'Ignazio di Loyola. Fondata dai Siculi con il nome di Zancle, che nella loro lingua significava falce, venne ripopolata da coloni della greci venendo rinominata Messana. Raggiunse l'apice della sua grandezza fra il tardo Medioevo e la metà del XVII secolo, quando contendeva a Palermo il ruolo di capitale del Regno di Sicilia. Messa a ferro e fuoco nel 1678 dopo una storica rivolta antispagnola che comportò l'annientamento della sua classe dirigente, venne gravemente danneggiata da un terremoto nel 1783. Fu assediata durante la rivoluzione siciliana del 1848 contro Ferdinando II di Borbone, subendo gravi danni. Nel 1908 un disastroso terremoto distrusse la città quasi per intero, provocando la morte di circa metà della popolazione. Ricostruita a partire dal 1912, spesso in stile Liberty, la città moderna si presenta con una maglia ordinata e regolare di vie ampie e rettilinee in direzione nord-sud.
Il Palazzo delle Esposizioni è un edificio di stile neoclassico, sito in Roma, in via Nazionale. Progettato da Pio Piacentini sin dal 1877, fu inaugurato nel 1883. Il palazzo è stato sede di numerose manifestazioni e mostre d'arte. L'edificio è di proprietà del comune di Roma, che lo gestisce tramite l'Azienda Speciale Palaexpo, ente comunale dipendente dall'assessorato alle Politiche Culturali e Centro Storico. Durante l'epoca fascista la sua facciata in occasione di alcune mostre (Mostra della Rivoluzione Fascista, Mostra Augustea della Romanità) fu temporaneamente modificata perché il suo stile fu considerato non al passo con i tempi. Nel corso del tempo il Palazzo delle Esposizioni è stato più volte restaurato e adeguato funzionalmente. Tra i principali restauri vanno segnalati quelli del 1981-1989 su progetto di Costantino Dardi, e quello del 2003-2007 dello studio ABDR, Maria Laura Arlotti, Michele Beccu, Paolo Desideri, Filippo Raimondo, in occasione del quale è stato anche ricostruito, in chiave bioclimatica e con tecnologie e materiali contemporanei, il volume originario della "Serra" vetrata. Dal 1927 al 2004 è stato la sede degli uffici e delle mostre della Quadriennale di Roma e rimane la sede privilegiata delle mostre della Quadriennale d'Arte.Il Palazzo è dotato di una Sala Cinema da 139 posti, di un Auditorium di 90 posti e del Forum (sala polifunzionale), oltre a una caffetteria, un ristorante per 240 persone e una libreria.
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