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Pubblicazione: Prato : Giachetti, 1866
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
La Terza guerra d'indipendenza italiana è un episodio del Risorgimento. Fu combattuta dal Regno d'Italia contro l'Impero austriaco dal 20 giugno 1866 al 12 agosto 1866. Appartiene alla più ampia guerra austro-prussiana della quale rappresentò il fronte meridionale. Ebbe origine dalla necessità dell'Italia di affiancare la Prussia nel tentativo comune di eliminare l'influenza dell'Austria sulle rispettive nazioni. Dopo l'attacco della Prussia all'Austria del 15 giugno 1866, così come previsto dal trattato di alleanza italo-prussiana dell'aprile 1866, l'Italia dichiarò guerra all'Austria. Passato il confine, una parte dell'esercito italiano comandata da Alfonso La Marmora fu però sconfitta nella battaglia di Custoza. Né tale insuccesso fu bilanciato dagli eventi successivi, poiché alle vittorie di Giuseppe Garibaldi e la sua avanzata verso Trento seguì per l'Italia un'altra sconfitta nella battaglia navale di Lissa. Nonostante ciò, grazie agli accordi presi in precedenza e alla vittoria della Prussia sul fronte settentrionale, nonché all'intervento diplomatico della Francia, al termine della guerra l'Austria cedette formalmente alla Francia il Veneto (oltre a Mantova e a parte del Friuli) che fu girato all'Italia. Un plebiscito confermò l'annessione al Regno d'Italia. L'Italia non riuscì invece ad annettersi i territori conquistati nel Tirolo meridionale. La terza guerra di indipendenza, conclusasi con l'armistizio di Cormons, fu il primo conflitto nel quale fu coinvolto il Regno d'Italia.
Frangipane o Frangipani è il nome gentilizio di una nobile e potente famiglia romana, citata almeno dall'XI secolo. Una leggenda vuole che la famiglia discenda dalla romana gens Anicia . Mario Frangipane, ultimo discendente della casata romana deceduto nel 1654 senza eredi, designò con fidecommesso, quale propri successori legittimi, i membri, sia della nobile famiglia Frangipani di Dalmazia, in seguito nota con il cognome Frankopan dedotta da una relazione di parentela fondata su una concessione loro fatta da Papa Martino V con Bolla pontificia del 1425, sia i membri della nobile famiglia Frangipani del Friuli.. Sebbene i Frangipani croati non fossero imparentati coi Frangipane romani, all'epoca era comune il tentativo delle famiglie nobili europee di pretendere ascendenti della Roma imperiale . I Frangipani croati si estinsero, in linea maschile, nel 1671 con la morte di Fran Krsto Frankopan, in italiano chiamato anche Francesco Cristoforo Frangipani, decapitato nella città della bassa Austria di Wiener Neustadt dall'imperatore d'Austria Leopoldo I, in quanto scoperto insieme ai conti Zrinski e ad altri nobili, a capo di una cospirazione volta a trasferire la sovranità del Regno d'Ungheria in favore del Sultano Turco. Ai Frankopan subentrò per linea femminile, il ramo dei Conti Frangipani (Frankopan) Gliubavaz Detrico, in seguito estintosi nella famiglia dei Conti Damiani di Vergada Gliubavaz Frangipani (Frankopan) Detrico. Il 12 luglio 1805 vennero definiti infine con bolla papale, quale successori legittimi di Mario Frangipane i membri della famiglia Frangipane del Friuli. È presente altresì in Italia un ramo detto dei Frangipani-Allegretti Duchi di Mirabello.
Giuseppe Bandi (Gavorrano, 15 luglio 1834 – Livorno, 1º luglio 1894) è stato un patriota, scrittore e giornalista italiano.
Nicola Ruffoni (Brescia, 14 dicembre 1990) è un ciclista su strada italiano, professionista dal 2014. Convocato dalla sua squadra per il Giro d'Italia 2017, viene prima escluso della corsa a causa di una positività al GHRPs in un test fuori competizione, e in seguito licenziato dalla sua squadra, la Bardiani-CSF. Nel dicembre 2017 viene squalificato dalle competizioni per quattro anni, fino al 3 maggio 2021..
Le relazioni bilaterali tra Italia e Croazia sono state stabilite a livello diplomatico il 17 gennaio 1992 in seguito all'indipendenza della Croazia dalla Jugoslavia. La Croazia ha un'ambasciata a Roma, consolati generali a Milano e Trieste, e consolati a Bari, Firenze, Napoli e Padova. L'Italia ha un'ambasciata a Zagabria, un consolato generale a Fiume, e vice consolati a Buie, Pola e Spalato, oltre all'Istituto italiano di cultura e commercio estero di Zagabria.Sebbene Croazia e Italia fossero nemici durante la seconda guerra mondiale, oggi le relazioni tra i due paesi possono essere descritte come "molto amichevoli", ed entrambi i paesi desiderano migliorare le loro relazioni. Entrambi i paesi sono membri a pieno titolo della NATO e dell'Unione europea.
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