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Pubblicazione: [S.l. : s.n.], pref. 1985
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
Il Palazzo delle Esposizioni è un edificio di stile neoclassico, sito in Roma, in via Nazionale. Progettato da Pio Piacentini sin dal 1877, fu inaugurato nel 1883. Il palazzo è stato sede di numerose manifestazioni e mostre d'arte. L'edificio è di proprietà del comune di Roma, che lo gestisce tramite l'Azienda Speciale Palaexpo, ente comunale dipendente dall'assessorato alle Politiche Culturali e Centro Storico. Durante l'epoca fascista la sua facciata in occasione di alcune mostre (Mostra della Rivoluzione Fascista, Mostra Augustea della Romanità) fu temporaneamente modificata perché il suo stile fu considerato non al passo con i tempi. Nel corso del tempo il Palazzo delle Esposizioni è stato più volte restaurato e adeguato funzionalmente. Tra i principali restauri vanno segnalati quelli del 1981-1989 su progetto di Costantino Dardi, e quello del 2003-2007 dello studio ABDR, Maria Laura Arlotti, Michele Beccu, Paolo Desideri, Filippo Raimondo, in occasione del quale è stato anche ricostruito, in chiave bioclimatica e con tecnologie e materiali contemporanei, il volume originario della "Serra" vetrata. Dal 1927 al 2004 è stato la sede degli uffici e delle mostre della Quadriennale di Roma e rimane la sede privilegiata delle mostre della Quadriennale d'Arte.Il Palazzo è dotato di una Sala Cinema da 139 posti, di un Auditorium di 90 posti e del Forum (sala polifunzionale), oltre a una caffetteria, un ristorante per 240 persone e una libreria.
L'Esposizione internazionale di Torino (nome ufficiale Esposizione internazionale dell'industria e del lavoro di Torino) fu una Esposizione universale organizzata nella città di Torino, in Piemonte, dal 29 aprile al 19 novembre 1911. L'evento venne organizzato insieme ad altre esposizioni nazionali di Roma e di Firenze, in occasione del cinquantenario dell'Unità d'Italia, e fa parte delle storiche Esposizioni universali che ancor oggi si tengono in varie città del mondo. Fu considerata una delle più importanti manifestazioni del capoluogo sabaudo, pochi anni dopo le edizioni torinesi dell'Esposizione generale italiana (1884 e 1898), dell'Esposizione Internazionale d'Arte Decorativa Moderna (1902) e prima della manifestazione per il decennale della fine della Prima guerra mondiale (1928), della grande Expo 1961 (Centenario dell'Unità d'Italia), XX Giochi olimpici invernali (2006), 150° dell'Unità d'Italia (2011).
Il Leone d'oro è il primo premio che viene assegnato nell'ambito della Biennale di Venezia in diverse arti, anche se solitamente viene associato alla Esposizione internazionale d'arte di Venezia ed alla Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia, rassegna cinematografica lagunare nata nel 1932.
Documenti, Fogli, Presentazioni e Moduli Google (in inglese rispettivamente Google Docs, Google Sheets, Google Slides e Google Forms) sono rispettivamente dei programmi gratuiti e basati su Web di elaborazione testi, fogli elettronici, presentazioni e sondaggio, tutto parte di una suite per ufficio offerta da Google come parte del servizio Google Drive. La suite consente agli utenti di creare e modificare documenti online e di collaborare con altri utenti in tempo reale. Le tre applicazioni sono disponibili come applicazioni Web, come applicazioni di Chrome che funzionano offline e come applicazioni per dispositivi portatili Android e iOS. Le applicazioni sono compatibili con i formati dei file di Microsoft Office. La suite è inoltre composta da Moduli, Disegni e Tabelle (beta) di Google. Nonostante Moduli e Tabelle siano disponibili solo come applicazioni Web, Disegni è anche disponibile come applicazione di Chrome. La suite è fortemente integrata con Google Drive. Tutti i file creati con le applicazioni sono salvati per impostazione predefinita su Google Drive.
Nel diritto islamico sunnita, i Sei libri (in arabo: ﺍﻟﻜﺘﺐ الستة al-Kutub al-sitta) sono le principali opere di tradizioni storico-giuridiche (ḥadīth) registrate da musulmani; per importanza subito dopo il Corano, il Testo Sacro dell'Islam, questi libri (ne) integrano la sharīʿa. Gli autori delle opere sono i seguenti: Bukhārī, Muslim ibn al-Hajjāj, Abū Dāwūd al-Sījistānī, al-Tirmidhī, Ibn Māja e al-Nasāʾī. Un pregio singolare è riconosciuto alle opere dei primi due, ambedue chiamate al-Jāmiʿ al-ṣaḥīḥ ("La sana raccolta", "La corretta raccolta"), tanto da essere ricordate col duale arabo Ṣaḥīḥānī (I due Ṣaḥīḥ); come pure i loro autori: al-Shaykhānī (I due shaykh).
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