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Autore principale: Bauchau, Henry
Pubblicazione: Firenze : Giunti, 1993
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
Henry Ford (Dearborn, 30 luglio 1863 – Detroit, 7 aprile 1947) è stato un imprenditore statunitense. Fu uno dei fondatori della Ford Motor Company, società produttrice di automobili, ancora oggi una delle maggiori del settore negli Stati Uniti e nel mondo. Tramite essa, guadagnò un capitale stimato in 199 miliardi di dollari, cosa che lo renderebbe la nona persona più ricca della storia.
Henry William Frederick Albert Windsor, duca di Gloucester (Sandringham, 31 marzo 1900 – Oundle, 10 giugno 1974), membro della famiglia reale britannica, era il terzo figlio di re Giorgio V del Regno Unito e della regina Mary, nonché zio della regina Elisabetta II del Regno Unito. Quando suo fratello salì al trono con il nome di Giorgio VI, Henry divenne il potenziale reggente per sua nipote, nel caso il fratello fosse deceduto durante la minor età della principessa. Fu il primo figlio di un monarca britannico a studiare in una scuola, dove eccelse nello sport. Proseguì gli studi all'Eton College e poi entrò nel 10° ussari reali, un reggimento che sperava di comandare. La sua carriera militare fu interrotta dai doveri reali e ironicamente era soprannominato "milite ignoto" per il suo basso profilo e la sua timidezza. Durante un soggiorno in Kenya incontrò Beryl Markham, una donna sposata, con la quale si legò sentimentalmente. La Corte fece pressioni perché ponesse fine alla relazione. Terminata la storia, il principe dovette pagare all'ex amante una rendita per evitare uno scandalo pubblico. Nel 1935, sotto la spinta dei genitori, sposò Lady Alice Montagu Douglas Scott, dalla quale ebbe due figli. Nel 1939-1940, lavorò in Francia come ufficiale di collegamento e successivamente venne nominato Governatore Generale dell'Australia, carica che sarebbe stata assegnata al fratello minore, il duca di Kent, se non fosse prematuramente deceduto in un incidente aereo. Partecipò all'incoronazione della Regina Elisabetta II nel 1953 e fece diverse visite all'estero, spesso accompagnato dalla moglie. Dal 1965 fu colpito da una serie di ictus. Le sue condizioni erano tali che non gli fu detto della morte del figlio maggiore avvenuta in un incidente aereo nel 1972. Lady Alice divenne il membro più longevo della famiglia reale britannica nella storia.
Quei bravi ragazzi (Goodfellas) è un film del 1990 diretto da Martin Scorsese. Tratto dal romanzo Il delitto paga bene di Nicholas Pileggi, a sua volta basato sulle vicende del pentito Henry Hill, il film è stato scritto a quattro mani dallo stesso Pileggi e da Scorsese. Il titolo fu modificato poiché l'originale, Wiseguy, avrebbe potuto confondersi con una serie TV omonima. Candidato a sei Oscar nel 1991, si aggiudicò l'Oscar al miglior attore non protagonista, andato a Joe Pesci, per l'interpretazione del mafioso Tommy DeVito, ispirato al gangster Thomas DeSimone. Considerato tra i migliori film del regista siculo-americano, è stato a più riprese definito uno dei migliori film della storia del cinema. Nel 1998 l'American Film Institute l'ha inserito al novantaquattresimo posto della classifica dei migliori cento film statunitensi di tutti i tempi, mentre dieci anni dopo, nella lista aggiornata, è salito al novantaduesimo posto.
Henry Jaynes Fonda (Grand Island, 16 maggio 1905 – Los Angeles, 12 agosto 1982) è stato un attore statunitense. Interprete di personaggi dalla spiccata integrità morale, dopo i primi passi come attore a Broadway, Fonda fece il suo debutto a Hollywood nel 1935 e per quasi cinque decenni fu uno degli attori più attraenti, versatili e popolari dello schermo. La sua carriera ebbe una svolta con l'interpretazione del personaggio di Tom Joad nel film Furore (1940). Fu interprete di grandi classici del western come Alba fatale (1943), di commedie come La nave matta di Mister Roberts (1955) e dell'intenso dramma giudiziario La parola ai giurati (1957). In contrasto con i suoi tipici personaggi positivi e incorruttibili, seppe rinnovare la propria immagine cinematografica accettando di interpretare la parte dello spietato Frank in C'era una volta il West (1968) di Sergio Leone. Nel 1973 tornò a vestire un altro ruolo ideato da Sergio Leone nel western atipico Il mio nome è Nessuno. Patriarca di una famiglia di celebri attori, che include i figli Jane Fonda e Peter Fonda ed i nipoti Bridget Fonda e Troy Garity, unitamente a Paul Newman e Laurence Olivier detiene il singolare primato di aver ricevuto prima l'Oscar alla carriera e poi come attore (per la sua interpretazione in Sul lago dorato). Soprannominato Hank da colleghi e amici più cari, l'American Film Institute lo ha inserito al sesto posto tra le più grandi star della storia del cinema.
Henry Hill Jr. (New York, 11 giugno 1943 – Los Angeles, 12 giugno 2012) è stato un mafioso e collaboratore di giustizia statunitense. Dal 1955 al 1980 fu un esponente della famiglia mafiosa dei Lucchese. Dal 1980 decide di collaborare con le autorità dell'FBI, e, grazie alla sua testimonianza, diversi membri della famiglia mafiosa dei Lucchese, tra cui Paul Vario e James Burke vennero condannati per numerosi reati. La sua vita venne raccontata nel libro Il delitto paga bene (Wiseguy: Life in a Mafia Family), scritto da Nicholas Pileggi. Dal libro, il regista Martin Scorsese ha tratto, nel 1990, il celebre film Quei bravi ragazzi (Goodfellas), nel quale il personaggio di Henry Hill è interpretato dall'attore Ray Liotta (da adulto) e Christopher Serrone (da ragazzo).
La letteratura francese comprende l'insieme delle opere scritte da autori di nazionalità francese e/o di lingua francese. Nella sua prima accezione, tale definizione tende a includere anche le opere letterarie scritte in lingue galloromanze diverse dal francese, quali l'anglo-normanno, il gallo o il piccardo, nell'ambito della produzione poetica e vernacolare del Medioevo. Nel caso della poesia trobadorica in provenzale, invece, gli studiosi sono propensi a sottolineare la sostanziale autonomia di questa tradizione culturale fiorita nelle regioni del Midi. La seconda accezione comprende anche tutti quegli scrittori di lingua francese e in lingua francese, ma non francesi, attivi in Europa dal Medioevo ai giorni nostri. Personalità illustri come Jean-Jacques Rousseau (ginevrino), Georges Simenon (belga) o Samuel Beckett (irlandese) sono tradizionalmente collocati nell'ambito della letteratura francese benché nessuno di loro sia francese. Le ragioni di tale inclusione si spiegano con la tendenza, tipica degli autori vissuti nei territori francofoni confinanti con la Francia, ad assorbire i modelli culturali e le forme letterarie sviluppatesi nell'Esagono. Per quanto riguarda la produzione letteraria dei continenti extra-europei, invece, si preferisce parlare di letteratura francofona per definire quel vasto panorama di scrittori, generalmente di nazionalità differenti, che utilizzano la lingua francese per descrivere realtà sociali, politiche e culturali peculiari delle loro terre d'origine. La tradizione letteraria francese è una delle più antiche e importanti del mondo occidentale. Si considera che essa abbia avuto origine con le prime testimonianze scritte della lingua, risalenti addirittura al IX secolo (Sequenza di Sant'Eulalia, 888), e che si sia in seguito sviluppata senza soluzione di continuità fino ai giorni nostri. Laboratorio di decisiva importanza per la nascita della lirica cortese nel Medioevo, luogo di codificazione delle regole del teatro classico durante il Seicento, strumento di propagazione delle idee illuministe durante il XVIII secolo, luogo d'origine del romanzo realista e della poesia simbolista nell'Ottocento, veicolo di nuove forme letterarie per lo sviluppo della prosa novecentesca, la letteratura francese è talvolta accostata alla letteratura greca e alla letteratura latina in ragione della sua forte tradizione normativa, promossa soprattutto dall'Académie française. I generi più importanti in cui si articola la letteratura francese sono il teatro, la poesia, la prosa narrativa e l'autobiografia. Alcuni tra i suoi rappresentanti più noti sono Jean Bodel, Chrétien de Troyes, François Villon, François Rabelais, Pierre Corneille, Molière, Jean Racine, Voltaire, Honoré de Balzac, Alexandre Dumas, Stendhal, Victor Hugo, Gustave Flaubert, Charles Baudelaire, Émile Zola, Marcel Proust, Guillaume Apollinaire, Louis-Ferdinand Céline, Jacques Prévert, Jean-Paul Sartre, Albert Camus, Marguerite Yourcenar, Jules Verne, Arthur Rimbaud, Michel Foucault, Paul Verlaine, Maurice Leblanc e Marchese De Sade.
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