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Autore principale: Kaser, Kurt
Serie: Collana storica / a cura di E. Codignola ; 17
Il dispotismo o assolutismo illuminato è il governo assolutista di un monarca o despota illuminato, in riferimento agli ideali dell'Illuminismo, periodo storico e culturale dell'Occidente del XVIII e inizio del XIX secolo.
L'assolutismo monarchico è una teoria politica che sostiene che una persona, generalmente un monarca, debba detenere i poteri legislativo, esecutivo e giudiziario esercitati in maniera assoluta. Questo è giustificato dal concetto di "diritto divino dei re", che implica che l'autorità di un governante derivi direttamente da Dio, formando una "monarchia teocratica". Proprio per questo motivo la monarchia assoluta si contrappone a quella costituzionale, dove i poteri del re sono limitati dalla Costituzione, che sancisce i diritti dei cittadini. Nella sua accezione regia, però, il termine non va confuso con la tirannide: il tiranno è colui che governa senza legittimità né limiti, mentre il monarca assoluto è tenuto a rispettare varie norme sociali e religiose. Il termine "assoluto" deriva dall'unione dei due termini latini ab ("da") e il participio passato solutum ("sciolto") , ovvero sciolto da ogni costrizione esterna. Quindi il sovrano assoluto è colui che può esercitare liberamente il proprio potere.
La Storia delle dottrine politiche moderne è una disciplina delle Scienze politiche che ha l'obiettivo di studiare e comprendere le cause che hanno portato alla nascita, allo sviluppo e, talvolta, alla morte delle dottrine politiche con cui ancora oggi conviviamo (nei partiti, nelle istituzioni e nei movimenti).
Lo Stato di diritto (locuzione derivata dall'originaria espressione della lingua tedesca Rechtsstaat, coniata dalla dottrina giuridica tedesca nel XIX secolo) è quella forma di Stato che assicura la salvaguardia e il rispetto dei diritti e delle libertà dell'uomo; insieme alla garanzia dello Stato sociale, concorre alla definizione dei diritti che gli Stati membri delle Nazioni Unite si sono impegnati a garantire ai loro cittadini con i due Covenants del 1966.
Il Regno di Francia è il nome storiografico dato a diverse entità politiche della Francia, dal medioevo all'epoca moderna. Secondo gli storici, la data del primo Regno di Francia è associabile ad uno di questi tre eventi: l'avvento di Clodoveo I nel 481, la divisione dell'Impero carolingio nel 843 e l'elezione di Ugo Capeto nel 987. Il regno dura quindi ininterrottamente fino al 1792, poi è brevemente ristabilito dal 1814 al 1848.
La Francia (/ˈfranʧa/; in francese: France, /fʁɑ̃s/), ufficialmente Repubblica francese (in francese: République française), è uno Stato principalmente situato nell'Europa occidentale, ma che possiede ugualmente territori disseminati su più oceani e altri continenti. La Francia è una repubblica costituzionale unitaria avente un regime semipresidenziale. Parigi è la capitale, la lingua ufficiale è il francese, le monete ufficiali sono l'euro e il franco Pacifico nei territori dell'oceano Pacifico. Il motto della Francia è «Liberté, Égalité, Fraternité», e la sua bandiera è costituita da tre bande verticali di uguali dimensioni di colore blu, bianco e rosso. L'inno nazionale è La Marsigliese. È uno stato formatosi all'inizio dell'Alto Medioevo, che prende il suo nome dal popolo dei Franchi. Dall'inizio del XVII secolo alla prima metà del XX secolo, ha posseduto un vasto impero coloniale. Nella seconda metà del secolo è stata uno degli stati fondatori dell'Unione Europea. Inoltre è la terza potenza nucleare mondiale, uno dei membri permanenti del Consiglio di sicurezza delle Nazioni unite ed uno stato aderente all'NATO. Ugualmente è membro del G7, del G20, della zona euro, dello Spazio Schengen ed ospita la sede del Consiglio d'Europa, del Parlamento europeo e dell'UNESCO. La Francia possiede una certa influenza in materia politica, economica, militare e culturale in Europa e nel mondo come media potenza. Esercita la sua sovranità su territori presenti su tre oceani e quattro continenti. La sua geopolitica è importante a livello mondiale, perché possiede un gran numero di ambasciate e consolati, secondo solo agli Stati Uniti d'America, e dispone di basi militari su tutti i continenti. La Francia detiene la prima zona economica esclusiva (spazio marittimo) al mondo, al quale si aggiunge un'estensione piattaforma continentale di 579 000 km² nel 2015. È, nel 2014, la terza potenza economica europea dopo la Germania e il Regno Unito, e la sesta potenza economica mondiale per prodotto interno lordo nominale (nona a parità di potere d'acquisto), e possiede un livello di vita molto elevato. Il 1º gennaio 2016 la popolazione totale della Francia è di circa 67,2 milioni d'abitanti, secondo le stime pubblicate dall'INSEE, di cui 64 513 000 nelle regioni metropolitane, 2 114 000 nelle regioni ultramarine e 604 400 nelle collettività d'oltre mare e in Nuova Caledonia. È il secondo stato più popolato dell'Unione europea dopo la Germania. Inoltre è anche lo stato più esteso dell'Unione europea e il terzo paese più vasto d'Europa. Antica potenza coloniale, la sua cultura si è diffusa attraverso il mondo ed è oggi membro dell'Organizzazione internazionale della francofonia. Il francese è la seconda lingua più studiata al mondo ed è una delle sei lingue ufficiali dell'Organizzazione delle Nazioni unite.
Per storia dell'Europa si intende convenzionalmente la storia dell'omonimo continente e dei popoli che l'hanno abitato e che lo abitano. In un'accezione più ristretta per storia dell'Europa si intende invece la storia dell'Unione europea, dalla creazione della Comunità economica europea con i trattati di Roma (1957) fino a oggi.
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