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Pubblicazione: Bernay : Musee, 1990
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: fre, Paese: FR
Kan Yasuda (Bibai, 1945) è uno scultore giapponese. Kan Yasuda 安田 侃 nasce a Bibai nell'isola di Hokkaido nel 1945. Nel 1969 si diploma all'Accademia postuniversitaria Geijutsu Daigaku di Tokyo nella sezione scultura. Ottiene una Borsa di Studio dal governo italiano e si trasferisce a Roma dove frequenta l'Accademia di Belle Arti, allievo di Pericle Fazzini. Espone per la prima volta nel 1966 alla mostra "Kokuga" al Museo di Tokyo e "Zendoten" al Marui Art Salon di Sapporo dove vince il premio Zendoten. Nel 1969 allestisce la sua prima mostra personale a Sapporo presso la Galleria Daimaru e nello stesso anno riceve il Premio Kokuga del Museo di Tokyo. In seguito apre il suo laboratorio a Pietrasanta dove produce le sue opere scultoree in marmo e bronzo.
La scultura è l'arte di dare forma ad un oggetto partendo da un materiale grezzo o assemblando tra loro differenti materiali. Con il termine scultura si indica anche il prodotto finale, ovvero qualsiasi oggetto tridimensionale ottenuto come espressione di ispirazione artistica. Come molti altri termini riguardanti il mondo dell'arte anche il concetto di scultura si è evoluto nel tempo. È possibile modellare un oggetto per addizione o sottrazione, e questo dipende dal tipo di materiale usato: nel caso di legno o marmo, ad esempio, si sottrae, cioè si scolpisce intagliando, incidendo o asportando con uno strumento idoneo parte della materia; quando invece si utilizza argilla o un materiale simile, si opera per addizione, aggiungendo man mano materia a quella iniziale. Similmente quando si saldano parti inizialmente divise, come strutture metalliche unite con un processo di saldatura o materiali diversi uniti grazie a collanti.
Il Palazzo delle Esposizioni è un edificio di stile neoclassico, sito in Roma, in via Nazionale. Progettato da Pio Piacentini sin dal 1877, fu inaugurato nel 1883. Il palazzo è stato sede di numerose manifestazioni e mostre d'arte. L'edificio è di proprietà del comune di Roma, che lo gestisce tramite l'Azienda Speciale Palaexpo, ente comunale dipendente dall'assessorato alle Politiche Culturali e Centro Storico. Durante l'epoca fascista la sua facciata in occasione di alcune mostre (Mostra della Rivoluzione Fascista, Mostra Augustea della Romanità) fu temporaneamente modificata perché il suo stile fu considerato non al passo con i tempi. Nel corso del tempo il Palazzo delle Esposizioni è stato più volte restaurato e adeguato funzionalmente. Tra i principali restauri vanno segnalati quelli del 1981-1989 su progetto di Costantino Dardi, e quello del 2003-2007 dello studio ABDR, Maria Laura Arlotti, Michele Beccu, Paolo Desideri, Filippo Raimondo, in occasione del quale è stato anche ricostruito, in chiave bioclimatica e con tecnologie e materiali contemporanei, il volume originario della "Serra" vetrata. Dal 1927 al 2004 è stato la sede degli uffici e delle mostre della Quadriennale di Roma e rimane la sede privilegiata delle mostre della Quadriennale d'Arte.Il Palazzo è dotato di una Sala Cinema da 139 posti, di un Auditorium di 90 posti e del Forum (sala polifunzionale), oltre a una caffetteria, un ristorante per 240 persone e una libreria.
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