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Autore principale: Messeri, Antonio
Pubblicazione: [Firenze : s.n., 1910?]
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ITA, Paese: IT
Faenza (AFI: [faˈɛnʦa], Fẽza in romagnolo) è un comune italiano di 58 250 abitanti della provincia di Ravenna in Emilia-Romagna. La città è storicamente nota per la produzione di ceramica artistica, in particolare la maiolica, per la quale viene di fatto nominata e riconosciuta a livello internazionale con il termine "Faience". Di origine romana, sotto la signoria dei Manfredi iniziò ad attraversare un'epoca di grande sviluppo architettonico e artistico dal Rinascimento al Barocco e, grazie all'intensa attività artistica e culturale, tra il XVIII e il XIX secolo divenne un centro di riferimento del Neoclassicismo in Italia e in Europa. Posta sulla via Emilia tra Imola e Forlì, poco a ovest del centro della Romagna, si trova ai piedi dei primi rilievi dell'Appennino faentino ed è sede vescovile della diocesi di Faenza-Modigliana.
Il Museo Internazionale delle Ceramiche (MIC), situato a Faenza, è la raccolta di arte ceramica più grande al mondo. Nelle sale espositive sono raccolte le opere delle officine di ceramica italiana dal Medioevo all'Ottocento; del Vicino Oriente Antico; di area mediterranea in epoca ellenistica; precolombiana e islamica. Un'ampia sezione è dedicata alla ceramica moderna e contemporanea. Dal 1963 il museo promuove, con scadenza biennale, un concorso internazionale sulla ceramica artistica, che gli ha consentito di ampliare le sue raccolte con opere provenienti da tutto il mondo. Dal 2011 il museo è stato accolto dal Club UNESCO di Forlì con il titolo di “Espressione dell’arte ceramica nel mondo”.
Antonio Nardi (Arezzo, 1598 – 1648?) è stato un matematico e letterato italiano.
Gaetano Ballardini (Faenza, 1º ottobre 1878 – Faenza, 26 maggio 1953) è stato uno storico dell'arte italiano. Agli inizi del Novecento, fu fra i primi ad iniziare gli studi sulla ceramica antica, proseguiti per tutta la sua vita. Nel 1908, col sostegno di un comitato comprendente anche il forlivese Tito Pasqui, fondò il Museo internazionale delle ceramiche in Faenza di cui rimase direttore fino alla morte.
Raffaello Magiotti (Montevarchi, settembre 1597 – Roma, 1656) è stato uno scienziato italiano. Questa Terra [Montevarchi] è stata culla di molti chiari uomini, tra i quali citerò il sacerdote Raffaello Magiotti, e il di lui fratello Lattanzio dottore in medicina che studiarono Geometria presso Galileo. Il primo di essi inoltre fu scolaro del padre Castelli e autore di un Lettera al Principe D. Lorenzo de' Medici stampata in Roma nel 1648 col titolo di: Renitenza certissima dell'acqua alla compressione. Raffaello Magiotti fu impiegato in qualità di scrittore nella Biblioteca Vaticana, dove lungo tempo dimorò consigliando Galileo a stampare specialmente i suoi Dialoghi.
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Record aggiornato il: 2023-06-29T01:57:24.161Z