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Autore principale: Archilli
Pubblicazione: Calenzano : Archilli, 1993
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
Il francobollo (l'etimologia della parola francobollo deriva da franco, cioè libero da spese o tasse, e bollo, ad indicare la sua autenticità e autorità) è un documento, stampato da una parte e gommato sul retro, che serve per l'affrancatura dei servizi di corrispondenza postale. Adoperato nel servizio postale autorizzata dallo Stato emittente, rappresenta la prova del pagamento anticipato per prestazioni quali la spedizione di una lettera o di un pacco ad un destinatario. Quando un francobollo non è più adatto al suo compito, ad esempio per variazione delle tariffe postali, l'amministrazione emittente può determinarne la cessazione del suo uso ponendolo "fuori corso". Data la natura di valori emessi da uno Stato la contraffazione dei francobolli è un reato. Ideato dall'inglese Rowland Hill, tradizionalmente è in carta, di forma quadrangolare, da incollare all'oggetto di una spedizione postale. In rari casi sono stati prodotti francobolli di altre forme, rotondi (Nuova Zelanda), triangolari, pentagonali o di forma non geometrica come nel caso dei francobolli a forma di frutta di Sierra Leone e Tonga. Raramente sono stati anche prodotti francobolli non di carta, come i francobolli della Svizzera fatti parzialmente di pizzo o della DDR composti da fibre sintetiche. Sono stati inoltre emessi francobolli su lamine metalliche. La Repubblica Italiana il 2 luglio 2007 per commemorare il patrimonio artistico rappresentato dalla Basilica di San Vincenzo in Galliano di Cantù ha emesso un francobollo in legno impiallacciato di betulla.
Filatelia è il termine con cui si identifica il collezionismo di francobolli. Tale termine è stato coniato nel XIX secolo unendo i termini greci filos ("amante") e atelia ("franchigia"), dove franchigia è un termine usato per indicare la tassa dovuta per il recapito della posta. Il termine origina il sostantivo "filatelista" e l'aggettivo "filatelico". Con filatelista si intende dunque la persona che si interessa di filatelia, mentre gli oggetti utili al filatelista sono detti filatelici.
Penny Black è il primo francobollo emesso al mondo. Ideato da Rowland Hill per conto del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda fu venduto al pubblico a partire dal 1º maggio 1840 nonostante la data ufficiale di emissione fosse fissata al 6 maggio. Illustrato con l'effigie della regina Vittoria, andò fuori corso nel 1855.
La posta aerea è la corrispondenza che per poter essere recapitata in tempi più brevi rispetto alla posta ordinaria viene trasportata attraverso vettori aerei. Tale trasporto consente il recapito con notevole anticipo rispetto ai normali tempi di consegna. Per usufruire di questo servizio aggiuntivo le poste dei vari Stati emettono dei francobolli appositi che hanno un valore nominale superiore a quelli della posta ordinaria. Inoltre le buste riservate a questo tipo di inoltro vengono corredate di una etichetta aggiuntiva, solitamente azzurra, con la scritta "posta aerea, air mail, par avion". Tali etichette permettono un facile riconoscimento della corrispondenza e minimizzano i tempi di smistamento della posta favorendo così un rapido inoltro verso i mezzi adibiti al trasporto. Il servizio di posta aerea, dato l'evolversi dei trasporti mondiali che prediligono normalmente il trasporto aereo anche per la posta ordinaria nazionale è andato sempre più perdendo importanza ed ormai numerosi paesi, tra cui l'Italia che ha emesso l'ultimo valore nel 1973, non stampano più francobolli specifici.
La vendita per corrispondenza o vendita a distanza su catalogo nasce nel 1872 negli Stati Uniti da un'idea di Aaron Montgomery Ward, uomo d'affari e commerciante, per ovviare alle difficoltà di approvvigionamento di merci dovuta sia alle grandi distanze di quel Paese, sia alle carenze del sistema distributivo stesso, che si concretava spesso in un unico emporio al centro di una zona molto vasta della campagna rurale con una scelta limitata di prodotti a un prezzo non concorrenziale. A vantaggio della intuizione di Ward giocarono lo sviluppo della rete ferroviaria e del servizio postale e l'evoluzione delle tecniche di stampa. Il primo catalogo di Montgomery Ward vantava un assortimento di 163 articoli. Nel volgere di pochi anni il catalogo di vendita a distanza crebbe in dimensioni e popolarità, tanto da essere definito “libro dei desideri”. Nell'America contadina e rurale della fine del XIX secolo e inizi del XX il catalogo ha costituito, insieme alla Bibbia, l'unico libro stampato nelle case degli Americani, traguardo e origine di bisogni al tempo stesso. Negli anni l'idea di Ward fu spesso replicata da altri commercianti fra i quali Richard Warren Sears che nel 1896 pubblicò il suo primo catalogo despecializzato (al 1893 risale un catalogo di soli orologi), dando inizio ad una vicenda, non solo economica che arriva ai nostri giorni. Più o meno nello stesso periodo (1885) in Francia Mimard e Blanchon acquistando la “Manifacture Francaise d'Armes et de Tir” gettano le fondamenta di quello che diventerà il famosissimo catalogo Manufrance. Per quanto riguarda l'Italia, Ferdinando Bocconi verso il 1880 fondatore dei grandi magazzini Alle città d'Italia, che poi diventeranno La Rinascente, inizia ad avvalersi anche della vendita per corrispondenza, attraverso cataloghi stagionali (gli "Album delle Novità"). A partire dai primi anni 60, iniziarono ad operare Postalmarket e Vestro, che ottennero buoni risultati di vendite per tutti gli anni 70 e 80, finché entrambe - per alterne vicende - chiusero l'attività negli anni 90. Altre aziende hanno tentato di entrare nel mercato nei primi anni 2000 soppiantate però dallo sviluppo dell'e-commerce.
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