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Titolo uniforme: Il fumo di Satana
Autore principale: Russo, Sergio
Pubblicazione: Prato : Città Ideale, 2013
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
Satana [sà-ta-na] (ebraico: שָׂטָן, Satàn, traslitterazione del masoretico Śāṭān; greco koinè: Σατανᾶς, Satanâs; latino: Satanas; aramaico: צטנא, Ṣaṭana; arabo: ﺷﻴﻄﺎﻥ, Šayṭān) è un termine che identifica uno o più esseri astratti, dalla natura maligna, o divinità minori in molte religioni del Medio Oriente e Vicino Oriente antico. Ha le sue origini nel monoteismo ebraico e contiene antiche influenze delle religioni caldee, soprattutto dello zoroastrismo. Nelle religioni abramitiche derivate da quella ebraica, questa figura diventa l'incarnazione e/o agente del male, in contrapposizione a Dio, considerato principio del bene. Nei racconti evangelici gli vengono attribuiti da Gesù di Nazareth vari nominativi, tra cui Principe delle Tenebre e Principe di questo Mondo; L'ebraico Śāṭān fu tradotto nella Septuaginta (408) in Διάβολος (diábolos), da cui derivò il termine tardo latino diabŏlus, cioè "diavolo", che significa "colui che divide". Il Satana ebraico, cristiano e islamico presente nei testi sacri rispettivi di queste tre religioni presenta delle analogie con l'antico spirito persiano Ahreman, principio malvagio e portatore di distruzione; Ahreman è metafora e simbolo di male, dolore, perversione e disperazione che gli esseri umani provocano tra di loro, contrapposto al Dio buono della luce Ahura Mazdā. Satana viene identificato nei tempi recenti del Romanticismo europeo con il personaggio letterario di Mefistofele, antagonista del celebre Faust di Goethe.
Satanismo è un termine generale che ricopre un'ampia gamma di significati, principalmente letterari, artistici, poetici, religiosi e filosofici, che hanno come punto di riferimento la figura di Satana, inteso e rappresentato in numerosi modi, non necessariamente biblici; talvolta come un simbolo o un archetipo, altre volte come un personaggio immaginario, e ancora come un essere realmente esistente. Originariamente indicava un genere immaginativo poetico-letterario, con iconografie caratteristiche, attestato per la prima volta come fenomeno letterario nell'ambito della letteratura inglese del romanticismo nel XIX secolo; diffusosi poi in Europa, si ritrova anche in alcuni autori del romaticismo e del decadentismo come Percy Bysshe Shelley, George Gordon Byron, Oscar Wilde, Charles Baudelaire, William Blake, Giosuè Carducci, John Milton e vari altri.
Il satanismo di LaVey o satanismo laveyano, talvolta chiamato satanismo razionalista, è una visione del mondo e della vita, ufficialmente praticata dalla Chiesa di Satana. Il suo teorizzatore e fondatore fu Anton Szandor LaVey, un esoterista, scrittore e musicista statunitense, che per un periodo lavorò anche come fotografo della polizia scientifica, fondatore dell'organizzazione religiosa chiamata Chiesa di Satana. A capo dell'organizzazione si trova un "sommo sacerdote" (assistito dalla "gran sacerdotessa", che in linea con la struttura dell'organizzazione può essergli legata sentimentalmente): ovviamente fu, dal 1966 al 1997, Anton LaVey. Attualmente il successore è Peter H. Gilmore, insieme alla moglie, Peggy Nadramia. Quest'organizzazione conta ad oggi numerosi adepti, molti dei quali dicono pubblicamente di essere satanisti laveyani: per es. nel 2004 il ventiquattrenne Chris Cranmer, un tecnico militare, è stato (ufficialmente) il primo membro della Chiesa a far parte della United States Navy. La Chiesa di Satana non fa nemmeno mistero della sua esistenza, al punto che il 6 giugno 2006 ha tenuto il suo primo rituale pubblico nella città di Los Angeles.
Con Lucifero si identifica l'essere incorporeo, in passato Serafino (o, secondo alcune dottrine, Cherubino), divenuto, in seguito, un essere di natura eminentemente maligna e come tale potenzialmente assai pericoloso per l'umanità ed il creato. Il termine luciferismo indica invece l'adorazione e la devozione a tale entità. Secondo i principali filoni teologici del cristianesimo, questo essere sarebbe perfettamente assimilabile alla figura di Satana.
Bafometto è un idolo pagano, della cui venerazione furono accusati i cavalieri templari. Ricorrente nella letteratura occultista del XIX secolo, ne esistono varie descrizioni ed iconografie: un idolo con un teschio umano, una testa con due facce, un idolo-gatto e una testa barbuta. Il nome fu poi ripreso, nello stesso secolo, dai sostenitori dell'occultismo. L'etimologia del nome, controversa, è ancora oggi incerta. Il nome di Baphomet, come suggerisce anche l'illustrazione di Eliphas Levi, è stato inoltre associato col tempo alla figura di Satana e, da alcuni, quello del Dio buono sumero-babilonese Enki, protettore dell'umanità e il cui simbolo era una capra, rivale del Dio ebraico Yahweh considerato il crudele demiurgo gnostico. Le corna sarebbero mascheramenti dei raggi del volto di Enki, disegnati per celarlo alla Chiesa.
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