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Autore principale: Bertano, Stefania; Quartulli, Angelamaria
Pubblicazione: Firenze : Pagliai Polistampa, [2002]
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
Gaetano Maria Antonio Alessandro Gaspero Baccani (Firenze, 6 maggio 1792 – Firenze, 18 giugno 1867) è stato un architetto italiano, uno dei più importanti architetti toscani del XIX secolo. Nato da Carlo di Domenico Baccani e da Colomba di Jacopo Danzi, si formò all'Accademia di Belle Arti sotto Gaspare Maria Paoletti, e ne divenne professore nel 1818, e poi Maestro dal 1849 fino alla fine della sua vita. A questa carica si aggiunse quella prestigiosa di Architetto dell'Opera del Duomo (la stessa già ricoperta da Arnolfo di Cambio, Giotto, Francesco Talenti, Bernardo Buontalenti e molti altri) dal 1824 al 1860. Nella sua opera promosse lo stile neoclassico, tipico della Restaurazione, realizzando alcuni edifici di grande pregio. A Firenze progettò il Palazzo Borghese (1821), il Palazzo dei Canonici in Piazza del Duomo (1825-1830), il sepolcro e gli apparati funebri per la Granduchessa Maria Anna Carolina di Sassonia in San Lorenzo (1832-1833), la facciata e il vestibolo del Teatro della Pergola (1855), i restauri neorimascimetali di San Lorenzo (1858-1860) e numerosi palazzi privati, tra i quali spiccano il Casino Salviati in Borgo Pinti (1834), il Palazzo Capponi in Via Giusti (1825), eccetera. A Frosini, presso Chiusdino, disegnò per la famiglia Feroni la chiesa della Madonna del Buonconsiglio, compresi i ricchi arredi interni. La sua attività fu prolifica anche nello stile neogotico. Sempre a Firenze realizzò in questo stile, tra l'altro, il Torrino del Giardino Torrigiani (1820-1824), la ristrutturazione interna della Cattedrale di Santa Maria del Fiore (durante i cui lavori rimosse quasi completamente il coro ottagonale capolavoro di Baccio Bandinelli e le parti restanti delle due cantorie di Donatello e di Luca della Robbia), la costruzione del campanile della Basilica di Santa Croce (progettato nel 1842 e realizzato dal 1847 al 1865) e l'ampliamento del Cimitero delle Porte Sante presso San Miniato al Monte (1859-1864), iniziato da Niccolò Matas. Una lapide in piazza Santa Maria Novella ricorda il palazzo dove visse e morì.
Il palazzo dei Canonici sorge sul fianco sud di piazza del Duomo a Firenze. Risale alla prima metà dell'Ottocento, quando furono compiuti interventi urbanistici nell'area a sud del Duomo per ampliare la piazza e darle un tracciato regolare. Dal 1826 al 1830 l'architetto Gaetano Baccani abbatté antiche costruzioni ed eresse ben allineati tre grandi edifici per le abitazioni dei Canonici. Il palazzo centrale, a fianco della piazzetta del Capitolo, venne arricchito di una balconata sorretta da quattro colonne incornicianti due nicchie con statue che raffigurano gli architetti del Duomo Arnolfo di Cambio e Filippo Brunelleschi, eseguite da Luigi Pampaloni nel 1830. Sotto ciascun monumento si trova un'epigrafe in latino: L'architetto Baccani regolarizzò anche la vicina struttura del palazzo e dell'oratorio della Misericordia all'angolo con via de' Calzaioli.
Lista delle principali opere architettoniche ancora esistenti di Firenze, di Fiesole e dei dintorni per periodo di edificazione o ristrutturazione. Nota Bene: Alcuni monumenti compaiono due o più volte perché alcune parti vennero ristrutturate o aggiunte in periodi e stili diversi.
La basilica di Santa Maria Novella è una delle più importanti chiese di Firenze e sorge sull'omonima piazza. Se Santa Croce era ed è un centro antichissimo di cultura francescana e Santo Spirito ospitava l'ordine agostiniano, Santa Maria Novella era per Firenze il punto di riferimento per un altro importante ordine mendicante, i domenicani.
La cattedrale metropolitana di Santa Maria del Fiore, conosciuta comunemente come duomo di Firenze, è la principale chiesa fiorentina, simbolo della città ed uno dei più famosi d'Italia; quando fu completata, nel Quattrocento, era la più grande chiesa al mondo, mentre oggi è ritenuta la terza in Europa dopo San Pietro a Roma e il Duomo di Milano. Essa sorge sulle fondamenta dell'antica cattedrale di Firenze, la chiesa di Santa Reparata, in un punto della città che ha ospitato edifici di culto sin dall'epoca romana. La costruzione del Duomo, ordinata dalla Signoria fiorentina, inizia nel 1296 e termina dal punto di vista strutturale soltanto nel 1436. I lavori iniziali furono affidati all'architetto Arnolfo di Cambio per poi essere interrotti e ripresi numerose volte nel corso dei decenni (da Giotto, Francesco Talenti e Giovanni di Lapo Ghini). Al completamento della cupola del Brunelleschi seguì la consacrazione da parte di papa Eugenio IV il 24 marzo del 1436. La dedica a Santa Maria del Fiore avvenne in corso d'opera, nel 1412. La pianta del Duomo è composta da un corpo di basilica a tre navate saldato ad un'enorme rotonda triconca che sorregge l'immensa cupola del Brunelleschi, la più grande cupola in muratura mai costruita. Al suo interno è visibile la più grande superficie mai decorata ad affresco: 3600 m², eseguiti tra il 1572-1579 da Giorgio Vasari e Federico Zuccari. Alla base della lanterna in marmo, è presente una terrazza panoramica sulla città posta a 91 metri da terra. La facciata del Duomo in marmi policromi è di epoca moderna, risale infatti al 1887 ad opera di Emilio de Fabris ed è un importante esempio di stile neogotico in Italia. È la cattedrale dell'Arcidiocesi di Firenze e può contenere fino a trentamila persone. Ha la dignità di basilica minore.
Numerosi sono stati nel tempo gli architetti italiani che hanno lavorato in Russia. I Maestri italiani hanno dato il loro contributo alla storia dell'architettura russa per la prima volta alla fine del XV Secolo, durante il periodo di massimo splendore del Rinascimento italiano. Gli arrivi di massa di architetti italiani hanno segnato l'inizio di un nuovo periodo nell'architettura russa. Gli architetti russi hanno preso in prestito dagli italiani molte competenze tecniche, che si intrecciano con la tradizione culturale locale.
L'architettura è la disciplina che ha come scopo l'organizzazione dello spazio a qualsiasi scala, ma principalmente quella in cui vive l'essere umano. Semplificando si può dire che essa attiene principalmente alla progettazione e costruzione di un immobile o dell'ambiente costruito. In essa concorrono aspetti tecnici ed artistici. Insieme alla scultura, fa parte delle cosiddette arti visive plastiche. Da quando l'uomo ha avuto capacità cognitive tali da potersi organizzare in civiltà, l'architettura è sempre esistita. L'architettura è nata anzitutto per soddisfare le necessità biologiche dell'uomo quali la protezione dagli agenti atmosferici, e proprio per questo è tra le discipline maggiormente presenti in tutte le civiltà. Solo in un secondo momento, con lo sviluppo della divisione del lavoro nella società, alla funzione primaria vennero aggiunte funzioni secondarie in numero sempre crescente. Con la comparsa di caratteri estetici si ebbe la nascita dell'architettura anche come arte visiva, dotata però di proprie caratteristiche peculiari. Sarebbe riduttivo anche parlare di valori estetici in quanto una buona architettura è spesso frutto di valori etici e di uno studio antropologico. Definire l'architettura risulta difficile in quanto il fenomeno architettonico è stato sempre presente nella cultura dell'uomo, acquistando caratteristiche, definizioni, funzioni, aspetti spaziali e costruttivi spesso differenti o addirittura contrastanti da civiltà a civiltà o da epoca ad epoca.
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