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Pubblicazione: Firenze : Olschki, 2017
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese:
Domenico Bigordi, detto il Ghirlandaio (Firenze, 2 giugno 1448 – Firenze, 11 gennaio 1494), è stato un pittore italiano. Operò soprattutto nella città natale, divenendo tra i protagonisti del Rinascimento all'epoca di Lorenzo il Magnifico. Verso il 1480 in particolare divenne di fatto il ritrattista ufficiale dell'alta società fiorentina, grazie al suo stile preciso, piacevole e veloce. Capo di una nutrita ed efficiente bottega, in cui mosse i primi passi nel campo dell'arte anche il tredicenne Michelangelo Buonarroti, è ricordato soprattutto per i grandi cicli affrescati, quali alcune scene della Cappella Sistina a Roma, la Cappella Sassetti e la Cappella Tornabuoni nella sua città natale. Domenico fece parte della cosiddetta "terza generazione" del Rinascimento fiorentino, assieme a maestri quali Verrocchio, i fratelli del Pollaiolo (Antonio e Piero) e il giovane Sandro Botticelli. I suoi fratelli David e Benedetto furono pure valenti pittori attivi nella sua bottega, così come il cognato Sebastiano Mainardi da San Gimignano. Anche il figlio Ridolfo fu un importante pittore, attivo nella Firenze tardo-rinascimentale.
Ridolfo del Ghirlandaio (Firenze, 4 febbraio 1483 – 1561) è stato un pittore italiano, figlio di Domenico Ghirlandaio.
La Cappella Ghirlandaio si trova nel comune di Impruneta, alle porte di Firenze. Situata all'interno del "Podere Grande" a Colle Ramole che fu di Domenico e David del Ghirlandaio e, prima, in modo parziale del loro padre Tommaso, fu edificata ad uso privato della famiglia ed è decorata da affreschi realizzati dall'ultimo pittore della stirpe, Ridolfo (figlio di Domenico).
La chiesa di Santa Felicita è un luogo di culto cattolico di Firenze che si trova nel quartiere di Oltrarno, tra il Ponte Vecchio e palazzo Pitti, in piazza Santa Felicita, lungo via de' Guicciardini. Su di essa insiste l'omonima parrocchia, affidata al clero diocesano dell'arcidiocesi di Firenze.
La Breve ma veridica storia della pittura italiana è un saggio di Roberto Longhi sulla storia dell'arte italiana. L'opera fa parte delle opere giovanili dello studioso, ma riveste una grande importanza nel panorama storico-critico dell'arte europea per le nuove idee che vi si trovano pubblicate, che si ritrovano negli scritti successivi di Longhi e influenzarono tutta la critica successiva.
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Record aggiornato il: 2024-05-27T03:04:00.316Z