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Pubblicazione: Madrid : Fundacion Juan March, [1990]
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: esp, Paese: es
Francisco José de Goya y Lucientes (Fuendetodos, 30 marzo 1746 – Bordeaux, 16 aprile 1828) è stato un pittore e incisore spagnolo. Considerato il pioniere dell’arte moderna, è stato il più grande pittore spagnolo del suo tempo.
Il sonno della ragione genera mostri (El sueño de la razón produce monstruos) è un'acquaforte e acquatinta realizzata nel 1797 dal pittore spagnolo Francisco Goya e facente parte, come foglio n° 43, di una serie di ottanta incisioni chiamata Los caprichos, pubblicata nel 1799.
La famiglia di Carlo IV è un dipinto di Francisco Goya, a olio su tela (280 × 336 cm), realizzato tra il 1800 e il 1801. L'opera è conservata al Museo del Prado. Fu commissionato dalla famiglia reale spagnola e, nonostante si trattasse di un ritratto ufficiale, il pittore raffigurò con impietosa precisione i visi grotteschi dei Reali.
La maja desnuda e La maja vestida sono due dipinti a olio su tela di Francisco Goya, realizzati intorno al 1800 e conservati al Museo del Prado di Madrid.
Saturno che divora i suoi figli (Saturno devorando a su hijo) è un dipinto a olio su intonaco trasportato su tela (146x83 cm) del pittore spagnolo Francisco Goya, realizzato nel 1821-1823 e conservato al museo del Prado di Madrid.
Le incisioni rupestri (dette anche petroglifi o graffiti) sono segni scavati nella roccia con strumenti appuntiti di vario genere, come una punta di roccia più dura a forma di scalpello, utilizzando una tecnica di picchiettatura, guidata o meno da un percussore o una punta metallica (tipo pugnale, di bronzo o di ferro), o per mezzo di una tecnica di raschiatura a graffio, da cui il nome graffito. Le figure formate in alcuni casi, da una fitta concentrazione di buchi, dette coppelle, si pensa potessero essere ricoperte di sostanze coloranti, in alcuni casi servivano per veicolare il sangue di animali sacrificati, durante riti animistici. Si trovano incisioni rupestri ancestrali a partire da quando è comparso l'Homo sapiens, fino in epoca recente. In tutto il mondo solitamente si trovano in alpeggi da pascolo, vicino a fonti e a laghi. Rappresentano sia realtà della vita quotidiana pastorale e agricola, sia figure simboliche e fantastiche. L'interpretazione di queste figure è discussa e varia da quella magico-simbolica, legata a riti religiosi di tipo sciamanico, a quella di figure fatte prevalentemente per passatempo da pastori fermi a guardia di greggi che pascolavano nei dintorni o che si abbeveravano. Per l'osservazione il momento migliore è l'alba o il tramonto, a causa delle ombre marcate create dai raggi solari radenti, che le rendono più facilmente visibili.
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Record aggiornato il: 2024-05-28T03:43:14.351Z