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Autore principale: Terrenato, Nicola; Regoli, Edina
Pubblicazione: [Firenze] : Ministero per i beni e le attività culturali, Soprintendenza archeologica per la Toscana, stampa 2000
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: it
Rosignano Marittimo è un comune italiano di 30 672 abitanti della provincia di Livorno in Toscana. Il capoluogo Rosignano Marittimo conta 2 342 abitanti ed è, per numero di abitanti, il quarto dei dieci centri abitati del comune. Rosignano Marittimo è il comune costiero più settentrionale dell'Alta Maremma o Maremma Settentrionale, storicamente conosciuta come Maremma Pisana, oggi chiamata anche Maremma Livornese.
Vada è una frazione del comune italiano di Rosignano Marittimo, nella provincia di Livorno, in Toscana. L'abitato, facente parte della Val di Cecina, è situato lungo la costa toscana del Mar Ligure. In località Pietra Bianca, tra l'abitato e Rosignano Solvay, si trovano le Spiagge Bianche, dovute agli scarichi della locale industria Solvay.
Il Museo civico archeologico di Palazzo Bombardieri si trova nella Rocca di Rosignano Marittimo, in provincia di Livorno.
Cecina (pronuncia: Cècina) è un comune italiano di 28 149 abitanti della provincia di Livorno in Toscana.
Il Granducato di Toscana fu un antico Stato italiano esistito per duecentonovanta anni, tra il 1569 e il 1859, costituito con bolla emessa da papa Pio V il 27 agosto 1569, dopo la conquista della repubblica di Siena da parte della dinastia dei Medici, reggitori della Repubblica di Firenze, nella fase conclusiva delle guerre d'Italia del XVI secolo. Fino alla seconda metà del XVIII secolo fu uno stato confederale costituito dal Ducato di Firenze (detto "Stato vecchio") e dallo Stato Nuovo di Siena, in unione personale nel granduca. Il titolo traeva origine da quello del Ducato di Tuscia, poi Marca di Tuscia e quindi Margraviato di Toscana, titolo giuridico di governo del territorio di natura feudale in epoca longobarda, franca e post-carolingia. Dopo l'estinzione della dinastia medicea, nel 1737 subentrò la dinastia degli Asburgo-Lorena, che resse le sorti del granducato sino all'unità d'Italia, pur con l'interruzione dell'epoca napoleonica. Tra il 1801 ed il 1807, infatti, Napoleone Bonaparte occupò la Toscana e l'assegnò alla casata dei Borbone-Parma col nome di regno d'Etruria. Col crollo dell'impero napoleonico nel 1814, venne restaurato il granducato. Nel 1859 la Toscana venne occupata dalle truppe del regno di Sardegna e divennero note col nome di Province dell'Italia Centrale. La Toscana venne formalmente annessa al regno sardo nel 1860, come parte del processo di unificazione nazionale, con un referendum popolare che sfiorò il 95% dei si.
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Record aggiornato il: 2024-04-28T01:45:50.582Z