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Autore principale: Reggioli, , Loris
Pubblicazione: [Firenze] : Provincia di Firenze, c1988
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
Il Corpo forestale dello Stato (in sigla C.F.S.) è stato una forza di polizia italiana ad ordinamento civile, con funzioni di polizia giudiziaria e di pubblica sicurezza, specializzato nella difesa del patrimonio agro-forestale. Era dipendente dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali. Nato nel 1822, era specializzato nella difesa del patrimonio agro-forestale italiano, nella tutela dell'ambiente e del paesaggio e nel controllo sulla sicurezza della filiera agroalimentare. Concorreva all'espletamento di servizi di ordine e sicurezza pubblica, nonché al controllo del territorio, con particolare riferimento alle aree rurali e montane. Il personale ammontava il 1º gennaio 2017 a 7.563 unità, dislocato su tutto il territorio nazionale, ad eccezione delle regioni a statuto speciale e delle province autonome di Trento e Bolzano, nelle quali operano autonomi corpi forestali regionali. Sulla base di quanto disposto dall'articolo 8, comma 1, lett a) della legge 7 agosto 2015, n. 124 (Deleghe al Governo in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche), che prevedeva la "riorganizzazione del Corpo forestale dello Stato ed eventuale assorbimento del medesimo in altra Forza di polizia" e del decreto legislativo 19 agosto 2016, n. 177 (Disposizioni in materia di razionalizzazione delle funzioni di polizia e assorbimento del Corpo forestale dello Stato, ai sensi dell'articolo 8, comma 1, lettera a), della legge 7 agosto 2015, n. 124, in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche), è stato sancito l'assorbimento del Corpo nell'Arma dei Carabinieri, forza armata con funzioni di polizia, cui sono devolute funzioni, risorse e personale. Sempre in base al citato atto normativo e successivi atti applicativi, specifiche aliquote di personale e risorse strumentali sono state devolute ad altre amministrazioni (Corpo nazionale vigili del fuoco, Polizia di Stato, Guardia di finanza, Ministero delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo) in funzione delle relative specializzazioni. È cessato il 31 dicembre 2016 e dal 1º gennaio 2017 gran parte di competenze e personale sono stati trasferiti nel neocostituito Comando unità carabinieri per la tutela forestale, ambientale e agroalimentare.
Il Corpo forestale dello Stato (in sigla C.F.S.) è stato una forza di polizia italiana ad ordinamento civile, con funzioni di polizia giudiziaria e di pubblica sicurezza, specializzato nella difesa del patrimonio agro-forestale. Era dipendente dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali. Nato nel 1822, era specializzato nella difesa del patrimonio agro-forestale italiano, nella tutela dell'ambiente e del paesaggio e nel controllo sulla sicurezza della filiera agroalimentare. Concorreva all'espletamento di servizi di ordine e sicurezza pubblica, nonché al controllo del territorio, con particolare riferimento alle aree rurali e montane. Il personale ammontava il 1º gennaio 2017 a 7.563 unità, dislocato su tutto il territorio nazionale, ad eccezione delle regioni a statuto speciale e delle province autonome di Trento e Bolzano, nelle quali operano autonomi corpi forestali regionali. Sulla base di quanto disposto dall'articolo 8, comma 1, lett a) della legge 7 agosto 2015, n. 124 (Deleghe al Governo in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche), che prevedeva la "riorganizzazione del Corpo forestale dello Stato ed eventuale assorbimento del medesimo in altra Forza di polizia" e del decreto legislativo 19 agosto 2016, n. 177 (Disposizioni in materia di razionalizzazione delle funzioni di polizia e assorbimento del Corpo forestale dello Stato, ai sensi dell'articolo 8, comma 1, lettera a), della legge 7 agosto 2015, n. 124, in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche), è stato sancito l'assorbimento del Corpo nell'Arma dei Carabinieri, forza armata con funzioni di polizia, cui sono devolute funzioni, risorse e personale. Sempre in base al citato atto normativo e successivi atti applicativi, specifiche aliquote di personale e risorse strumentali sono state devolute ad altre amministrazioni (Corpo nazionale vigili del fuoco, Polizia di Stato, Guardia di finanza, Ministero delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo) in funzione delle relative specializzazioni. È cessato il 31 dicembre 2016 e dal 1º gennaio 2017 gran parte di competenze e personale sono stati trasferiti nel neocostituito Comando unità carabinieri per la tutela forestale, ambientale e agroalimentare.
Il Parco nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna è un parco nazionale istituito nel 1993, situato nell'Appennino tosco-romagnolo, lungo il confine delle regioni Emilia-Romagna e Toscana, a cavallo tra le province di Forlì-Cesena, Arezzo e Firenze. Dal 23 settembre 1985 la R.N.I. di Sasso Fratino è insignita del Diploma delle Aree protette del Consiglio d'Europa (Risoluzione (85) 12 del 23.9.85), mentre il 7 luglio 2017, a Cracovia, la Commissione UNESCO ha inserito la Riserva naturale integrale di Sasso Fratino e le faggete vetuste ricomprese nel perimetro del parco, nel Patrimonio Mondiale dell'Umanità all'interno del sito seriale Primeval Beech Forests of the Carpathians and Other Regions of Europe.
Il viale tagliafuoco, la rostra e la pista tagliafuoco sono strade o piste aperte create per impedire il propagarsi degli incendi nelle zone boschive. Realizzati con mezzi adeguati come apripiste, decespugliatori, trinciastocchi, sia all'interno dei boschi in tutta la loro lunghezza, larghezza e profondità - per la larghezza tripla dell'altezza degli alberi che costeggiano, sia all'esterno dei boschi e delle foreste da salvaguardare preventivamente prima dell'estate. I viali tagliafuoco devono essere aperti perpendicolarmente fra di loro. Per la loro realizzazione occorre tagliare gli alberi di queste piste alla radice per la larghezza sopraindicata e mantenerle sgombere da arbusti, erba secca e da tutti i materiali infiammabili almeno due volte l'anno, una prima dell'estate; gli attrezzi utilizzabili oltre alle seghe per il taglio dei tronchi, sono i decespugliatori manuali nei terreni a forte pendenza e i trinciastocchi trainati dai trattori nei terreni a leggera pendenza ed in pianura; negli Stati Uniti vengono utilizzati solo per prevenire gli incendi al confine di insediamenti abitativi ed industriali, ma non per la prevenzione del dilagare degli incendi dei boschi nella loro interezza; sono obbligatori per legge lungo le strade, i binari ai confini dei campi coltivati dopo i raccolti, ma il controllo e le multe da parte delle forze dell'ordine non vengono eseguiti. I viali tagliafuoco sono stati realizzati per la prima volta in Toscana due secoli fa dal Granduca di Toscana e sono stati realizzati intorno a parchi e zone di interesse naturalistico. Spesso non vengono mantenuti sgomberi da sterpaglie ed erba secca infiammabili; le strade o piste tagliafuoco servono anche a rendere accessibili le aree interne boscate e agli automezzi di terra come le autobotti trainate dai trattori, i veicoli della forestale e quelli dei Vigili del Fuoco.
Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali (noto anche con l'acronimo MIPAAF) è un dicastero del Governo italiano, preposto all'elaborazione e al coordinamento delle linee politiche agricole, forestali, agroalimentari nonché per l'ippica, la pesca a livello nazionale, europeo e internazionale, rappresentando l'Italia in seno all'Unione europea per le materie di competenza. Ha sede presso il Palazzo dell'Agricoltura a Roma, in Via Venti Settembre, ma ha sedi anche in via Quintino Sella, 42 e in via dell'Arte, 16, sempre in Roma. In seguito alle dimissioni del ministro Teresa Bellanova, dal 14 gennaio 2021 il ministero è guidato ad interim dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte.
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