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Pubblicazione: Firenze : Polistampa, 2014
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
Malinconia (in norvegese Melankoli) è una serie realizzata dal pittore norvegese Edvard Munch e composta da 5 tele (1891-1896) e due xilografie (1897-1902). Il motivo ritrae, in primissimo piano, un uomo seduto su una spiaggia, il capo sorretto dalla mano. Nella cala sullo sfondo una coppia è in procinto di imbarcarsi. I colori accentuano l’atmosfera malinconica della scena. La serie fa riferimento alla sfortunata relazione tra l’amico giornalista di Munch Jappe Nilssen e Oda Krohg, moglie del pittore Christian Krohg. Munch si rispecchia nella vicenda amorosa, in quanto in passato aveva avuto lui stesso una relazione con una donna sposata. La figura malinconica in primo piano può dunque essere associata sia a Nilssen che al pittore. Malinconia è una delle prime opere simboliste dell’artista norvegese e fa parte del suo Fregio della vita.
Le incisioni rupestri (dette anche petroglifi o graffiti) sono segni scavati nella roccia con strumenti appuntiti di vario genere, come una punta di roccia più dura a forma di scalpello, utilizzando una tecnica di picchiettatura, guidata o meno da un percussore o una punta metallica (tipo pugnale, di bronzo o di ferro), o per mezzo di una tecnica di raschiatura a graffio, da cui il nome graffito. Le figure formate in alcuni casi, da una fitta concentrazione di buchi, dette coppelle, si pensa potessero essere ricoperte di sostanze coloranti, in alcuni casi servivano per veicolare il sangue di animali sacrificati, durante riti animistici. Si trovano incisioni rupestri ancestrali a partire da quando è comparso l'Homo sapiens, fino in epoca recente. In tutto il mondo solitamente si trovano in alpeggi da pascolo, vicino a fonti e a laghi. Rappresentano sia realtà della vita quotidiana pastorale e agricola, sia figure simboliche e fantastiche. L'interpretazione di queste figure è discussa e varia da quella magico-simbolica, legata a riti religiosi di tipo sciamanico, a quella di figure fatte prevalentemente per passatempo da pastori fermi a guardia di greggi che pascolavano nei dintorni o che si abbeveravano. Per l'osservazione il momento migliore è l'alba o il tramonto, a causa delle ombre marcate create dai raggi solari radenti, che le rendono più facilmente visibili.
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Record aggiornato il: 2021-11-25T04:36:20.045Z