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Autore principale: Biblioteca Moreniana
Pubblicazione: Firenze : Olschki, stampa 2009
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
In biblioteconomia, il termine collocazione indica il processo di assegnazione di una posizione univoca a ogni singolo elemento (periodico, manoscritto, documento, ecc.) di una raccolta libraria all'interno degli spazi di una biblioteca. Tale posizione è rappresentata e individuata, in modo univoco, da una serie di simboli alfanumerici, un codice chiamato «segnatura di collocazione» e individuato secondo precise modalità. La segnatura, in genere, viene riportata sia sull'oggetto collocato sia negli indici allestiti dalla biblioteca (i cataloghi accessibili al pubblico, l'inventario, il catalogo topografico). L'operazione consistente nel collocare i libri negli spazi a loro destinati è chiamata anch'essa "collocazione" ed è una delle fasi in cui si articola la gestione di una biblioteca.
LibraryThing è un'applicazione web creata nell'agosto 2005 dal programmatore statunitense Tim Spalding allo scopo di immettere e condividere cataloghi di libri e i metadati ad essi relativi. È destinata a privati, scrittori, biblioteche e case editrici.
La schedatura è un complesso di operazioni, attraverso le quali si raccolgono e si ordinano una serie di informazioni, che vengono organizzate in cataloghi o inventari.
La biblioteconomia (/bibljotɛkonoˈmia, -te-/) è la disciplina che studia l'organizzazione e il funzionamento delle biblioteche. Tra le principali attività che essa prende in esame si possono elencare: l'organizzazione fisica dello spazio; la gestione e la collocazione delle raccolte; l'allestimento e aggiornamento del catalogo; l'accesso alle risorse e i servizi al pubblico; la diffusione dell'informazione e le attività di promozione culturale.La biblioteconomia è un campo di studio fortemente interdisciplinare, che fa uso di strumenti teorici derivati dalle scienze sociali, dal management, dall'informatica e da altre discipline.
La Biblioteca Moreniana si trova a Firenze all'interno del Palazzo Medici Riccardi, con accesso da via de' Ginori. Fu fondata nel XVIII secolo a partire dalle raccolte del canonico Domenico Moreni, appassionato bibliofilo che dedicò la sua vita alla collezione ed allo studio dei libri, compilando nel 1805 una Bibliografia storica ragionata della Toscana. La collezione Moreni è il fondo principale assieme a una parte della biblioteca di Domenico Maria Manni, che venne acquistata da parte della Deputazione Provinciale di Firenze nel 1870 da Pietro Bigazzi, impiegato dell'Accademia della Crusca, che l'aveva comprata di tasca sua per salvarla evitandone la dispersione. I fondi librari sono stati arricchiti nel tempo da altre successive acquisizioni di raccolte di studiosi e collezionisti, come Giuseppe Palagi, Emilio Frullani e Giovanni Antonio Pecci. Fu aperta al pubblico nel 1942. La biblioteca è specializzata nel materiale sulla storia di Firenze e della Toscana. Condivide i locali del palazzo con la Biblioteca Riccardiana, ma è un'istituzione separata sul piano amministrativo e storico, con differenti orari di accesso e regolamentazioni. La Moreniana è gestita direttamente dalla Provincia che nel palazzo ha anche la sua sede storica e diversi uffici.
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Record aggiornato il: 2021-05-26T01:52:25.055Z