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Autore principale: Bigliazzi, Marco
Pubblicazione: Pisa : Università, 1988-1989
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
Il Grand Paris (in italiano: Grande Parigi) è un progetto che mira a trasformare Parigi e la sua agglomerazione in una grande metropoli mondiale del XXI secolo, al fine di migliorare la qualità della vita dei suoi abitanti, di correggere le ineguaglianze territoriali e di costruire una città sostenibile. Questo progetto, immaginato e promosso dal presidente Sarkozy dal 2008, è portato avanti, nel governo Fillon, da un segretariato di Stato specialmente creato per l'occasione: il secrétariat d'État chargé du Développement de la région capitale, il cui primo e unico titolare è stato Christian Blanc. A seguito di una prima fase di concertazione, egli propose di creare dei nuovi poli economici importanti attorno a Parigi e anche la creazione di una rete di trasporto pubblico performante del Grand Paris, che collegherebbe questi poli agli aeroporti, alle stazioni ferroviarie TGV e al centro di Parigi. La Société du Grand Paris è l'ente pubblico incaricato di creare questa nuova metropolitana automatica («Grand Paris Express») nella banlieue parigina. Inoltre, il progetto prevede la creazione del polo tecnologico Paris-Saclay nella regione del plateau de Saclay, a venti chilometri a sud di Parigi. Il progetto è anche istituzionale. Si tratta di creare una struttura di governance tra Parigi e la sua agglomerazione densa, la Métropole du Grand Paris, che raggruppa, al termine del progetto di legge di "modernizzazione dell'azione pubblica territoriale e d'affermazione delle metropoli", adottato dal Parlamento francese nel dicembre 2013, il comune di Parigi, i comuni dei dipartimenti di Hauts-de-Seine, di Seine-Saint-Denis e di Val-de-Marne e alcuni comuni dei dipartimenti della "grande corona" parigina. La creazione di questa Métropole a statuto particolare è avvenuta il 1º gennaio 2016, data alla quale sono state rimpiazzate l'insieme delle "comunità di comuni" (CC) e delle "comunità di agglomerazione (CA) a cui appartenevano questi comuni per degli "enti pubblici territoriali" (EPT). Il Grand Paris è da non confondere con l'Aire urbaine de Paris (che è l'area metropolitana di Parigi), l'Unité urbaine de Paris (che è l'agglomerazione di Parigi), la Métropole du Grand Paris (che è una intercomunalità), la Societé du Grand Paris (che è l'ente pubblico incaricato del GPE), il Grand Paris Express (che è un progetto ferroviario), l'Atelier international du Grand Paris (che è un gruppo di riflessione), il Forum métropolitain du Grand Paris (ex Paris Métropole, che è un'associazione di collettività locali) o il Grand Paris Aménagement (che è l'ente pubblico incaricato della pianificazione territoriale).
La fortificazione alla moderna (o fortificazione all'italiana) è un tipo di fortificazione elaborato a partire dal XV secolo in Italia, per ovviare al problema posto dallo sviluppo dell'artiglieria, evidenziato dalle guerre d'Italia e da quelle contro gli Ottomani. Lo sviluppo delle nuove tecniche, che modificava radicalmente il rapporto fra città e contado, influenzò per secoli l'urbanistica e fornì nuovi stimoli ad architetti ed ingegneri. Anche le tecniche ossidionali e in genere lo svolgimento delle azioni militari subirono un cambiamento altrettanto drastico. Il complesso delle nuove tecniche di fortificazioni fu oggetto di un'ampia trattatistica, soprattutto italiana, e si diffuse in tutta l'Europa e al Mediterraneo. Nella seconda fase di evoluzione ebbero invece un ruolo preminente i paesi del Nord Europa, sulla spinta delle guerre di religione e della Guerra dei Trent'anni.
La qasba di Algeri (in arabo: قصبة الجزائر) corrisponde alla medina di Algeri, ed è riconosciuta oggi patrimonio dell'umanità da parte dell'UNESCO dal 1992. Amministrativamente forma un proprio comune all'interno della provincia di Algeri. Fondamentale esempio di architettura islamica e maghrebina, la sua storia risale all'antichità, dove fu prima un porto fenicio, poi berbero e infine romano. Fondata nel X secolo dai berberi Ziridi, fu poi arricchita dai contributi delle altre dinastie berbere che successivamente dominarono il Maghreb centrale. Raggiunse il suo apice durante il periodo della Reggenza di Algeri, della quale fu sede del potere politico. Catturata dai francesi nel 1830, la qasba fu gradualmente emarginata man mano che il centro del potere venne spostato nella città nuova. Occupò poi un ruolo centrale durante la guerra d'Algeria, servendo come roccaforte per i separatisti del Fronte di Liberazione Nazionale. Quando il paese ottenne l'indipendenza nel 1962, la qasba non riacquistò però il suo precedente ruolo centrale rimanendo un'area marginalizzata della città.
L'urbanistica è una disciplina che studia il territorio antropizzato e ha come scopo la progettazione dello spazio urbano e la pianificazione organica delle modificazioni del territorio incluso nella città o collegato con essa. Estensivamente l'urbanistica comprende anche tutti gli aspetti gestionali, di tutela, programmativi e normativi dell'assetto territoriale e in particolare delle infrastrutture e dell'attività edificatoria.
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