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Titolo uniforme: Ireland.
Autore principale: Deary, Terry
Pubblicazione: Milano : Salani, [2002]
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
Gli irlandesi (in gaelico: Muintir na hÉireann, na hÉireannaigh, na Gaeil; in inglese: Irish, Irish people) sono un gruppo etnico dell'Europa Occidentale, che ha origine in Irlanda. La maggior parte degli irlandesi parla la lingua inglese, mentre meno di un quarto della popolazione capisce e parla la lingua irlandese.
Il levriero irlandese (en. Irish Wolfhound; gaelico Cú Faoil) è una razza canina di origine irlandese riconosciuta dalla FCI (Standard N. 160, Gruppo 10, Sezione 2). Quasi scomparsa intorno alla metà del XIX secolo, la razza è stata ricreata dal capitano scozzese George Augustus Graham. È il gigante tra i cani, con una taglia media superiore ad 80 cm alla spalla, forse di poco superato dal kangal Turco che raggiunge gli 81 cm. Gentile e molto docile con le persone, può diventare feroce se minacciato o per difendere il padrone. Il suo mantello richiede cure, essendo a pelo ruvido. In ragione del suo status storico di cane della nobiltà, apprezzato anche dagli inglesi, il Wolfhound non fu molto amato dai patrioti irlandesi del XX secolo (primo tra tutti Michael Collins) che gli preferirono il Kerry blue terrier. È oggi un nome popolare per le squadre irlandesi di rugby: sia la Nazionale di rugby a 13 dell'Irlanda sia la Nazionale A di rugby a 15 dell'Irlanda (gli "Ireland's Wolfhounds"). Un wolfhound funge invece da mascotte per il battaglione delle Guardie irlandesi del British Army.
I Celti furono un insieme di popoli indoeuropei che, nel periodo di massimo splendore (V-III secolo a.C.), erano stanziati in un'ampia area dell'Europa, dalle Isole britanniche fino al bacino del Danubio, oltre ad alcuni insediamenti isolati più a sud, frutto dell'espansione verso le penisole iberica, italica e anatolica. Uniti dalle origini etniche e culturali, dalla condivisione di uno stesso fondo linguistico indoeuropeo e da una medesima visione religiosa, rimasero sempre politicamente frazionati; tra i vari gruppi di popolazioni celtiche si distinguono i Britanni, i Galli, i Pannoni, i Celtiberi e i Galati, stanziati rispettivamente nelle Isole Britanniche, nelle Gallie, in Pannonia, in Iberia e in Anatolia. Portatori di un'originale e articolata cultura, furono soggetti a partire dal II secolo a.C. a una crescente pressione politica, militare e culturale da parte di altri due gruppi indoeuropei: i Germani, da nord, e i Romani, da sud. Furono progressivamente sottomessi e assimilati, tanto che già nella tarda antichità l'uso delle loro lingue appare in netta decadenza e il loro arretramento come popolo autonomo è testimoniato proprio dalla marginalizzazione della loro lingua, presto confinata alle sole Isole britanniche. Lì infatti, dopo i grandi rimescolamenti altomedievali, emersero gli eredi storici dei Celti: le popolazioni dell'Irlanda e delle frange occidentali e settentrionali della Gran Bretagna, parlanti lingue brittoniche o goideliche, le due varietà di lingue celtiche insulari.
L'espressione letteratura per ragazzi si riferisce a un vasto insieme di opere e generi letterari che, in qualche modo, si ritengono adatti per un pubblico di bambini o ragazzi. Per esempio si possono intendere come opere letterarie per ragazzi: opere pensate esplicitamente per la lettura da parte di ragazzi opere giudicate adatte ai minori da parte di una autorità riconosciuta come competente (per esempio associazioni di genitori e insegnanti o giurie di premi internazionali del settore come il Premio Hans Christian Andersen) opere notoriamente apprezzate dai ragazziQueste tre definizioni (che non sono le uniche possibili) sono correlate, ma non necessariamente equivalenti. Per esempio la valutazione da parte di autorità competenti prende tipicamente in esame i contenuti morali delle opere per rilevare messaggi potenzialmente diseducativi, valutazione evidentemente non univoca e potenzialmente in contrasto con le intenzioni degli autori. Opere come Il principe e il povero o Le avventure di Huckleberry Finn di Mark Twain, molto apprezzate dal pubblico dei più giovani, erano pensate per gli adulti; Alice nel Paese delle Meraviglie, al contrario, fu concepito come storia per bambini, ma viene generalmente considerato più adatto (o adatto soprattutto) a un pubblico adulto. In Italia ha assunto particolare importanza il Premio Andersen che a partire dal 2001, anno della sua prima edizione, rappresenta una delle più importanti occasioni di fornire riconoscimenti sia ad autori italiani che stranieri nel campo della letteratura per ragazzi.
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