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Autore principale: Gurney, O.R.
Serie: Le piccole storie illustrate. Civiltà orientali ; 3
La lingua ittita era una lingua indoeuropea del gruppo anatolico, parlata in Anatolia nel II millennio a.C. dal popolo degli Ittiti. È la lingua anatolica più ampiamente attestata e la sua decifrazione, all'inizio del XX secolo, ha inciso profondamente nella storia dell'indoeuropeistica. I testi ittiti, quasi tutti redatti in scrittura cuneiforme su tavolette d'argilla, provengono principalmente dall'Anatolia centrale, nucleo originario dell'Impero ittita, e in particolare dalla capitale Ḫattuša; si tratta principalmente di testi diplomatici e commerciali. Anche in ittita fu stilato il Trattato di Qadeš nel 1259 a.C., il più antico trattato di pace esistente.
I Popoli del Mare furono una confederazione di predoni del mare provenienti probabilmente dall'Europa meridionale, specialmente dall'Egeo, che, navigando verso il Mar Mediterraneo orientale sul finire dell'Età del Bronzo, invasero l'Anatolia (determinando il crollo dell'Impero ittita), la Siria, la Palestina, Cipro e il Nuovo Regno egizio.Nonostante origine e storia rimangano in gran parte avvolte nel mistero, i "Popoli del Mare" sono documentati dalle fonti scritte egizie durante la tarda Diciannovesima Dinastia e in particolare durante l'ottavo anno di regno di Ramses III, della Ventesima Dinastia, quando tentarono di entrare in possesso del territorio egizio. Nella Grande iscrizione di Karnak il faraone egizio Merenptah parla di "nazioni (o popoli) stranieri del mare" (in egiziano n3 ḫ3s.wt n<.t> p3 ym).
Record aggiornato il: 2023-06-29T02:16:45.659Z