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Autore principale: Cavatorta, Silvano
Pubblicazione: Firenze : La Nuova Italia, 1979
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
Joris Ivens, pseudonimo di George Henri Anton Ivens (Nimega, 18 novembre 1898 – Parigi, 28 giugno 1989), è stato un regista, sceneggiatore, montatore, direttore della fotografia, produttore e attore olandese, ritenuto uno dei più grandi documentaristi del XX secolo.
Pioggia è un documentario del 1929, diretto da Joris Ivens e Mannus Franken. Il film fu proiettato in Italia nella serata finale della 1ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia, il 21 agosto 1932.
Il mio paese è un film documentario del 2006 diretto da Daniele Vicari, ispirato al celebre reportage televisivo L'Italia non è un paese povero, realizzato nel 1959 da Joris Ivens, di cui vengono mostrati degli estratti, a contrappunto delle immagini attuali. Mentre Ivens ha percorso l'Italia del boom economico partendo dal Nord industrializzato e scendendo verso il Sud contadino, Vicari ha compiuto il tragitto inverso nell'Italia della crisi, partendo da Gela e risalendo la penisola, passando per Basilicata, Lazio e Toscana, fino a Marghera. Il film è stato presentato nel 2006 tra gli eventi speciali della sezione Orizzonti alla Mostra del Cinema di Venezia ed ha vinto nel 2007 il David di Donatello come miglior documentario.
Cinematografo è un album-raccolta del 2010 che contiene 12 brani interpretati dal cantante Mario Merola.
Gli spettacoli nell'antica Roma erano numerosi, aperti a tutti i cittadini ed in genere gratuiti; alcuni di essi si distinguevano per la grandezza degli allestimenti e per la crudeltà. I Romani frequentavano di preferenza i combattimenti dei gladiatori, quelli con bestie feroci (venationes), le riproduzioni di battaglie navali (naumachia), le corse di carri, le gare di atletica, gli spettacoli teatrali dei mimi e le pantomime. Quarant'anni dopo l'invettiva di Giovenale (n. tra il 55 e il 60–m. dopo il 127) che rimpiangeva la sobrietà e la severità repubblicana di un popolo che ormai aspirava solo al panem et circenses, al pane e agli spettacoli, Frontone (100-166), quasi con le stesse parole, descriveva sconsolato la triste realtà: La classe dirigente romana considerava infatti suo compito primario quello di distribuire alimenti una volta al mese al popolo e di distrarlo e regolare il suo tempo libero con gli spettacoli gratuiti offerti nelle festività religiose o in ricorrenze laiche.
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Record aggiornato il: 2024-06-24T02:17:54.923Z