Accedi all'area personale per aggiungere e visualizzare i tuoi libri preferiti
Kenneth Charles Loach (Nuneaton, 17 giugno 1936) è un regista, attivista e politico britannico. Figlio di operai, ha dedicato tutta la sua opera cinematografica alla descrizione delle condizioni di vita dei ceti meno abbienti. Politicamente impegnato a sinistra, come socialista democratico ed umanista, ha fatto parte della corrente artistica inglese del Free cinema (i cui leader erano i registi Lorenza Mazzetti, Lindsay Anderson, Karel Reisz e Tony Richardson), con film come Poor Cow e Kes. Tra i vari premi ricevuti meritano di essere ricordati le due Palme d'oro vinte al Festival di Cannes nel 2006, per Il vento che accarezza l'erba, e nel 2016 con Io, Daniel Blake, il Pardo d'onore al Festival di Locarno nel 2003 e il Leone d'oro alla carriera alla Mostra del cinema di Venezia nel 1994. È padre del regista Jim Loach.
Kenneth Charles Loach (Nuneaton, 17 giugno 1936) è un regista, attivista e politico britannico. Figlio di operai, ha dedicato tutta la sua opera cinematografica alla descrizione delle condizioni di vita dei ceti meno abbienti. Politicamente impegnato a sinistra, come socialista democratico ed umanista, ha fatto parte della corrente artistica inglese del Free cinema (i cui leader erano i registi Lorenza Mazzetti, Lindsay Anderson, Karel Reisz e Tony Richardson), con film come Poor Cow e Kes. Tra i vari premi ricevuti meritano di essere ricordati le due Palme d'oro vinte al Festival di Cannes nel 2006, per Il vento che accarezza l'erba, e nel 2016 con Io, Daniel Blake, il Pardo d'onore al Festival di Locarno nel 2003 e il Leone d'oro alla carriera alla Mostra del cinema di Venezia nel 1994. È padre del regista Jim Loach.
Sorry We Missed You è un film del 2019 diretto da Ken Loach e sceneggiato da Paul Laverty.
Gli spettacoli nell'antica Roma erano numerosi, aperti a tutti i cittadini ed in genere gratuiti; alcuni di essi si distinguevano per la grandezza degli allestimenti e per la crudeltà. I Romani frequentavano di preferenza i combattimenti dei gladiatori, quelli con bestie feroci (venationes), le riproduzioni di battaglie navali (naumachia), le corse di carri, le gare di atletica, gli spettacoli teatrali dei mimi e le pantomime. Quarant'anni dopo l'invettiva di Giovenale (n. tra il 55 e il 60–m. dopo il 127) che rimpiangeva la sobrietà e la severità repubblicana di un popolo che ormai aspirava solo al panem et circenses, al pane e agli spettacoli, Frontone (100-166), quasi con le stesse parole, descriveva sconsolato la triste realtà: La classe dirigente romana considerava infatti suo compito primario quello di distribuire alimenti una volta al mese al popolo e di distrarlo e regolare il suo tempo libero con gli spettacoli gratuiti offerti nelle festività religiose o in ricorrenze laiche.
Record aggiornato il: 2025-09-24T03:54:15.617Z